larve l3 e quantita' substrato

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napoleone.Roma
00lunedì 25 febbraio 2013 10:36
mi e' sorto un dubbio relativo al concetto piu' stbstrato per larva = maggiore possibilita' di grandezza per l'adulto ( per esempio per i dynastes). ma se prendo una larva l3 magari anche prossima all'impupamento: che differenza potranno ormai fare 20 o 60 litri ? giusto per curiosita'
lobivia
00lunedì 25 febbraio 2013 20:17
La tua semplice curiosità impone una risposta ...da master in allevamento...Ti riporto alcune considerazioni-deduzioni relative ai molti anni
di allevamento del Lucanus tetraodon e di alcuni Dorcus di taglia gigante: varrebbe la pena di indagare quanto possano essere applicate
anche ad altri coleotteri di simili abitudini...

Prima considerazione: la larva non ha un orologio biologico precaricato in base al quale farà la muta ad Aprile o costruirà la cella pupale
a fine Giugno (ad es.): la muta avverrà nel preciso momento in cui l'esoscheletro non le consentirà più di crescere e la costruzione della cella pupale
avverrà quando si saranno formate riserve tali di grasso da consentire la sopravvivenza senza alimentazione anche per più di un anno.
Questioni di metabolismo dunque.

Seconda considerazione: la larva che ha esaurito il pabulum intorno a sé, non si lascia morire d'inedia in attesa che le piova dall'alto altro pabulum
ma "tenta il tutto per tutto" anticipando la costruzione della cella pupale: ricorda che larva ed adulto occupano nicchie trofiche diverse;
se la riserva di grassi sarà sufficiente a fornire l'energia necessaria ai processi di istolisi e di istogenesi che avvengono nella cella stessa,
allora ci saranno buone probabilità che la strada dell'anticipo sia stata la "scelta giusta";

Terza considerazione: la larva che ha intorno a sé dell'ottimo pabulum (mi riferisco non solamente alle caratteristiche chimiche ma soprattutto
a quelle fisiche: un pabulum che si è seccato non viene più assunto, uno troppo zuppo provoca asfissia od annegamento della larva etc.) se ne nutre
fino a raggiungere quell'optimum energetico ed anche più.

Entrano poi in ballo altri fattori come quelli di stress (da eccessivo disturbo, da viaggio, termici ed idrici etc) o meccanismi di sincronizzazione
personalmente verificati solamente nel L. tetraodon e nei Dorcus asiatici giganti; impossibile la verifica con le larve dei Dynastes giganti:
dieci larve dello hercules occuperebbero la cubatura di una scrivania...ed allora si allevano singolarmente...

Avresti supposto tutto ciò?
Una precisazione:
la larva non ha possibilità di scelta: ha già codificata la risposta a determinati stimoli (questa è la selezione naturale)...

Spero che queste righe che esulano alquanto dalla discussione media del forum, servano ai ragazzi a capire come l'allevamento di un qualsiasi essere
comporti un preciso studio preliminare ed un'attenta osservazione etologica.

Franco

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napoleone.Roma
00lunedì 25 febbraio 2013 20:40
Il concetto che esprimi è molto articolato e giustamente tiene in considerazione diversi fattori. Devi perdonare invece le mie domande da neofita. Mi sembra di capire che fondamentalemente stai affermando che anche nello stadio L3 la larva può comunque incrementare molto la sua crescita e il suo successo di diventare adulto qualora abbia anche in quest'ultima fase dell'ottimo pabulum e spazio in abbondanza. [SM=g27988]
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