grazie dei complimenti
le misurazioni si fanno da base a base. Cioè per fuochi o "coerenze" (distanza a cui devono stare per essere in gruppo ecc) dai due punti più vicini.
Sono d'accordo che il formato più interessante possa essere il Large, ma è quello ad oggi meno testato, da lì la mancanza di scenari.
Sul prossimo numero di D&P ci sarà uno scenario Large (multigiocatore) per la Guerra Franco Indiana (ma adattabile a quasi tutti gli altri periodi storici).
In sintesi l'idea è che si prende un tavolo da 120x180cm e si collochi in mezzo un obiettivo primario.
Il campo è assimetrico ma non sbilanciato in termini di coperture.
I giocatori (idealmente da 6 a 10) si dividono in due "fazioni". Volendo ogni giocatore partecipa con una lista "studiata da torneo", oppure le unità sono sorteggiate e fornite dall'organizzatore.
Sorteggiato è anche il punto di schieramento di ogni unità (con le unità della stessa fazione sullo stesso lato corto del tavolo).
Vengono poi dati punti obiettivo alla fazione vincitrice in base agli obiettivi e punti anche ai singoli giocatori (ad esepio per ogni nemico eliminato ecc).
Questo per il gioco multigiocatori, dove però ogni giocatore controlla di fatto una unità formato "small" e dove, in ottica "torneo" possono essere proposti 3 diversi scenari nella stessa giornata, con "classifica" finale.
Altra cosa è invece il formato Large giocato tra due giocatori, quindi con la possibilità di controllare più reparti.