00 03/08/2013 21:24
Questo articolo è interamente dedicato allo spinoso interrogativo: cosa succede ai nostri risparmi depositati sul conto corrente se la banca fallisce?

In caso di fallimento della nostra banca (o dichiarazione di fallimento del gruppo bancario di cui fa parte) scordiamoci in primis che sia possibile andare in banca il giorno stesso o quelli subito successivi e riavere indietro i propri risparmi.

Purtroppo, non è così!

Infatti dal momento in cui viene dichiarata l'insolvenza finanziaria dell'istituto di credito tutti i conti correnti vengono congelati e nessuno può più prelevare i propri risparmi o operare in alcun modo su di essi.

Dopo di che entra in gioco il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD)che entro tre mesi ci restituitrà quanto presente il giorno della dichiarazione di fallimento sui conti correnti, ma attenzione: solo sino a un tetto massimo di 20 mila euro. Questo in virtù della direttiva comunitaria n. 94/19 CE recepita dallo stato italiano nel D.L. del 4 Dic 1996 n° 659.

Tipicamente la restituzione di detta cifra avviene il giorno prima della scadenza ultima. Solo successivamente sarà restituita la somma residua sino ad un massimale di 103 mila euro (per la precisione: 103.291,38 euro) e in un periodo di tempo che può variare da un anno a diversi anni dal congelamento del conto corrente, in funzione dell'iter fallimentare e dei provvedimenti giudiziari.

Sopra alla soglia di garanzia non sarà restituita alcuna cifra, nemmeno una minima percentuale residua.

Attenzione, la garanzia si intende per depositante e non per deposito. Per cui se il conto corrente è cointestato la garanzia prevista si raddoppia sino ad un massimale di 206.582,76.

Mentre per quanto concerne i titoli depositati, questi non possono essere considerati un credito verso la banca, per cui dovranno essere restituiti ai correntisti in quanto di loro proprietà, sempre che non siano vincolati da altre operazioni finanziarie (fideiussioni, prestito titoli, ...).

Se si hanno più conti correnti sulla banca fallita la soglia di protezione non è additiva, permane quella di 103 mila euro per l'ammontare complessivo dei depositi.

A garantire per questi importi è il Fondo interbancario di tutela dei depositi e il Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo.

Infine molti lettori mi chiedono se lo stesso discorso vale per i conti corrente delle banche on-line tipo il conto arancio di ING Direct, Fineco di Unicredit Group, Santander, Che Banca di Mediobanca, IWBank, etc etc. La risposta è assolutamente Sì.

In estrema sintesi in caso di fallimento della banca, esiste solo una garanzia parziale di restituzione dei fondi sul conto corrente. Per ciascun intestatario del conto corrente la restituzione è scaglionata nel tempo, 90 giorni di attesa per i primi 20 mila euro e la restante somma sino a 103.291,38 euro successivamente in ragione dei tempi dell'iter fallimentare. Oltre tale soglia, purtroppo nulla sarà rimborsato.


crisi-finanziaria.myblog.it/archive/2008/10/27/fallimento-banca-garanzia-rimborso-conto-corre...
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