00 13/01/2014 23:05
Con un semplice esame del sangue è possibile scoprire il tumore del polmone fino a due anni prima della diagnosi ottenuta con l'indagine radiologica di riferimento (l aTac spirale), impiegata proprio per la diagnosi precoce di questo tumore nei forti fumatori. A dimostrarlo sono i risultati di un ampio studio condotto all'Istituto nazionale dei tumori (Int) di Milano e pubblicato oggi sul Journal of Clinical Oncology. Il test - che è in grado - si basa sull'analisi dei microRNA circolanti (molecole di acido ribonucleico che modulano l'espressione genica e sono espressi in maniera aberrante nei tumori) e secondo la ricerca ha un'alta sensibilità e la capacità di ridurre in maniera significativa la percentuale di falsi positivi ottenuti con la Tac spirale. I risultati dello studio sono stati presentati da Gabriella Sozzi, direttore dell'Unità di Genetica tumorale dell'Istituto nazionale dei tumori. a San Diego, California, alla conferenza dell'Associazione americana per la ricerca sul cancro (Aacr) e dell'Associazione internazionale per lo studio del tumore al polmone (Ialsc) . Alla ricerca, finanziata dall'Airc e dall'azienda produttrice del test (Gensignia), hanno collaborato l'universita' di Parma e il Mario Negri di Milano.

Per Ugo Pastorino, direttore di Chirurgia toracica all'Int, «la riduzione dell'80% dei falsi positivi ottenuta combinando i risultati del test dei microRna e della Tac spirale» fra l'altro «porterebbe alla riduzione di costi e rischi associati con le ripetute indagini radiologiche o con l'uso di altre metodologie diagnostiche invasive per il paziente». Oltre alla riduzione dei falsi positivi, precisano dall'Istituto milanese, il test dei microRna ha mostrato di essere indipendente dallo stadio del cancro polmonare e dall'intervallo di tempo intercorso tra l'analisi molecolare e l'identificazione del tumore usando la Tac spirale. «Abbiamo messo a punto un test diagnostico molecolare a bassa invasività per il paziente che valuta i livelli di 24 microRna circolanti nel sangue dei fumatori e indica la presenza del cancro polmonare - spiega Sozzi - Complessivamente, i risultati del nostro studio supportano l'uso del test molecolare come strumento per migliorare l'identificazione precoce del tumore al polmone». «Numerosi biomarcatori con valenza diagnostica e prognostica sono stati identificati recentemente - osserva Marco Pierotti, direttore scientifico dell'Int - ma pochi hanno superato la prova della validazione e sono diventati veri strumenti della pratica clinica, come questo test molecolare si appresta a diventare».
Il test sarà infatti lanciato quest'anno per la prima volta negli Stati Uniti dalla Gensignia, società privata londinese attiva nello sviluppo di test diagnostici molecolari.


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