La star de I Soprano James Gandolfini è morta ieri nella sua amata Italia, all’età di 51 anni, a causa di un presunto infarto. Durante la sua straordinaria carriera, l’attore si era fatto conoscere in tutto il mondo come Tony, il mafioso italo-americano della serie in onda per sei stagioni su HBO, ruolo per il quale aveva vinto tre Emmy e un Golden Globe.
Chris Albrecht, l’ex presidente di HBO che nel 1997 ordinò I Soprano, ha dichiarato in una e-mail inviata a Deadline di essere “assolutamente scioccato”, mentre il network, con il quale recentemente Gandolfini era tornato a collaborare in Criminal Justice, ha rilasciato questa dichiarazione: “Siamo tutti sconvolti e incommensurabilmente addolorati per la perdita di un amato membro della nostra famiglia. Era un uomo speciale, di grande talento, ma soprattutto una persona dolce e amorevole con chiunque, a prescindere dal loro titolo o posizione. Nel corso degli anni, aveva toccato ognuno di noi con il suo umorismo, il suo affetto e la sua umanità. I nostri cuori sono con la moglie e i figli in questo momento terribile. Ci mancherà profondamente”.
Per David Chase, ideatore de I Soprano, Gandolfini “era un genio”. “Chi lo ha visto in uno dei suoi show televisivi lo sapeva... Gran parte di quel genio risiedeva in quegli occhi tristi. Mi ricordo di avergli detto tante volte, ‘Tu non capisci. Sei come Mozart’. E dall’altro capo del telefono solo il silenzio. Per la famiglia Gandolfini tutto ciò è straziante. Ed è una grande perdita per il resto del mondo. Non è mai facile, ma lui era il mio compagno, lui era un fratello in un modo che non so spiegare e non sarò mai in grado di spiegare”.
Gandolfini esordì alla fine degli anni Ottanta come attore di cinema. La svolta arrivò nel 1993 con il film Una vita al massimo, al quale seguirono gli altrettanto apprezzati Allarme rosso, Get Shorty e Prove apparenti. Dopo un paio di piccole collaborazioni televisive, nel 1999 arrivò il ruolo della carriera, Tony Soprano, grazie al quale resta per ora l’unico attore ad aver vinto il Television Critics Association Award tre volte consecutive per un’interpretazione drammatica. Dopo la controversa conclusione del telefilm nel 2007, la collaborazione tra Gandolfini e il piccolo schermo non cessò. Nel 2011 tornò a HBO per un ruolo nel film tv Cinema Verite, e con Nickelodeon aveva collaborato recentemente in Nicky Deuce. Si stava infine preparando a Criminal Justice, adattamento per la tv americana dell’omonima serie di BBC, di cui HBO aveva ordinato la produzione di otto episodi lo scorso mese, affidando a Gandolfini il ruolo di Jack Stone, un avvocato di New York City in difficoltà.
“Ho parlato con Lorraine Bracco (interprete ne I Soprano della dottoressa Melfi), con [il produttore] Brad Grey e un attimo fa ho sentito David Chase. Siamo diventati una famiglia. Questa è una perdita incolmabile”, ha aggiunto Albrecht. Gandolfini lascia la moglie Deborah Lin, la loro figlia di 8 anni Liliana, e Michael, il figlio 14enne avuto da un precedente matrimonio.
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Anche se non ero un fan della sempre era un grande attore.... è proprio vero che tutti i migliori se ne vanno via!