Maxi-aumento accise benzina e fondi a cultura
Le misure del decreto legge della manovra
Scure sulle buonuscite dei manager. Stop alle cariche incrociate tra banche concorrenti e 57 milioni aggiuntivi in arrivo per la Protezione civile, da prelevare dal fondo costituito dall'8 per mille. E poi la prima rata della tassa dello scudo fiscale da pagare entro il 16 febbraio. Fini: "Approvazione prima di Natale"
ROMA - Ci sono la deduzione di 10.600 euro per ogni donna e giovane sotto i 35 anni assunto e l'aumento immediato delle accise per i carburanti. Un duro colpo alle buonuscite milionarie dei manager e la data della prima rata della tassa sullo scudo fiscale. E poi i fondi per la cultura e quelli per la Protezione civile da attingere dallo scrigno dell'8 per mille. Ecco le misure previste nel testo del decreto legge della manovra, composto da 49 articoli, uscito dal Consiglio dei ministri. Il testo è stato firmato dal capo dello Stato e il 7 dicembre inizia l'iter lampo in Parlamento.
L'approvazione della manovra da parte del Parlamento arriverà in ''tempi solleciti'', prima della pausa natalizia, ha detto a Trieste il presidente della Camera, Gianfranco Fini. ''Credo che si possa dare per acquisito - ha aggiunto - che il Parlamento approvi prima della pausa natalizia la manovra finanziaria''.
Gli emendamenti potranno essere depositati fino a venerdì mattina. Sabato ed eventualmente anche domenica, ci sarà l'esame e il voto. Il decreto costerà 6,9 miliardi nel 2012, 11,2 nel 2013 e 12,7 nel 2014. Il calcolo degli oneri è riportato nell'ultimo articolo. Per gli anni successivi gli oneri aumentano fino ad arrivare a 15 nel 2020 e a 15,7 nel 2022, ultimo anno di previsione. La copertura è provvista con quota parte delle maggiori entrate e delle minori spese derivanti dal decreto.
Le entrate maggiori da casa, carburanti e bolli e scudo. Il pacchetto casa con 11 miliardi di nuove entrate annue è di gran lunga la voce più consistente della manovra 'salva-Italia'. Dalla relazione tecnica emerge, poi che un cospicuo contributo arriva da accise e Iva sui carburanti, da cui verranno ben 4,8 miliardi nel 2012 al netto del credito d'imposta per l'autotrasporto che vale un miliardo di euro. La terza grande voce del capitolo entrate, il più corposo della manovra, riguarda l'imposta di bollo sugli strumenti finanziari e sui capitali scudati, che danno rispettivamente 1,04 e 1,09 miliardi di euro nel 2012.
IL TESTO COMPLETO 1
Bonus Irap. Le imprese che assumeranno donne e giovani sotto i 35 anni a tempo indeterminato avranno la possibilità di dedurre 10.600 euro per ogni donna e giovane sotto i 35 anni assunto a tempo indeterminato. Lo sconto sale a 15.200 nelle regioni del Sud. È quanto si legge nell'articolo 2 del testo del decreto uscito dal Consiglio dei ministri.
Scure su buonuscite manager. Cala la scure della manovra sui manager dalle buonuscite milionarie. Per la quota eccedente 1 milione, gli amministratori vedranno infatti il loro Tfr andare a formare il reddito complessivo tassato con l'aliquota Irpef massima del 43%.
Pensioni, un anno e mezzo di lavoro in più per lavoratrici autonome. Le lavoratrici autonome andranno in pensione di vecchiaia a 63 anni e sei mesi a partire dal 2012, un anno e mezzo più tardi delle dipendenti che andranno a 62 anni nel 2012.
Bloccate sette pensioni su dieci, risparmi 3,8 miliardi. Il blocco dell'indicizzazione delle pensioni riguarda il 76,5% degli assegni e darà risparmi per 3,8 miliardi di euro nel 2012, al loro delle minori tasse che lo Stato non incasserà per il mancato aumento degli assegni. Dal pacchetto previdenza il governo prevede di risparmiare 2,7 miliardi nel 2012, 5,968 miliardi nel 2013 e oltre 20 miliardi l'anno a regime dal 2018.
Stop equo indennizzo per cause di servizio. Abolito l'equo indennizzo e la pensione privilegiata in caso di infortuni su lavoro: ''Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali - si legge nel testo - sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata''. La misura non si applica al personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Aumento aliquote Iva da ottobre 2012. L'aumento di due punti delle aliquote Iva del 10 e del 21% (al 12 e al 23%) scatterà dal primo ottobre 2012. A partire dal primo gennaio 2014 le aliquote sono incrementate di 0,5 punti percentuali.
Da nuova imposta municipale 3,8 mld da prime case. La nuova imposta municipale darà 3,8 miliardi di gettito dalle prime case, ai quali si aggiungono 18 miliardi sugli altri immobili. Il totale è di 21,8 miliardi dai quali sottrarre 9,2 mld che già arrivano dall'Ici a normativa vigente e 1,6 mld all'Irpef. Il maggior gettito è quindi di 11 mld. È quanto risulta nella Relazione Tecnica al decreto.
Aumento immediato per le accise sui carburanti. Al contrario del previsto aumento dal primo gennaio, ''a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto'' le aliquote su benzina e diesel salgono rispettivamente a 704,20 euro (+8,2 cent al litro) e 593,20 euro per mille litri (+11,2 cent). L'aumento delle accise a regime nel 2014 produrrà un gettito pari a 4,645 miliardi.
Confermato ecobonus 55% e detrazioni per misure antisismiche. L'articolo 4 del decreto proroga per tutto il 2012 la detrazione fiscale del 55% 2prevista per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Sul fronte delle calamità naturali è prevista anche la detrazione per le spese relative all'adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali. Gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, si legge, devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Superbollo, la taglia auto sale a 185 kw. "A partire dall'anno 2012 l'addizionale erariale della tassa automobilistica è fissata in euro 20 per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a centottantacinque chilowatt". Lo prevede l'articolo 16 del decreto legge. Nei giorni scrosi si era parlato delle auto oltre i 170 kw.
Tassa per le barche. In arrivo anche la tassa per le barche. Dal primo maggio 2012, si legge nel documento, "le unità da diporto che stazionino in porti marittimi nazionali, navighino o siano ancorate in acque pubbliche, anche se in concessione a privati, sono soggette al pagamento della tassa annuale di stazionamento, calcolata per ogni giorno, o frazione di esso". Le tariffe partono da 5 euro per i mezzi più piccoli (10-12 metri) e arrivano fino a 703 euro per le unità con scafo di lunghezza superiore a 64 metri. Per la fascia più bassa (10-12 metri) la tassa di dimezza per residenti isole minori e laguna di Venezia e le barche a vela. Ammonta a 453 milioni di euro il totale della nuova tassa sul lusso.
Stop cariche incrociate tra banche concorrenti. "È vietato ai titolari di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo e a funzionari di vertice di imprese o gruppi di imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari di assumere o esercitare analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti".
Garanzia Stato su crediti Bankitalia a banche. Il Tesoro potrà rilasciare la garanzia statale sui finanziamenti erogati dalla Banca d'Italia alle banche italiane e alle succursali di banche estere in Italia fino al giugno 2012 "per fronteggiare gravi crisi di liquidità".
Imposta bollo titoli, 0,1% da 2012, 0,15 dal 2013. È dello 0,1% nel 2012 e dello 0,15% dal 2013 su tutti i titoli, strumenti e prodotti finanziari, ad eccezione dei fondi pensione e sanitari, la nuova imposta di bollo. Lo prevede il testo definitivo della Manovra. L'imposta è dovuta nella misura minima di 34,20 euro e massima di 1.200 euro e si calcola "per ogni esemplare, sul complessivo valore di mercato o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso". L'imposta porta "un incremento di gettito di competenza di circa 1.982 milioni di euro annui per il primo anno e di circa 3.018 milioni di euro per gli anni a partire dal 2013".
Farmaci, ok a sconti. Sì alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, con esclusione solo dei farmaci cosiddetti 'stupefacenti', e solo nei comuni al di sopra dei 15mila abitanti (e comunque al di fuori delle aree rurali). Sparisce rispetto alla bozza la revisione della pianta organica delle farmacie: per le nuove aperture sarà mantenuta la legge attuale, che stabilisce il quorum a 4.000 abitanti nei comuni con più di 12.500 abitanti e a 5.000 abitanti nei comuni con meno di 12.500 abitanti. Il decreto, infine, dà facoltà alle farmacie e agli esercizi commerciali di praticare liberamente sconti sui prezzi al pubblico su tutti i prodotti venduti, purché gli sconti siano esposti in modo leggibile e chiaro al consumatore e sia praticato a tutti gli acquirenti.
Tassa scudo fiscale, prima rata entro 16 febbraio. Subito alla cassa per versare il prelievo dell'1,5% sui capitali scudati. L'imposta, definita "straordinaria", dovrà essere pagata in due rate: la prima entro il 16 febbraio 2012 e la seconda rata entro il 16 febbraio 2013. Dall'imposta dell'1,5% sulle attività rimpatriate o regolarizzate con lo scudo fiscale sono attesi almeno 2,19 miliardi di euro.
Da 8 per mille 57 mln alla Protezione civile. La Protezione civile potrà contare su 57 milioni di euro aggiuntivi nel 2012. I fondi saranno attinti dalla quota 8 per mille nello Stato, si legge nell'articolo 30 del decreto.
Risorse per la cultura. Boccata di ossigeno per la cultura italiana nel decreto della manovra. Nuovi fondi nel 2012 all'Accademia dei Lincei (1,3 milioni di euro) e all'Accademia della Crusca (700.00 euro). È quanto prevede l'articolo 30 del decreto legge uscito dal consiglio dei ministri. Le risorse sono collocate tra le "esigenze indifferibili".
Regolamento più rigoroso dal 2012 per contributi all'editoria. Il sistema di contribuzione cessa alla data del 31 dicembre 2014, con riferimento alla gestione 2013. Il governo, però, secondo quanto si legge nel testo della manovra, "provvede, con decorrenza dal 1° gennaio 2012", a rivedere il regolamento per "conseguire il risanamento della contribuzione pubblica, una più rigorosa selezione dell'accesso alle risorse, nonché risparmi nella spesa pubblica. Detti risparmi, compatibilmente con le esigenze di pareggio di bilancio, sono destinati alla ristrutturazione delle aziende già destinatarie della contribuzione diretta, all'innovazione tecnologica del settore, a contenere l'aumento del costo delle materie prime, all'informatizzazione della rete distributiva".
(06 dicembre 2011)
www.repubblica.it/economia/2011/12/06/news/testo_definitivo_manovra-2...