Scuola troppo cara: madre suicida

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parrino76
00sabato 24 settembre 2005 11:05
Non può pagare gli studi alla figlia
Per la terza volta in pochi mesi la Cina è diventata lo scenario di un suicidio dovuto alla difficoltà di sostenere i costi universitari. Stavolta la vittima è una madre che, non riuscendo a pagare le tasse per la figlia, si è tolta la vita. Il fatto ha acceso molte polemiche sull'aumento dei costi dell'educazione superiore, che impedisce a milioni di famiglie cinesi di mandare i figli all'università.


Li Fenxiang, questo il nome della donna che si è suicidata lo scorso agosto, viveva nella provincia dello Yunnan e per pagare le cure per il marito, un minatore rimasto paralizzato tre anni fa, aveva contratto molti debiti. "La mamma era ossessionata dal costo della retta dell'università, che è di alcune migliaia di yuan all' anno", ha dichiarato la figlia. Dopo il suicidio della madre, le autorità locali hanno concesso alla ragazza un finanziamento di ventimila yuan, con i quali potrà pagare tre o quattro anni di rette universitarie. Naturalmente la giovane ora si sente quasi presa in giro: "Vorrei non aver mai superato l'esame di ammissione all'università - ha detto - se mia madre fosse ancora viva non avrei mai avuto quei soldi".

Le banche statali hanno ricevuto la proposta del governo di Pechino di concedere dei prestiti agli studenti con gravi difficoltà economiche. Non è la prima volta che accade. Già nel 2000 le banche avevano applicato la politica dei prestiti per gli studenti, ma avevano dovuto sospenderla a causa della mancata restituzione del denaro, nei tempi concordati, da parte di molti clienti, che avevano avuto difficoltà a trovare un lavoro.

Il viceministro dell'educazione Zhang Baoqin ha dichiarato che in Cina su 18 milioni, sono 1,6 milioni gli studenti universitari "poverissimi". Il problema principale da affrontare e risolvere è, dunque, il costo delle rette universitarie, che è davvero troppo alto se paragonato al reddito delle famiglie. Il caso di questa donna va a sommarsi ad altri due. Il primo è avvenuto nel 2004: una donna gravemente malata, per risparmiare sulle cure, si è suicidata per permettere al figlio di proseguire gli studi. Nel secondo caso, un ragazzo di 18 si è tolto la vita perchè riteneva che il costo della sua istruzione pesasse troppo sulla famiglia
kikka88
00sabato 24 settembre 2005 11:20
:smile:19

sti costi.....:smile:22
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