Sudiciume, parassiti ed escrementi il Nas sequestra pesce, dolci e pane

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angelico
00sabato 29 giugno 2013 13:45
Sudiciume, parassiti ed escrementi
il Nas sequestra pesce, dolci e pane
Maxi-operazione dei carabinieri in Campania. I militari hanno ispezionato ristoranti, bar, supermercati, panifici, pescherie, depositi. Su 139 strutture riscontrate irregolarità in 91 casi. Requisite trentasei tonnellate di cibi per un valore di due milioni di euro
Lo leggo dopo
Un controllo del Nas
TAG cibi avariati, campania, nas
Trentasei tonnellate di cibi per un valore di circa 2 milioni di euro. Alimenti destinati alle nostre tavole e tenuti in cattivo stato di conservazione, insudiciati, invasi da parassiti, custoditi in strutture sprovviste dei requisiti igienico-sanitaria e privi della documentazione necessaria per la rintracciabilità. Sono solo alcune delle irregolarità che hanno portato i carabinieri del Nas di Napoli, Salerno e Caserta a far scattare i provvedimenti di sequestro e le relative sanzioni.

Nel corso dell'operazione di controllo nel settore della sicurezza alimentare i militari hanno ispezionato 139 strutture produttive e commerciali (ristoranti, bar, supermercati, panifici, pescherie, depositi) del territorio campano, riscontrando irregolarità in 91 casi (65% circa), accertando 110 violazioni alle leggi di settore (di cui 33 penali). Sono state fatte multe per oltre 55.000 euro. Chiuse o sequestrate 36 strutture (per un valore di oltre 11 milioni di euro) e segnalate 94 persone alle autorità giudiziarie, sanitarie e amministrative.

In particolare, in un impianto di lavorazione e vendita di prodotti ittici, i militari del Nas di Napoli hanno trovato un ingente quantitativo di pesce azzurro in cattivo stato di conservazione ed insudiciato. Parte del prodotto era stoccato all'interno di due congelatori in pessime condizioni igieniche (maleodorante, con sporco diffuso, acqua stagnante, insetti, presenza di ghiaccio frammisto ai prodotti) mentre oltre 1 tonnellata di "stoccafisso" era stato messo ad essiccare su griglie in legno, all'interno di un locale non autorizzato e non idoneo allo scopo (pareti grezze, sporcizia disseminata, assenza di reticelle alle finestre che aveva consentito l'ingresso nell'ambiente di numerosi volatili). I carabinieri hanno proceduto al sequestro di circa 3 tonnellate di pesce, ed in collaborazione con l'Asl, alla chiusura del locale utilizzato per l'essiccamento.

In un'industria dolciaria della provincia di Avellino, i carabinieri del Nas di Salerno hanno accertato che l'attività era funzionante, nonostante sin dal 2000 fosse stata interessata da un provvedimento di chiusura emesso dall'Asl anche per le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versava. Anche qui i militari si sono ritrovati davanti ad una situazione di estremo degrado: sporcizia di varia natura, unto e residui di lavorazioni pregresse sparsi sugli ambienti e sugli alimenti, muffe e ragnatele alle pareti, macchinari vecchi e arrugginiti. E poi materie prime in pessimo stato di conservazione (alcune delle quali scadute anche da 1 anno) e torte congelate tenute all'interno di una cella frigo assolutamente non idonea e frammiste a ghiaccio. Inoltre, i dolciumi prodotti, distribuiti in ambito regionale mediante l'utilizzo di automezzi privi di cella frigo (peraltro soggetti a pericolosi sbalzi termici), venivano etichettati con indicazioni ed immagini che li qualificavano come provenienti dalla "costiera amalfitana". I militari del Nucleo hanno sequestrato l'intera struttura e circa 2 tonnellate di alimenti (farine, zuccheri, guarnizioni in cioccolata, additivi, torte) per un valore totale di oltre 1milione e mezzo di euro.

Presso un deposito all'ingrosso di generi alimentari "etnici", il Nas di Caserta ha sequestrato 750 chili di alimenti vari di origine animale (carne in scatola, conserve di pesce) che il titolare aveva importato da paesi esteri in assenza di verifiche sanitarie.

In tre panifici della provincia di Caserta, il Nas ha accertato la mancanza dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, rilevando un totale stato di degrado con grasso, sporcizia e muffa diffusi e non rimossi da tempo, pareti annerite e scrostate, piastrellatura e soffittatura assente, ragnatele ed insetti (blatte, tarme e ragni). Le strutture sono state immediatamente chiuse in collaborazione con l'Asl.

Le ispezioni dei militari dei Nas hanno riguardato anche la regolarità dei fitosanitari (agrofarmaci) utilizzati in agricoltura per proteggere e conservare i vegetali, contrastare organismi ed animali nocivi, favorire i processi vitali ed "eliminare" piante indesiderate. Un utilizzo scorretto di tali prodotti può rappresentare un serio pericolo per coloro che li utilizzano e per i consumatori.

Il Nas di Salerno ha sequestrato 2 depositi non autorizzati della provincia, gestiti da un'unica azienda, e le 95mila confezioni di fitosanitari stoccate, del peso complessivo di circa 90 tonnellate e del valore di 1 milione di euro. In particolare, una delle strutture era stata adibita esclusivamente al deposito di 46mila confezioni di agrofarmaci importate (in particolare dalla Spagna) in assenza di autorizzazione e di documentazione fiscale e di trasporto; tali prodotti, privi di etichettatura in lingua italiana ed in parte non autorizzati nel territorio nazionale, verranno distrutti.
(29 giugno 2013)


napoli.repubblica.it/cronaca/2013/06/29/news/nas_campania_cibi_sequestrati-62064667/?ref=...
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