Svelati i piani per il futuro!

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@Fr3ddy@
00venerdì 15 giugno 2012 18:29



Approfittiamo del ritorno su FoxLife di Body of Proof con gli ultimi sette episodi della seconda stagione - spalmati in tre serate dal 13 giugno ogni mercoledì alle ore 21:00 - per scoprire qualcosa in più sul profondo restyling che i produttori del procedurale con l’adorabile Dana Delany stanno mettendo a punto in questi giorni in vista della terza stagione, che ABC programmerà non prima della fine di quest’anno. Una scossa alle storie che ha prodotto l’uscita di tre membri del cast regolare - Nicholas Bishop (che interpreta Peter), John Carrol Lynch (Bud) e Sonja Sohn (Sam). Sulla scia di questi annunci, accolti con stupore dai fan, TVLine ha incontrato lo showrunner Matt Gross per una chiacchierata, scoprendo tra le altre cose che due nuovi personaggi si uniranno al gruppo in sostituzione degli uscenti. Il primo si chiama Tommy Sullivan ed è un detective che in passato ebbe una storia d’amore con Megan. Particolarmente affascinante, l’uomo si trasferisce a Philadelphia per riconquistare la sua ex, mentre insieme indagano sui casi della polizia. La seconda new entry risponde al nome di Adam Schaeffer, un arrogante ed elegante detective la cui poca esperienza e il cui carattere causeranno un po’ di problemi. Ma scopriamo direttamente dalle parole di Gross e dei produttori esecutivi Christopher Murphey ed Evan Katz come e perché Body of Proof è stata riorganizzata.

Per cominciare, da quello che ho capito ciò che sta succedendo non dipende da un taglio al budget.
Gross: Assolutamente no. Siamo stati molto fortunati a ottenere una terza stagione, e nel tentativo di attirare un numero maggiore di sguardi, abbiamo deciso di cambiare alcune delle dinamiche e introdurre dei nuovi personaggi. Si riassume tutto in questo. Inoltre, per quel che ci riguarda più da vicino, abbiamo da poco proposto Evan Katz come terza testa dell’Idra.
Katz: Una testa molto affascinante voglio aggiungere. Si tratta di una sorta di rilancio creativo, affinché lo show sia più dinamico, a un altro livello, tutto quello che possiamo fare per aumentare la posta in gioco in ogni episodio...
Gross: ...creando delle opportunità per la nostra storia.

E’ quello che mi aspettavo dal momento che tutti gli sforzi fatti nelle ultime due stagioni non sono stati in grado di lasciare davvero il segno.
Katz: [La serie] ha il suo gruppo di appassionati, che è una bella cosa, ma stiamo cercando d’infoltirlo un po’, restare fedeli al pubblico ma dargli qualcosa in più di cui essere soddisfatti e per cui rimanere. Verso la fine della seconda stagione - io non c’ero - questi ragazzi hanno cominciato a raccontare delle storie molto interessanti, ed è da lì che ricominceremo. Con i personaggi davvero fondamentali, e credo che questa sia una cosa intrigante, che emoziona ognuno di noi. Abbiamo intenzione di affiancarle [a Megan] un co-protagonista maschile. Qualcuno che sta per tornare nella sua vita dopo un rapporto burrascoso durato 20 anni.

E questo è il detective Tommy Sullivan.
Katz: Esatto, il detective Tommy Sullivan. Uno dei suoi punti di forza [di Megan] è il modo in cui riesce a controllare praticamente tutti. Ma non è in grado di farlo con quest’uomo. Questo ci consentirà di vedere realmente cosa lei proverà quando qualcuno la rimetterà al suo posto.
Gross: La serie è un ibrido molto interessante. Riguarda la soluzione degli omicidi dal punto di vista di un medico, ma allo stesso tempo, ha uno stile fortemente procedurale, per la parte che riguarda le indagini della polizia. Quindi, dando a Megan Hunt una relazione interpersonale del passato, avremo una prospettiva molto interessante proveniente dall’incontro di queste due realtà.
Murphey: Ed è sottinteso che la tensione nel loro rapporto si integrerà con le loro indagini. Questo renderà la loro dinamica personale e professionale più irresistibile.

Per quanto riguarda l’altro personaggio nuovo, il detective Adam Schaeffer, che cosa avete intenzione di fare con lui?
Murphey: E’ giovane. La sua è una prospettiva diversa. E’ pieno d’energia. Il nostro protagonista, Tommy, arriva da New York. Adam è originario di Philadelphian, suo padre è un famoso avvocato. Così, il suo ingresso nella polizia è stato una sorta di atto di ribellione verso il padre, ma questo non significa che lui agisca nel giusto. Il fatto è che per ogni avvocato difensore là fuori nel mondo intento a piegare le regole, abbiamo bisogno di un poliziotto che sappia piegare le regole dall’altra parte e farla franca.
Gross: Lui conosce il sistema dall’interno.
Murphey: Esatto. Sarà una sorta di centralinista. Per una questione pratica, avremo bisogno che la parte investigativa sia seguita da questi due poliziotti, ma ci assicureremo che abbiano le loro dinamiche all’interno della storia.
Gross: Adam è un ragazzo che crede di sapere tutto. E’ molto saggio per la sua età, ma gli manca l’esperienza. Il suo modo di agire potrebbe metterlo in difficoltà lungo la strada.

Come avete informato John, Nick e Sonjia di quello che stava succedendo?
Gross: Beh, puoi immaginare che non sono state conversazioni facili da fare, perché ci è piaciuto molto collaborare con loro come artisti e abbiamo avuto modo di conoscerli dal punto di vista umano nel corso degli anni. Ma ad essere sinceri, stavamo parlando da tempo di dare una direzione differente allo show. Si sapeva che alcuni di questi personaggi ne avrebbero fatto parte e che altri sarebbero stati esclusi da queste nuove dinamiche. Nessuno si è sentito offeso, stiamo solo dando alla serie una direzione diversa.

Posso capire il tuo ragionamento. Anche se si è trascorso due stagioni cercando di costruire qualcosa tra Megan e Peter, perché non portare un personaggio che aveva già vissuto una cosa simile nel passato e continuare da lì?
Katz: E’ un modo per far ripartire quel rapporto, e questo è elettrizzante.
Murphey: E’ stato difficile per il ruolo di Peter creare quel tipo di rapporto con la dottoressa Hunt sapendo che lui era un suo subordinato.
Katz: Lui lavorava per lei. Lei è un personaggio predominante. Dana ha una personalità molto forte. Rende il suo un grande personaggio, molto divertente da guardare, ma rende anche molto difficile per un uomo che lavora sotto di lei avere un rapporto con lei.
Gross: Ci siamo presi molto tempo per riflettere su questa cosa, ci sono state un sacco di discussioni, ragionamenti su ciascun personaggio, sulle loro dinamiche interpersonali, e il modo in cui si incastravano con le altre. Questo è in definitiva il risultato. Ci è stata data questa grandissima opportunità di continuare con una terza stagione e vogliamo aumentare i nostri rating, ma vogliamo anche rendere la serie coinvolgente in un modo nuovo.



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Ora mi spiegano molte cose... mi fa che diventa un po' troppo Bones/Castle, però se serve ad aiutare Dana e la serie... [SM=g837691]
lupo1973
00venerdì 15 giugno 2012 21:21
Mah, mi sembra che non ci credono tanto neanche loro a quello che dicono... speriamo in bene! [SM=g837707]
animarosa
00martedì 4 dicembre 2012 09:09
Io ho provato a vedere le prime due puntate ma non mi è proprio piaciuta la serie, non mi affascinano i protagonisti, non mi affascina la storia. Pensavo fosse una serie + "paranormale", tipo lei che parlava con i morti che spiegavano come si era svolta la scena del crimine, e poi che si dava da fare per farlo capire a tutti con prove concrete...in realtà è lei che si immedesima nelle persone e scopre cosa è successo e poi lo prova...insomma per me OUT!
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