è un libro molto bello, tra gli ultimi che ho letto, mi ha fatto versare qualche lacrima quando l'ho finito, la storia è bella, perchè racconta un pezzo della storia di questo secolo, attraverso gli occhi di una giovane ragazza, ho imparato cose che non sapevo e trovato mondi a noi così vicini ma così lontani. quando una mia amica me l'ha prestato, non pensavo mi avrebbe presa così tanto, dalle sue descrizioni mi pareva un libro di quelli che dopo due settimane ti ritrovi a pagina 5 invece dopo due giorni ero all'ultima, splendida, pagina.
La storia emozionante di una donna in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani nel sud dell’Egitto. Il suo viaggio agli inizi del Novecento per incontrare il suo promesso sposo in Palestina.
La sua battaglia per la famiglia, la casa e la vita sullo sfondo di una terra dilaniata da odi e conflitti.
Malvisti, offesi, perseguitati all’inizio del Novecento al famiglia di Mazen Qupti, commerciante di Assuan, vive sulla propria pelle la tragedia dei cristiani copti in Egitto, sospettati dalla maggioranza musulmana di collaborazionismo con il protettorato inglese. Dopo l’assassinio del primo ministro copto, la situazione precipita e Mazen sceglie la via dell’espatrio insieme alla moglie Iman e alla figlia Salua, promessa sposa a un giovane di Nazareth.
È con il cuore pieno di speranze che Salua si imbarca sulla Amal, la nave che la deve traghettare verso una nuova vita nella Palestina tollerante e multireligiosa. Ma a Gerusalemme, che le appare come la bianca e dorata terra dei suoi sogni, è in agguato un dramma inatteso e la speranza del futuro si dissolve lasciando, di nuovo, come unica alternativa la fuga.
La terza città del suo destino è Haifa, un porto in cui sembra possibile trovare la sicurezza, e la felicità, nella grande casa rosa sul Monte Carmelo. È il 1948, e scoppia la guerra con Israele. Salua, ormai donna, viene travolta da una catastrofe che trascinerà via sua madre e suo figlio.
Racconto di una vita drammaticamente intrecciata a quasi un secolo di storia del Medioriente in fiamme, il nuovo romanzo di Rula Jebreal è insieme biografia, cronaca e appassionante vicenda d’amore, odio e guerra. E Salua, bella e coraggiosa eroina involontaria, è il viso e la voce di tutte le donne in guerra, obbligate a ricostruire vite distrutte da un odio più grande di loro, destinate a smarrire affetti e certezze.
NOTE BIOGRAFICHE
Rula Jebreal è nata ad Haifa nel 1973. Palestinese con passaporto israeliano, nel 1993 si trasferisce in Italia e inizia a occuparsi sui quotidiani di politica mediorientale. Dal 2002 è giornalista di La7, dove ha condotto il telegiornale, il programma di approfondimento Pianeta 7 e il quotidiano Omnibus. Nel 2004 ha pubblicato con successo da Rizzoli il suo primo romanzo, La strada dei fiori di Miral.
(rizzoli)
buona lettura a tutte