UE chiede informazioni su vantaggi fiscali alla Chiesa

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--MUTTLEY--
00martedì 28 agosto 2007 15:48
La Commissione si è messa in moto dopo diverse segnalazioni.
L'esecutivo europeo "non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta'', fa sapere il portavoce del commissario alla Concorrenza. Se avviata sarebbe per aiuti di Stato illegali. La richiesta riguarderebbe l'esenzione dall'Ici degli immobili con finalità commerciali


Bruxelles, 28 ago. (Adnkronos/Aki) - La Commissione europea chiederà all'Italia "ulteriori informazioni" su "alcuni vantaggi fiscali" concessi alla Chiesa Cattolica, anche se non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta approfondita sulla questione. Lo ha riferito a Bruxelles Jonathan Todd, portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, precisando che nel caso dovesse essere aperta, quella di Bruxelles sarebbe un'inchiesta sugli aiuti di Stato illegali.
La Commissione europea "non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta sulla questione in quanto le informazioni che ci sono pervenute non sono ancora sufficienti" per valutare se c'è stata o meno violazione della concorrenza, ha detto Todd rispondendo ai cronisti a Bruxelles. Per questo, ha aggiunto, l'esecutivo Ue "invierà alle autorità italiane una ulteriore richiesta di informazioni".
Rispondendo ai cronisti a Bruxelles, Todd ha anche riferito che la Commissione europea si è messa in moto dopo aver ricevuto nel 2006 diverse segnalazioni da parte di soggetti italiani di cui non ha però voluto riferire l'identità. "E' per proteggere chi presenta denunce da eventuali rappresaglie da parte dei competitori. Con questo non voglio dire che la Chiesa abbia l'abitudine di fare rappresaglie ma è la nostra regola standard", ha precisato.
E, parlando più in generale, "a partire dal momento in cui si ha davanti un organismo che svolge delle attività economiche, occorre valutarle dal punto di vista della concorrenza, e quindi in questo caso degli aiuti di Stato", ha sottolineato ancora il portavoce, ricordando che una simile situazione si è già presentata con il Belgio e con la Spagna.
Secondo quanto riferito da fonti comunitarie a Bruxelles, la richiesta supplementare di informazioni riguarderebbe anzitutto una norma che prevede l'esenzione dall'Ici degli immobili di proprietà della Chiesa con finalità commerciali.

Qui l'articolo
liama
00martedì 28 agosto 2007 16:34
Re:
--MUTTLEY--, 28/08/2007 15.48:

La Commissione si è messa in moto dopo diverse segnalazioni.
L'esecutivo europeo "non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta'', fa sapere il portavoce del commissario alla Concorrenza. Se avviata sarebbe per aiuti di Stato illegali. La richiesta riguarderebbe l'esenzione dall'Ici degli immobili con finalità commerciali


Bruxelles, 28 ago. (Adnkronos/Aki) - La Commissione europea chiederà all'Italia "ulteriori informazioni" su "alcuni vantaggi fiscali" concessi alla Chiesa Cattolica, anche se non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta approfondita sulla questione. Lo ha riferito a Bruxelles Jonathan Todd, portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, precisando che nel caso dovesse essere aperta, quella di Bruxelles sarebbe un'inchiesta sugli aiuti di Stato illegali.
La Commissione europea "non ha ancora deciso se aprire o meno un'inchiesta sulla questione in quanto le informazioni che ci sono pervenute non sono ancora sufficienti" per valutare se c'è stata o meno violazione della concorrenza, ha detto Todd rispondendo ai cronisti a Bruxelles. Per questo, ha aggiunto, l'esecutivo Ue "invierà alle autorità italiane una ulteriore richiesta di informazioni".
Rispondendo ai cronisti a Bruxelles, Todd ha anche riferito che la Commissione europea si è messa in moto dopo aver ricevuto nel 2006 diverse segnalazioni da parte di soggetti italiani di cui non ha però voluto riferire l'identità. "E' per proteggere chi presenta denunce da eventuali rappresaglie da parte dei competitori. Con questo non voglio dire che la Chiesa abbia l'abitudine di fare rappresaglie ma è la nostra regola standard", ha precisato.
E, parlando più in generale, "a partire dal momento in cui si ha davanti un organismo che svolge delle attività economiche, occorre valutarle dal punto di vista della concorrenza, e quindi in questo caso degli aiuti di Stato", ha sottolineato ancora il portavoce, ricordando che una simile situazione si è già presentata con il Belgio e con la Spagna.
Secondo quanto riferito da fonti comunitarie a Bruxelles, la richiesta supplementare di informazioni riguarderebbe anzitutto una norma che prevede l'esenzione dall'Ici degli immobili di proprietà della Chiesa con finalità commerciali.

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