Supermercato, i 9 errori più comuni che ci fanno spendere troppo
Fare la spesa senza una lista
Come viene sottolineato in questo articolo su Greatist, andare al supermercato senza aver prima stilato un elenco dei prodotti di cui abbiamo realmente bisogno è il modo migliore per tornare a casa con tutto quello che capita a tiro di carrello o di sguardo, ma che in realtà non serve davvero e che finirà così per essere dimenticato nel frigorifero. Il consiglio: controllare la dispensa prima di andare a fare la spesa (e seguirla poi scrupolosamente) e se non si ha ben chiaro il menu settimanali, optare per prodotti che non vadano a male in fretta, come patate, mele, agrumi e zucca.
Comprare gli spuntini nei minimarket
Solo perché gli spuntini dei minimarket sono piccoli e comodi, ciò non significa che siano anche convenienti. Infatti in genere è l'esatto contrario, soprattutto se si tratta di porzioni singole. Il consiglio: acquistare la frutta secca sciolta e porzionarla prima di uscire di casa per averla a portata di mano come salutare snack durante la giornata.
Scegliere alimenti fuori stagione
Se si acquistano i mirtilli nel cuore dell'inverno, non solo non sapranno di niente, ma costeranno anche un patrimonio. Il consiglio: scegliere i prodotti in base al periodo dell'anno in cui vengono raccolti giova sia al sapore che al portafoglio.
Ignorare il reparto surgelati
Contrariamente a quanto si pensi, nel reparto surgelati si possono trovare molteplici e salutari opzioni alimentari, quali ad esempio frutta e verdura che, oltre ad essere surgelate dopo essere state raccolte, così da non disperdere le sostanze nutritive, costano in genere anche molto meno rispetto ai prodotti freschi. Il consiglio: fare un giro fra i banchi dei surgelati prima di finire la spesa e se proprio non potete fare a meno dei mirtilli in inverno, qui li trovate di sicuro.
Non considerare il cibo in scatola
Anche se non tutti gli alimenti sono adatti ad essere inscatolati, ci sono però alcune varietà di cibo in barattolo (come ad esempio i fagioli e i pomodori pelati) che rappresentano delle facili opzioni nutritive a basso costo, senza contare che possono resistere mesi in dispensa senza andare a male. Il consiglio: scegliere prodotti a ridotto contenuto di sale e contenuti in barattoli privi di BPA.
Buttare via il cibo che sta andando a male
Una reazione comune quando le banane anneriscono o l'avocado diventa molle è di buttare via tutto nel cestino della spazzatura, ma sarebbe un vero spreco, perché quegli alimenti molto maturi possono in realtà essere aggiunti a frullati, dolci o persino maschere di bellezza. Il consiglio: se non si usano in tempi brevi, i frutti troppo maturi (ma vale anche per le verdure) possono essere sbucciati, messi in un contenitore ermetico e quindi congelati nel freezer.
Acquistare l'acqua in bottiglia
Sebbene non sempre l'acqua potabile sia la più pulita, ci sono comunque delle alternative più economiche a quella imbottigliata. Il consiglio: acquistare un filtro per eliminare le impurità dall'acqua del rubinetto o una brocca che filtri lei stessa l'acqua potabile.
Comprare solo biologico
Sebbene alcuni studi abbiano dimostrato che gli alimenti biologici possano contenere più sostanze nutritive di quelli tradizionali, ciò non significa che questi ultimi vadano scartati a prescindere se non è possibile acquistarli nella varietà biologica.
Scegliere esclusivamente prodotti di marca
Come i medicinali di marca non hanno ingredienti diversi rispetto agli stessi prodotti da banco col marchio della farmacia (a parte il prezzo, decisamente più elevato), lo stesso vale per alcuni alimenti basilari, quali avena, riso e fagioli. Il consiglio: cercare le opzioni più economiche presenti sugli scaffali, che in genere sono quelle col marchio del supermercato.
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