LA PSYOP DEL CALDO
Non esiste alcuna emergenza caldo, questa non è l'Estate più calda e il cambiamento climatico non c'entra nulla.
1) L'EMERGENZA INFINITA
Anche eventi banali e scontati come il caldo estivo diventano occasione per fare propaganda del terrore. La stampa igienica è da giorni che parla di caldo anomalo e senza precedenti (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) avendo addirittura creato una mappa con il livello di "rischio" che ricorda le zone colorate della farsa pandemica, dopodiché citano uno studio che dovrebbe sostenere che ci sono 10mila morti l'anno dovute al caldo, in realtà lo studio dice il contrario, cioè che le temperature estremamente alte erano associate solo allo 0,42% dei decessi totali, una percentuale irrisoria, del resto ho già spiegato qui che il caldo non uccide. Addirittura in questo articolo ci vanno giù talmente pesante con le supercazzole che già da oggi hanno stabilito che le prossime 50 estati saranno più calde di quella attuale, e che ci dobbiamo preparare a vivere estati ancora peggiori, attribuendo tutto al cambiamento climatico e quindi colpevolizzando te che leggi per le attuali temperature.
2) IL CALDO COME IL COVID
Come avevo previsto in questo post, l'unico modo con cui possono riuscire a far interessare le persone alla farsa climatica è usare quella pandemica. Adesso non ci sono più i fantavirus a mandare le persone in terapia intensiva e intasare gli ospedali, ma il caldo estivo (1, 2, 3, 4, 5, 6) addirittura inventandosi il codice calore. Il caldo è stato paragonato al covid da Bonomi (1, 2, 3) invocando la cassa integrazione per il caldo e lo smart working, a questo ridicolo piagnisteo si accoda anche il servo Landini (1, 2, 3) che sostiene che bisogna mandare in cassa integrazione chi lavora sotto il Sole e fare propaganda dell'emergenza caldo. Come nell'occasione dell'obbligo vaccinale per gli over 50, i sindacati e confindustria fanno finta di prendere l'iniziativa per rendersi responsabili di ciò che era già stato deciso a tavolino, perché in modo tempestivo il ministro del lavoro ha indotto degli incontri dove discutere l'applicabilità di queste ed altre misure (1, 2, 3). L'apoteosi della pagliacciata è data da questi articoli (1, 2) dove di sostiene che degli "psicologi" suggeriscono alla gente di non uscire di casa perché il caldo rende più cattivi e rende più probabili le aggressioni.
3) L'EMERGENZA CHE NON ESISTE
È falso considerare questa l'Estate più calda di sempre, perché l'anno scorso faceva più caldo, le temperature sono simili a quelle del 2015 e non sono state raggiunte le temperature calde del 2017, e di poco sopra a quelle del 2003. Il valore più alto mai registrato è del 1983 con 38,5°. Ovviamente la causa del caldo estivo non è il cambiamento climatico, ma nel 2023 si deve spiegare ancora l'ovvio. La causa è un fenomeno naturale, cioè la corrente oceanica di El Niño che torna ogni 4 anni, e comporta un aumento delle temperature oceaniche del pacifico equatoriale, ma i suoi effetti riguardano tutto il mondo. Attualmente i modelli matematici non sono capaci di stimare se le emissioni di Co2 influenzano questa corrente, quindi chi vi dirà il contrario sta mentendo, così come sta mentendo chiunque vi dica che i modelli matematici riescano a trovare un aumento delle temperature massime dovute alle emissioni di Co2. Del resto si tratta di una corrente naturale che esiste da secoli, se non da decine di migliaia di anni, che è responsabile delle maggiori siccità e alluvioni della storia dell'umanità.
CONCLUSIONI
La stampa aveva già iniziato a parlare di restrizioni per il caldo, attualmente smentite da Schillaci stesso, per aprire una finestra di Overton e raccogliere tramite gli algoritmi l'opinione delle persone dai social, cosi da valutare se la popolazione italiana abbia effettivamente raggiunto un livello di stupidità tale da credere all'emergenza del caldo, oppure se si debba ancor lavorare di propaganda affinché il popolo creda pure a questa becera idiozia.
Fonte:
t.me/dereinzigeitalia/800
Nel link, è possibile visionare tutte le fonti usate per redigere l'articolo.