Roma

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tempiosommerso
00giovedì 9 giugno 2005 17:34
Spazio giusto per i tifosi della Lupa della Capitale
BeatAurora
00domenica 5 febbraio 2006 19:41
Roma, attacco al record della Juve
Per i bianconeri 9 successi consecutivi

La Roma torna "magica" e fa sognare i tifosi. Il successo di Parma è il settimo consecutivo, di un 2006 che sta regalando solo grandi gioie al pubblico giallorosso: l'unica sconfitta è arrivata mercoledì nel match di Coppa Italia contro la Juventus, ma la qualificazioni alle semifinali è stata raggiunta. Ora la squadra di Spalletti darà la caccia proprio ai bianconeri: loro il record stagionale di 9 vittorie di fila.


La Roma a caccia della Juventus. Ovviamente non per lo scudetto, visto che i 17 punti di distacco sono irrecuperabili, ma per il record stagionale di successi consecutivi. La squadra di Fabio Capello ha vinto le prime nove gare di questo campionato, per ora i giallorossi sono a quota sette.
Il calendario dà anche una mano agli "Spalletti-boys", che potrebbero conquistare altri nove punti prima del derby del prossimo 26 marzo. I giallorossi avranno le gare interne con Cagliari (a Rieti per la squalifica dell'Olimpico) ed Empoli e la trasferta di domenica prossima a Siena. Tutte partite, almeno sulla carta, non particolarmente ostiche.

A Spalletti il record non interessa particolarmente, ma è concentrato sulla conquista del quarto posto, l'ultimo utile per accedere ai preliminari di Champions League. Anche qui, potrebbero arrivare risultati favorevoli. L'avversaria diretta è la Fiorentina che, escludendo la gara con il Lecce di questa giornata, ha impegni abbastanza duri. Mercoledì dovrà vedersela contro l'Inter, poi il derby con il Livorno e, infine, la partita interna con la Lazio. L'attacco al quarto posto è già iniziato.


tgcom
BeatAurora
00domenica 12 febbraio 2006 13:15
La Roma prova a suonare la nona
Giallorossi a Siena, in Toscana è derby

Nella 25.a giornata di serie A trasferta impegnativa per la Roma, che va a cercare la nona vittoria consecutiva a Siena, ancora con Totti unica punta. La Fiorentina prova a difendere il quarto posto nel derby con il Livorno, mentre la Sampdoria ospita il Messina. Il Palermo, ancora privo di Makinwa, fa visita all'Empoli. Sfida con delicati risvolti salvezza quelle tra Ascoli e Parma e tra Cagliari e Lecce.

SIENA-ROMA

In terra toscana, la Roma delle "otto meraviglie" cerca di infilare la nona vittoria consecutiva. Compito non facile, visto che il Siena sta attraversando un ottimo periodo di forma, anche se contro i giallorossi mister De Canio dovrà fare a meno di bomber Bogdani e getterà nella mischia il giovane Volpato a fare coppia con Chiesa. Spalletti riproporrà Totti unico centravanti con alle spalle il tridente Mancini-Perrotta-Taddei, mentre in difesa recupera Chivu, ma è in forte dubbio Panucci. Pur se la trasferta non è delle più agevoli, la Roma vuole conquistare i tre punti per continuare nell'inseguimento al quarto posto, magari approfittando dell'impegno della Fiorentina nel derby toscano contro il Livorno



tgcom
BeatAurora
00domenica 12 febbraio 2006 19:56
Ko viola: Roma vede la Champions
SIENA-ROMA 0-2
A caccia della nona vittoria consecutiva, i giallorossi fanno da subito la partita ma, al termine del primo tempo, è il Siena a doversi mangiare le mani: al 22', il giovane Volpato colpisce in pieno il palo alla sinistra di Doni, nel finale Chiesa alza sulla traversa un calcio di rigore concesso per una spinta di Chivu a Chiesa. La Roma costruisce molte situazioni interessanti sull'asse Totti-Mancini, ma non riesce a concretizzare: la palla-gol più ghiotta dei primi 45' capita sui piedi di un difensore, Mexes, e la sbaglia. In avvio di ripresa, il Siena capisce definitivamente che non è giornata: nuovo palo, stavolta colpito da Negro e paratissima di Doni su Volpato, liberato da un errore di Mexes. Nel frattempo, però, i giallorossi continuano a cercare il gol e lo trovano grazie a De Rossi, artefice di un magnifico destro dalla distanza. Nel finale, con il Siena sbilanciato e ancora sfortunato (grande Doni su Legrottaglie poco dopo l'1-0), facile facile il raddoppio di Mancini, innescato da un Totti spesso più nervoso che lucido.

I gol
70', 0-1: De Rossi riceve in posizione centrale ai 30 metri e lascia partire un mezzo collo esterno: palla nell'angolo inarrivabile per Fortin
93', 0-2: Totti lancia Mancini verso la porta senese, preciso pallonetto di Amantino e 2-0



tgcom
Z.Cinzia
00lunedì 20 febbraio 2006 18:13
Spalletti: temo per morale squadra

"Dobbiamo rimanere concentrati, bel gioco anche senza Totti"

20 febbraio 2006

"Temo che l'infortunio di Francesco possa pesare sul morale della squadra. Dobbiamo rimanere concentrati": lo ha detto Luciano Spalletti. "E' gia' capitato di giocare senza Totti e anche in quei casi abbiamo mostrato un bel calcio - dice ancora il tecnico della Roma - Disponiamo di ottimi elementi e di un grande gruppo e possiamo ancora arrivare lontano. I ragazzi mi sembrano molto motivati e sono Tutti nelle condizioni mentali di dare il meglio. Bisogna farlo anche per Francesco".

raisport

Z.Cinzia
00venerdì 24 febbraio 2006 21:41
Record e sorpasso
Decima vittoria della Roma che scavalca la Fiorentina battuta dalla Lazio


19 febbraio 2006

La Roma centra due obiettivi con la vittoria per 1-0 sull'Empoli. Il successo firmato dal gol di Simone Perrotta e' il decimo consecutivo, record eguagliato per il campionato di serie A, e consente ai giallorossi di raggiungere quota 51: la formazione di Luciano Spalletti sale al quarto posto e scavalca la Fiorentina, ferma a quota 50 dopo il k.o. interno con la Lazio. I biancocelesti passano 2-1 al Franchi e fanno un regalo ai cugini, ad una settimana dall'appuntamento nel derby.


raisport
BeatAurora
00sabato 25 febbraio 2006 11:31
Totti: "Per me sarà come giocare"
"La Lazio? Peruzzi da solo vale il 70%"

Alla vigilia del derby, l'infortunato eccellente Francesco Totti carica la Roma: "Per me sarà come giocare - ha detto a "Il Messaggero" - sarò con i miei compagni dalla mattina, andrò negli spogliatoi. Poi vedrò la gara da una panchina di fianco alle panchine vere". Poi una frecciata alla Lazio e a Di Canio: "Per il 70% la Lazio è Peruzzi, i punti sono quasi tutti suoi. Poi ci sono buoni giocatori: Oddo, Liverani, Rocchi e Behrami".


Non sarà in panchina nel vero senso della parola, ma sarà lì, vicino ai suoi compagni, ad urlare e soffire con loro per quella che resta una delle gare più importanti della stagione. Francesco Totti è deciso a vivere questo derby da protagonista, anche se ovviamente l'infortunio gli impedirà di scendere in campo. "Giocherò anch'io il derby - prosegue - e non provate a dirmi che non è vero. Per ora non me lo immagino, ma quando sarò al campo e vedrò in faccia i miei e i loro, ecco, saprò tutto. Pranzerò con i miei compagni, parteciperò alla riunione. Poi gli altri giocheranno e io sarò seduto in una di quelle panchine che si mettono di fianco alle panchine vere. Io, Vito (il preparatore Scala, ndr) e Bruno Conti. Mi farò sentire, urlerò, darò consigli, ma non ditelo al mister".
Ma dai laziali Totti non si aspetta certo affetto: "Mi attendo che mi prendano in giro. Che c'è di strano? Ricordo bene cosa fecero i romanisti quando si infortunò Gascoigne. Fecero anche una canzoncina su Gazza in carrozzella. Ci sta, via". Liverani ha detto che avrebbe voluto Totti in campo, ma il romanista non ci crede: "Gli si allunga il naso", l'ironica risposta. E dopo il derby, mentre i suoi compagni della Nazionale si prepareranno ad affrontare la Germania, Totti sarà a Sanremo, vicino alla moglie Ilary: "Ho già provato un magnifico vestito adatto alla gamba rotta. Starò in platea. In palcoscenico mi vergognerei normalmente, figuriamoci ridotto così".



tgcom
BeatAurora
00lunedì 27 febbraio 2006 02:25
Roma, il derby del record: 2-0
Battuta anche la Lazio: 11.ma vittoria

Un derby da ricordare a lungo, per la Roma: i giallorossi vincono per 2-0, rimangono al quarto posto, ma soprattutto collezionano l'11.ma vittoria consecutiva in campionato, record assoluto per la Serie A a girone unico. La Lazio ha tenuto a lungo in mano il pallino, ma i giallorossi sono stati più concreti segnando al 31' con Taddei e al 63' con Aquilani. Sullo 0-0, palo di Rocchi. Gioia anche per Totti, presente a bordo campo.


LA PARTITA
La Roma di Spalletti entra nel Grande Libro del calcio italiano. Undici vittorie consecutive nel campionato italiano, un'impresa che nemmeno squadre entrate nella storia del calcio mondiale come il Grande Torino, o l'Inter di Herrera o la Juve del Trap sono riuscite a centrare. E la gioia, poi, diventa ancora più dolce perchè l'ultimo successo, oltre a essere quello decisivo per il primato, è ottenuto contro la rivale naturale, la Lazio, partita per stoppare i sogni di gloria dei "nemici" e finita con la faccia nella polvere come le 10 squadre che hanno incrociato le spade romaniste prima di lei.

Più Lazio che Roma, nei primi 45 minuti. Eppure, al giro di boa del derby sono i giallorossi a trovarsi in vantaggio grazie alla scaltrezza di Taddei, bravo a sfruttare una palla inattiva e a capitalizzare al massimo l'attimo fuggente in mezzo a tanto predominio biancoceleste. La squadra di Delio Rossi ha aggredito da subito la partita appoggiandosi ai suoi elementi cardine: Liverani in mezzo al campo a cucire, Rocchi a fare il consueto moto perpetuo sul fronte d'attacco, gli esterni sempre reattivi nell'attaccare gli spazi e cercare il fondo. Proprio sulle fasce, specie quella sinistra, la Roma ha sofferto a lungo: Cufrè, mai supportato da Mancini, è stato sballottato da Oddo e Behrami, autori di cross a ripetizione. Su uno di questi, al 13', Rocchi ha anticipato tutti e ha colpito il palo alla sinistra di Doni. Situazioni critiche sbrogliate spesso dai centrali difensivi e da De Rossi, oscuro quanto bravo nel giocare più indietro e fungere da autentico argine davanti alla linea difensiva.

Nel primo quarto d'ora della ripresa, la Lazio ha dato tutto alla ricerca di un immediato pareggio, ma, fatalmente, ha curato di meno l'equilibrio e ha concesso spazi troppo invitanti per una squadra delle caratteristiche della Roma. Così, al termine di un quarto d'ora condotto all'arma bianca, ma senza una palla-gol vera e propria, Mancini si è infilato nello spazio giusto e ha regalato ad Aquilani la palla che valeva il derby. Il giovane centrocampista, con l'ausilio di una leggera deviazione di Cribari, non ha fallito per la gioia di Totti, posizionato vicino alla panchina di Spalletti e capace persino di alzarsi per esultare alla faccia dello stivalettone che gli zavorra la gamba infortunata. Una volta ottenuto il 2-0, la Roma si è definitivamente rilassata e ha iniziato a giocare con la conosciuta personalità, pressando i laziali con più convinzione e lanciandosi con grande qualità in contropiede.


GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

ROM 8' Veloce transizione della Roma conclusa da un tiro di Perrotta dai 20 metri, palla fuori
LAZ 13' Palo di Rocchi con un tiro di prima intenzione su assist di Behrami
LAZ 15' Rocchi semina Chivu, cross per Di Canio che manca la deviazione di testa
ROM 23' Percussione di Aquilani in area biancoceleste, Siviglia anticipa in extremis
LAZ 28' Numero di Di Canio, apertura a Behrami, Mexes salva la Roma anticipando Rocchi
ROM 31', 0-1 Angolo da sinistra, Taddei scatta sul primo palo anticipando Rocchi e infila di nuca Peruzzi
ROM 34' Primo giallo per Montella (fallo su Zauri)
LAZ 38' Lancio di Liverani per Rocchi, Chivu chiude in angolo
LAZ 42' Di Canio prova il sinistro dal limite su assist di Oddo: fuori di poco
LAZ 46' pt Ammonito Behrami per un fallo da dietro su Mancini

LAZ 51' Cross di Zauri da sinistra, Behrami, in anticipo, cade a terra: per Trefoloni tutto regolare. Oddo, poi, scaglia fuori
ROM 55' Angolo per la Roma, Panucci e Montella si ostacolano e falliscono una deviazione ravvicinata sul secondo palo
LAZ 60' Rocchi per Bonanni, palla dentro, nessun laziale arriva in tempo utile
ROM 63', 0-2 Grande contropiede della Roma condotto da Mancini, scarico all'accorrente Aquilani e destro di precisione alle spalle di Peruzzi
ROM 68' Ammonito Mancini per proteste nei confronti di Trefoloni
LAZ 74' Bonanni prova il sinistro dal limite, deviazione di Mexes, palla in angolo
ROM 81' Dacourt entra e viene subito ammonito per un fallo su Rocchi
ROM 92' Sventata uscita di Doni con i pugni oltre l'area: ammonito
LAZ 94' Brutta entrata di Pandev su Mancini: cartellino giallo anche per lui

IL TABELLINO
LAZIO-ROMA 0-2 (0-1)
Marcatori: 31' Taddei; 63' Aquilani
Lazio (4-4-2): Peruzzi; Oddo, Siviglia (83' Tare), Cribari, Zauri; Behrami, Liverani, Dabo, Manfredini (30' Bonanni); Di Canio (66' Pandev), Rocchi. All.: D.Rossi.
Roma (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Chivu, Cufrè; Aquilani (80' Dacourt), De Rossi; Taddei (88' Kharja), Perrotta, Mancini; Montella (66' Tommasi). All.: Spalletti.
Arbitro: Trefoloni
Ammoniti: Montella, Behrami, Aquilani, Mancini, Dacourt, Doni, Pandev


tgcom
BeatAurora
00sabato 4 marzo 2006 18:17
Roma, l'obiettivo è Iaquinta
Ha superato la concorrenza di Vucinic

Mentre la squadra sta continuando, a suon di record, a cercare quel quarto posto valido per il preliminare di Champions League, la società inizia a pensare al futuro e alla prossima stagione. Il primo obiettivo è un attaccante di peso, vista la carenza di punte di tutto questo campionato. Il candidato numero uno è Vincenzo Iaquinta, alle prese con una stagione travagliata, l'alternativa è Mirko Vucinic.


L'andatura del girone di ritorno è da scudetto e, allora, la società giallorossa inizia a pensare alla prossima stagione, quando il tricolore potrebbe essere l'obiettivo del club capitolino. Il primo tassello da inserire è un attaccante di peso, dopo l'addio di Cassano ed i continui infortuni di Nonda e Montella (ora rientrato).
Molto difficile, per una questione economica, riuscire a raggiungere grandi nomi come Henry o Ronaldo, ecco che il mirino si sposta sul mercato italiano e, precisamente, su Vincenzo Iaquinta. L'attaccante sta vivendo una stagione difficile, tra infortuni e problemi contrattuali, ma è nel giro della Nazionale ed è una delle punte più forti del nostro Paese.

L'affare non è facile, visto che l'Udinese vuole almeno 10 milioni di euro per il bomber, ma nei giorni scorsi ci sono stati i primi contatti tra le due società. I friulani non vogliono momentaneamente trattare, visto che la squadra è in lotta per conquistare la salvezza e non ci devono essere distrazioni.
La volontà del giocatore alla fine potrà essere decisiva, visto che aspira ad un grande club, dove poter lottare per grandi traguardi. Comunque, per quanto riguarda la valutazione, molto dipenderà dal finale di stagione: in caso le difficoltà continuino, anche il prezzo potrebbe
Roma, l'obiettivo è Iaquinta
Ha superato la concorrenza di Vucinic
Mentre la squadra sta continuando, a suon di record, a cercare quel quarto posto valido per il preliminare di Champions League, la società inizia a pensare al futuro e alla prossima stagione. Il primo obiettivo è un attaccante di peso, vista la carenza di punte di tutto questo campionato. Il candidato numero uno è Vincenzo Iaquinta, alle prese con una stagione travagliata, l'alternativa è Mirko Vucinic.


L'andatura del girone di ritorno è da scudetto e, allora, la società giallorossa inizia a pensare alla prossima stagione, quando il tricolore potrebbe essere l'obiettivo del club capitolino. Il primo tassello da inserire è un attaccante di peso, dopo l'addio di Cassano ed i continui infortuni di Nonda e Montella (ora rientrato).
Molto difficile, per una questione economica, riuscire a raggiungere grandi nomi come Henry o Ronaldo, ecco che il mirino si sposta sul mercato italiano e, precisamente, su Vincenzo Iaquinta. L'attaccante sta vivendo una stagione difficile, tra infortuni e problemi contrattuali, ma è nel giro della Nazionale ed è una delle punte più forti del nostro Paese.

L'affare non è facile, visto che l'Udinese vuole almeno 10 milioni di euro per il bomber, ma nei giorni scorsi ci sono stati i primi contatti tra le due società. I friulani non vogliono momentaneamente trattare, visto che la squadra è in lotta per conquistare la salvezza e non ci devono essere distrazioni.
La volontà del giocatore alla fine potrà essere decisiva, visto che aspira ad un grande club, dove poter lottare per grandi traguardi. Comunque, per quanto riguarda la valutazione, molto dipenderà dal finale di stagione: in caso le difficoltà continuino, anche il prezzo potrebbe


tgcom
Z.Cinzia
00domenica 12 marzo 2006 14:12
Spalletti, crediamo nel 4/o posto

Contro l'Ascoli solita emergenza in attacco, anche Doni ko

11 marzo 2006

Spalletti e' convinto che nella Roma non ci sia nessun calo psicologico ma, anzi, e' fiducioso nel poter centrare il quarto posto. 'I ragazzi stanno bene e io ho fiducia in loro - dice -. La mia idea di loro e' sempre positiva'. Domenica c'e' l'Ascoli e il tecnico giallorosso deve fare i conti, come sempre, con l'emergenza in attacco e l'indisponibilita' anche del portiere Doni, ancora alle prese con un'infiammazione alla spalla.

Raisport
Z.Cinzia
00martedì 14 marzo 2006 22:17
Spalletti: sia Uefa sia 4° posto

Tecnico giallorosso, massimo impegno in ogni competizione

Roma, 14 marzo 2006
"La Coppa Uefa ci interessa, e il quarto posto puo' essere il nostro scudetto". Cosi' Luciano Spalletti, che non vuole mollare niente.

Il tecnico della Roma, alla vigilia del ritorno di Coppa Uefa contro il Middlesbrough, promette il massimo impegno. "Diventa difficile fare una selezione di giocatori a seconda delle competizioni - spiega - come e' difficile fare programmi a lunga scadenza, quindi e' meglio prendere le situazioni di volta in volta. Non e' il momento di fare scelte".

raisport
Z.Cinzia
00venerdì 17 marzo 2006 22:10
Roma: problemi in attacco e difesa

Contro Messina Spalletti senza Mexes, Chivu e Doni 17 marzo 2006

ROMA, 17 MAR-Problemi in attacco per le defezioni di Totti, Montella e Nonda e domenica tante assenze anche in difesa. I guai per Spalletti non finiscono mai. Per la partita con il Messina il tecnico giallorosso ha ancora il dubbio per il portiere Doni, alle prese con un problema alla spalla. Anche il suo sostituto, Curci, non sta benissimo e in estrema emergenza potrebbe giocherebbe Eleftheropoulos. Sempre in difesa, mancheranno Mexes e Chivu per squalifica. Pronti ad entrare Bovo e Kuffour.

raisport
Z.Cinzia
00lunedì 27 marzo 2006 17:36
Roma: Alvarez out per 15 giorni

Distrazione muscolare ai flessori per il giallorosso

27 marzo 2006

Distrazione muscolare ai flessori per Alvarez, con una prognosi di circa due settimane. Il calciatore, uscito sabato sera dalla sfida con la Juventus per problemi muscolari, e' stato sottoposto oggi ad un'ecografia a Trigoria che ha evidenziato una lesione distrattiva a carico del terzo medio del flessore della gamba sinistra. Nei prossimi giorni verranno effettuati nuovi esami, fanno sapere dalla Roma.

raisport
BeatAurora
00sabato 1 aprile 2006 11:17
Totti, la rincorsa procede bene
Il medico: "In anticipo di sei giorni"

Francesco Totti continua la sua rincorsa verso i Mondiali di Germania ed il recupero procede bene, addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Il capitano giallorosso è tornato in campo per svolgere il primo allenamento "vero", con corsa (anche sui gradoni) e palleggi, dal giorno dell'infortunio. "Ha sei giorni di anticipo rispetto al previsto", ha detto il medico. Per la gioia di Spalletti e Lippi.

I Mondiali sono più vicini per Totti, che potrebbe anche riuscire a tornare in campo per l'ultima parte di stagione della Roma, magari per disputare la finale di Coppa Italia (in programma il 3 e l'11 maggio), se i giallorossi riusciranno a rimontare l'1-2 di Palermo nella gara di ritorno.
Il recupero procede bene, anzi benissimo. Il capitano giallorosso ha dato segnali molto importanti nell'allenamento di venerdì, quando, oltre al consueto lavoro di recupero in palestra, ha svolto anche una parte di seduta sul campo. Corsa sulla sabbia, palleggi e corsa sui gradoni è stato il menù del giorno, con una buona dose di battute e scherzi, che non fanno mai male al morale di un giocatore infortunato.

Il "pupone" ha voglia di rientrare in gruppo, di tornare a vivere l'atmosfera di gara. Domenica c'è Fiorentina-Roma, la partita della stagione per la squadra di Spalletti, e questo Totti potrebbe dare una spinta in più ai compagni di squadra per fare in risultato importante al Franchi. Poi, per conquistare il quarto posto, potrebbe rientrare anche lui.



tgcom
Z.Cinzia
00lunedì 10 aprile 2006 00:24
Spalletti,vantaggio su viola e'poco

Tecnico Roma, 'con un punto in piu' non siamo tranquilli' 9 aprile 2006

'Questo piccolo vantaggio non ci permette di essere tranquilli'. Cosi' il tecnico della Roma, Spalletti, sul sorpasso per un punto sui viola. 'La mia considerazione - spiega parlando del pari tra la squadra di Prandelli e la Juve - e' che la Fiorentina ha preso un gran punto, ha condotto per tutta la gara e ha sofferto solo alla fine'. Secondo Spalletti, 'guardando il calendario i viola sono avvantaggiati, anche se credo che la difficolta' del calendario sara' data dalla classifica del momento'.

raisport
Z.Cinzia
00sabato 26 agosto 2006 12:33
26/8/2006
Supercoppa: Inter-Roma, atto primo

Si giocano il primo trofeo stagionale


Inizia dalla Supercoppa italiana la sfida che si protrarrà per tutta la stagione 2006/07. A San Siro Inter e Roma si contendono il primo trofeo dell'anno a cui le due squadre tengono particolarmente. Roberto Mancini schiererà dal primo minuto la coppia Adriano-Ibrahimovic, con Vieira in mezzo al campo e Grosso sulla corsia di sinistra. Spalletti si affiderà a Totti unica punta supportato da Mancini-Perrotta-Taddei.

Riparte dalla Supercoppa Italiana la stagione calcistica del dopo scandalo, si torna a giocare a San Siro con Inter e Roma che propongono l'antipasto di un duello che verosimilmente proseguirà per tutta la stagione nel tentativo di conquistare il tricolore. Il primo trofeo stagionale, tuttavia, potrebbe rappresentare un buon viatico almeno per incrementare il morale in vista dell'imminente, ma il forse è d'obbligo, inizio del campionato. L'Inter, rinnovata nel look, col tricolore sul petto, e negli uomini, ha la possibilità di mostrare tutta la sua forza e manderà in campo tutti gli acquisti più importanti. Roberto Mancini ha scelto la coppia d'attacco che sarà composta da Adriano ed Ibrahimovic, mentre affiderà le chiavi del centrocampo a Vieira e schiererà sulla corsia difensiva sinistra il campione del mondo Grosso. Luciano Spalletti, con ancora il problema attaccanti da risovere, si affiderà a Totti come unica punta, quel Totti che riparte da San Siro contro l'Inter, squadra contro la quale mise a segno il suo ultimo, splendido, cucchiaio e contro la quale ricominciò dopo il grave infortunio patito nella scorsa stagione. Il capitano giallorosso sarà supportato da tre trequartisti: Perrotta-Mancini-Taddei, mentre linea verde per quanto riguarda il centrocampo con Aquilani e De Rossi in campo e Pizarro, l'ex di turno, a sedere in panchina ed al quale dovrebbe essere riservato uno scampolo di gara.

tgcom
Z.Cinzia
00domenica 27 agosto 2006 15:28
Rimonta Inter: è ancora Supercoppa

Da 0-3 a 4-3: Roma ko ai supplementari


Al termine di una partita ricca di gol ed emozioni, l'Inter si aggiudica la Supercoppa di Lega. A San Siro, ai tempi supplementari, i nerazzurri superano 4-3 una Roma che al 34' conduceva per 3-0 (vantaggio di Mancini e doppietta di Aquilani). Al 44' Vieira accorcia le distanze e nella ripresa le reti di Crespo e ancora dell'ex juventino riportano i conti in pari. Al 94' è Figo, su punizione, a siglare il gol vittoria.

LA PARTITA
Da San Siro, prima conferma: anche con uno scudetto sul petto e con tante facce nuove, l’Inter è comunque rimasta quella di sempre. Pazza e imprevedibile, irritante e entusiasmante, tutto e il contrario di tutto. Dallo 0-3 al 4-3 contro una Roma splendida per 55 minuti ed ecco, di fronte al pubblico amico, il quinto trofeo nazionale consecutivo tra campo e tribunali. Ma esaurite feste e complimenti, ad Appiano Gentile faranno bene a ragionare su più di un dato emerso da questa folle partita. Sono bastati poco più di 30 minuti, infatti, per attestare il grande equivoco tattico su cui Mancini dovrà lavorare fin da domani: troppi solisti senza gregari e nessun costruttore di gioco nella zona centrale del campo. Una squadra dalle caratteristiche della Roma (possesso palla, centrocampisti mobili e pronti all’inserimento, nessun punto di riferimento preciso al centro dell’attacco) ha smontato completamente il 4-4-2 nerazzurro, carente dinamicamente soprattutto nelle due punte e nei due esterni d’attacco. Adriano e Ibrahimovic sono stati spettatori non paganti per l’intero primo tempo, mentre Figo e Stankovic, con la palla tra i piedi dei capitolini, non hanno pressoché mai inseguito gli avversari, costringendo Vieira e Cambiasso a lasciare il presidio della zona centrale. Guarda caso, il secondo e il terzo gol della tremenda raffica romanista li ha segnati Aquilani, addirittura uno dei mediani di Spalletti, libero in entrambe le occasioni di giungere indisturbato in area e toccare comodamente alle spalle di Toldo gli assist di Totti e di Taddei. La prima rete, realizzata da Mancini dopo soli 8 minuti, era invece giunta dopo un tremendo pateracchio di capitan Javier Zanetti, inspiegabilmente preferito al peperino Maicon. Considerando anche le difficoltà di Grosso e Materazzi, dovuta soprattutto a muscoli imballati, ecco completato l’avvilente quadro della prima Inter ufficiale, rivitalizzata in extremis prima dell’intervallo dalla testata nel sacco di Vieira, nata comunque da azione di calcio piazzato.

Un gol occasionale che, però, si rivela il trampolino buono per riprendere il filo del match: il vistoso calo dei romanisti e, soprattutto, gli emendamenti del pentito “Mancio” consentono all’Inter di realizzare il 2-3 al 65’. Il gol viene segnato da Hernan Crespo, entrato da soli 5 minuti al posto di Adriano (che esce camminando, senza guardare il suo allenatore): c’è una prima punta, c’è almeno una coppia di esterni che funziona (a destra, con Stankovic e Maicon, subentrato a Zanetti) e alla prima palla tesa di Stankovic, “Valdanito” anticipa netto Chivu e schiaccia nell’angolino. L’Inter ci crede, la Roma si sgonfia, la partita assume un quadro impensabile ricordando la sua prima parte. Il 3-3 è cosa fatta già al 28’ (Vieira, su tiro di Ibrahimovic), ma era già stato sfiorato per due volte dallo stesso Vieira e Stankovic. Spalletti cerca inutilmente di mettere forze nuove: tra i sacrificati Totti, praticamente fermo già dai primi minuti del secondo tempo. Solo diversi errori sottomisura, il principale e più clamoroso del solito Ibrahimovic, spingono la partita ai supplementari. Le unghie della Roma cedono definitivamente dopo soli 5 minuti: la punizione, contestata dai romanisti, che confeziona la rimontona interista è firmata da Figo, bravo a sferrare il destro a girare e a fregare lo smarrito Doni, che si conferma un portiere non degno di una squadra ambiziosa come la Roma. C’è ancora tempo per l’espulsione di Chivu (applauso ironico a Cassani dopo un fischio) e per altre opportunità non concretizzate dall’Inter per sopravvenuta stanchezza e voglia di accademia. Alla fine, San Siro può festeggiare la Supercoppa e, sotto sotto, anche lo scudetto a tavolino, salutato entusiasticamente da alcuni striscioni. Com'è, come non è, la festa continua.

tgcom
Z.Cinzia
00mercoledì 27 settembre 2006 23:16

[22:58 27/09]
Roma: Spalletti, in riferimento alla partita e al risultato della partita di champions, commenta: 'Come collettivo meglio noi'
'Come atteggiamento difensivo potevamo fare qualcosa di piu''


Luciano Spalletti rammaricato dopo la sconfitta di Valencia: 'Come collettivo abbiamo fatto meglio noi'. Il 2-1 del 'Mestalla' ha sancito la prima sconfitta dei giallorossi nel gruppo D di Champions League. E a fine gara il tecnico ha precisato: 'Nel secondo tempo si poteva fare di piu'; per noi e' un'occasione persa, loro non sono stati piu bravi, ma noi primo tempo non abbiamo concretizzato. Eppoi quando si perde c'e' sempre qualcosa su cui lavorare'.

Spalletti prosegue: 'I gol sono sempre importanti per lo svolgimento della partita; la squadra ha giocato bene a calcio, ma quando prendi gol, analizzi e vedi le situazioni dove porre attenzione. Pero' come atteggiamento difensivo potevamo fare qualcosa di piu''.

tgcom
BeatAurora
00giovedì 28 settembre 2006 02:42
[SM=x660215] Lo Stadio di Valencia é vicino a casa mia...c'erano macchine posteggiano persino sui marciapiedi...meno male che io lavoro dall'altra parte del ponte, altrimenti trovare un posteggio stasera sarebbe stata un'impresa davvero impossibile... [SM=g27825]
Non so quanti tifosi Romani ci fossero..ma di sicuro c'era tutta Valencia... [SM=x660204]
Z.Cinzia
00venerdì 29 settembre 2006 19:38
immagino.....


heheheh, ci pensi, tra i tifosi romanisti c'era anche renato e ed era ad un passo da te?


[SM=x660204]
Z.Cinzia
00mercoledì 25 ottobre 2006 21:06
24/10/2006
Spalletti crudo: "Per parlare di scudetto, dobbiamo migliorare"



Il tecnico della Roma ne ha anche per Totti: "Lui e' il primo che deve dare di piu'". Domani l'Ascoli: "Ora sono tutti recuperati".
Sguardo fiero, bacchettate anche al Capitano e piedi per terra: con uno Spalletti cosi', la Roma si sente piu' al sicuro. Molto piu' in alto degli infortunati e delle sviste arbitrali sta l'allenatore della Roma, impegnato domani sera contro l'Ascoli in una partita solo apparentemente gia' decisa: "La squadra di Tesser e' cambiata molto dall'anno scorso. Non la vedo affatto allo sbando: ho sempre totale rispetto per gli avversari e spero lo abbiano anche i miei calciatori. D'altra parte l'Ascoli ha fatto molto bene anche con l'Udinese fuori casa: poteva anche vincere, ma e' stata sfortunato".

Rientrato l'allarme relativo agli acciaccati, il tecnico ritrova il respiro lungo: "Nessuna situazione preoccupante. I tre nazionali non hanno fatto defaticante per vari problemi, ma stanno bene. Quindi direi che, Mancini a parte, tutti sono a disposizione, anche Vucinic". Sulla possibilita' del ritiro, Spalletti e' ancora una volta chiaro: "Non lo faremo. La decisione l'ho presa personalmente, anche se la societa' non e' d'accordo". Il punto nevralgico del discorrere dell'allenatore verte sulle chance della Roma di arrivare allo scudetto: "Dobbiamo migliorare - frena -. Le potenzialia' ci sono ma per continuare a parlare di primati, dobbiamo rendere di piu'. Questo lo deve capire anche Totti: lui e' uno di quelli che prima di parlare di scudetto deve migliorare, cosi' come devo migliorare io. Se vuole parlare cosi', allora deve dare di piu'".


sportnews
BeatAurora
00martedì 23 gennaio 2007 20:18
UN TURNO DI SQUALIFICA E MULTA A TOTTI
MILANO - Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Francesco Totti (Roma), espulso nei minuti finali della partita contro il Livorno. Al capitano giallorosso é stata inflitta anche un'ammenda di 10mila euro.

ansa.it
Z.Cinzia
00martedì 23 gennaio 2007 21:47
a dire il vero.... io ho visto la partita e.....non era affatto fallo di espulsione!!!


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BeatAurora
00mercoledì 24 gennaio 2007 02:48
[SM=g27818] non sará allora che adesso gli arbriti hanno paura di esere considerati comprati?... [SM=x660200]
Z.Cinzia
00mercoledì 24 gennaio 2007 17:30
Mi sa tanto di si!!!!! [SM=g27834]
Z.Cinzia
00martedì 27 febbraio 2007 21:47
Totti: "Nazionale? Meglio la Roma"

Il capitano giallorosso confessa: "Ho bisogno di riposo, dovevo eliminare qualcosa e ho scelto la maglia azzurra, che pure è importante". E fissa gli obiettivi: "Il 200° gol e la Champions"

ROMA, 27 febbraio 2007 -
"Quando giochi ogni tre giorni, hai bisogno di un po' di riposo. Qualcosa dovevo levare, ho allora ho levato la Nazionale". E' probabilmente questa la dichiarazione di maggiore impatto che Francesco Totti ha rilasciato ai microfoni di Sky. Il capitano giallorosso, capocannoniere della serie A ma piuttosto nervoso per i 6 rigori sbagliati in questa stagione, ha tenuto a chiarire il suo tormentato rapporto con la maglia azzurra. "Io ho la coscienza a posto, non mi faccio bello perché ho vinto il Mondiale, come se me la stessi 'tirando' - sono state le sue parole -. Però ho sempre parlato con l'allenatore, con i dirigenti della Nazionale. Ho spiegato che, avendo questa placca con undici viti dentro alla caviglia, non è semplice giocare".
Nell'intervista che andrà in onda domani, Totti ha voluto comunque sottolineare che far parte della Nazionale è per lui un onore: "Quella della Nazionale è una maglia molto importante, importantissima. Però, in questo momento, non posso non giocare con la Roma e ho preferito così. Ma avrei preferito comunque la Roma". Chiamato a scegliere, Totti esce dunque allo scoperto: è con la maglia giallorossa che il fuoriclasse romano ha scelto di dare la caccia ai suoi obiettivi futuri, almeno per ora. "Voglio arrivare a 200 gol a fine carriera - spiega -. Ancora ho 5 anni davanti a me, perciò spero di rimanere a questi livelli. Non dico fare 20 o 25 gol all'anno, però...".
A livello di squadra, poi, il sogno sarebbe "vincere la Champions League. Ho saputo che la finale è a Roma, fra due anni". Inevitabile pensare alla finale del 1984. "Sembra che sia destino riprenderci la rivincita contro il Liverpool. Lo stesso campo, però con Totti come attaccante. E faccio due gol". Dal sogno alla realtà, Totti si confronta anche con i problemi del calcio italiano con la violenza. "Ai tempi miei, si andava in curva per tifare la Roma, cioè solo la squadra, tutti insieme ed era un gruppo unico - ricorda il numero 10 giallorosso -. Adesso purtroppo c'è il fattore politica, c'è chi è di destra e chi è di sinistra. Purtroppo nascono queste incomprensioni, questi atteggiamenti che sono brutti da vedere, sia per noi giocatori che per i bambini".
Gasport
BeatAurora
00mercoledì 28 febbraio 2007 00:44
Sono daccordissimo sul fatto della politica, io ho sempre sostenuto che la politica deve restare fuori,sia dalla musica che dallo sport, ma anche in tutto quello che é la vita sociale nostra, perché separa e provoca violenza...e i fatti lo dimostrano...le violenze negli stadi, sono politici piú che sportivi...é uno scontro fra destra e sinistra..ormai non si sa piú scindere le due cose...é tutto un casino!!

Z.Cinzia
00mercoledì 28 febbraio 2007 00:55
mi trovi daccordissimoooooo!


purtroppo la politica ha il potere di dividere tutto ciò che per natura è nato per unire!!!


Musica...sport...anche in una cena tra amici a volte se si parla di politica si finisce col "litigare" uuuuuuuuuuuuu che palleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!
BeatAurora
00martedì 10 aprile 2007 02:59
"Più importante di finale mondiale"
Per Totti Manchester è gara della vita

Cresce l'attesa per il match dell'Old Trafford dove la Roma, nella gara di ritorno del quarti di Champions League contro il Manchester United, è attesa ad un appuntamento storico: la qualificazione alle semifinali della massima competizione europea. E il capitano Francesco Totti, cuore giallorosso, non nega che quella con i Red Devils sarà la partita della vita. "Sento più questa partita - ha ammesso - che la finale mondiale".



Francesco Totti non si smentisce, la maglia giallorossa della Roma è la sua seconda pelle e, come ha già ampiamente dimostrato la preferisce di gran lunga a quella azzurra della nazionale. Tanto da ammettere, alla vigilia della gara di Manchester, di sentirsi più emozionato che alla vigilia di Italia-Francia del 9 luglio scorso. Una rivelazione che forse farà storcere il naso a più di un tifoso azzurro, ma che risuona dolce alle orecchie dei tifosi giallorossi, che attendono con trepidazione, forti del 2-1 dell'andata, la gara dell'Old Trafford e che lo hanno sempre eretto a loro idolo indiscusso.

Ma il capitano giallorosso spera anche che i tifosi che si recheranno in Inghilterra non si rendano protagonisti di atti di violenza. "Sono contento che i nostri sostenitori vengano per godersi la partita in questo splendido stadio - ha spiegato. - Il tifoso fa il tifoso e basta". Venendo poi alla partita il Pupone ha le idee chiare. "In questo momento sto cercando di recuperare - ha ammesso - da 3-4 giorni sono alle prese con un problemino alla coscia. E' una partita importante che da tifoso romanista sento in maniera particolare. Cristiano Ronaldo? E' un giocatore che fa la differenza, è giovane, sa fare tutto. Speriamo che domani sbagli partita".

Battere i Red Devils avvicinerebbe la Roma alla finale di Atene. "Se battessimo il Manchester è chiaro che il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare fino ad Atene - afferma Totti - anche il Lione dicevano che fosse la favorita. Noi però abbiamo disputato una grande partita e li abbiamo eliminati". La cosa più importante è che però Totti possa essere della partita, fatto non ancora certo. "Al momento non so dare percentuali sulla mia presenza in campo - ha concluso - valuteremo martedì in giornata". Ma il Pupone, pur stringendo i denti, non vorrà mancare alla partita della vita.

tgcom
Z.Cinzia
00martedì 10 aprile 2007 23:02
Roma, incubo inglese
Il Manchester vince 7-1


Giallorossi travolti dallo United all'Old Trafford: la corsa in Champions League si ferma ai quarti. Di Carrick (2), Smith, Rooney, Ronaldo (2) ed Evra le reti degli inglesi. Accorcia De Rossi

MANCHESTER (Gb), 10 aprile 2007 -

Lo stadio dei sogni diventa un incubo per la Roma. All’Old Trafford i giallorossi vengono demoliti dal Manchester United 7-1, e danno l’addio alla Champions nel modo più crudele. E’ la legge dello sport. Ha vinto la squadra più forte. Stasera in serata di grazia. Irresistibile. La Roma è stata poco fortunata negli episodi (infortunio a Taddei prima del via), due gol subìti ai primi due tiri in porta, ma non può recriminare nulla. Gli inglesi hanno vinto quasi tutti i confronti individuali, Ferguson ha vinto il duello delle panchine con Spalletti. I quarti di finale rappresentano comunque un traguardo su cui tutti in casa giallorossa avrebbero firmato a inizio coppa, uscire contro lo United non è una vergogna. Peccato però per la batosta. Che poteva e doveva essere evitata. Ma non deve fare dimenticare il doppio confronto con il Lione e la gara dell’andata. E servire come esperienza per il futuro: la fragilità psicologica dimostrata stasera a questi livelli è un peccato mortale.

45’ DA INCUBO -
Due sorprese al fischio d’inizio. Nella Roma non c’è l’annunciato Taddei, infortunatosi (ginocchio) nel riscaldamento, al suo posto, da vice Perrotta (squalificato) c’è Vucinic. Ferguson rimodella la sua creatura: Manchester in campo con il 4-2-3-1, ad immagine e somiglianza degli avversari. Giggs dietro l’inaspettato Smith, Ronaldo e Rooney larghi ed "altissimi". Una mossa che si rivelerà vincente. Il tecnico scozzese ha avuto l’umiltà di adeguarsi agli avversari, consapevole delle insidie del modulo giallorosso, e ha rivoltato lo svantaggio in un vantaggio. La Roma illude nei primissimi minuti. Un destro secco di Totti finisce appena largo. Ma è la serata dello United. Che va in vantaggio con una perla di Carrick, che segna un gol inusuale per i suoi piedi discreti, ma non certo nobili. Il centrocampista raccoglie al limite un passaggio filtrante di Ronaldo e lo trasforma in un pallonetto micidiale. Si fa dura. Perchè il pubblico entra ancora più in partita. Perchè la Roma sbanda, va in confusione. E il Manchester, cattivo, dilaga, aggredisce la preda (sportiva) ferita. Il raddoppio arriva in contropiede, come l’1-1 dell’andata. Giggs, un satanasso, degno capitano dei Red Devils, lancia Smith, Chivu sbaglia la chiusura, l’attaccante segna il 2-0. Ora lo United è uno schiacciasassi. Giggs gode di una libertà inspiegabile e predica calcio, le accelerazioni di Ronaldo fanno trattenere il fiato: roba da montagne russe. Giggs si allarga sulla destra, sul suo cross arriva Rooney che a centroarea, solissimo, segna il 3-0. In 19’ il sogno Roma già svanito. I giallorossi provano a reagire come nel loro dna, giocando a calcio, con passaggi stretti e di prima, negli spazi. Niente lanci lunghi. Ma Vucinic dietro le punte è un pesce fuor d’acqua (Spalletti pur in crisi non passa al 4-4-2), e la difesa, poco protetta, va in barca. Un colpo di testa di De Rossi finisce largo, una punizione potente di Totti è respinta da Van der Sar. Ma le occasioni per i padroni di casa si sprecano: un sinistro di Ronaldo a girare sul palo lungo finisce fuori di un niente. Un colpo da biliardo. Poi Doni è provvidenziale su un’incornata di Carrick. E si va al riposo sul 4-0: il poker lo firma Ronaldo sul terzo assist di Giggs.
LA RIPRESA - La musica non cambia. Rooney va subito vicino al gol. Il 5-0 viene trovato di destro ancora da Ronaldo, assistito dal cross telecomandato del solito Giggs. La Roma replica con un colpo di testa di Mancini salvato sulla linea di porta d Fletcher. Ma è ancora il Manchester a passare. Ancora con un eurogol di Carrick, a conclusione di un’azione avvolgente. Poi segna anche Evra. Una mareggiata rossa si abbatte sulla Roma. Che ha il merito di non farsi saltare i nervi, ma poco altro. Il Manchester gioca (complice una Roma liquefatta) come ci immaginiamo si faccia in Paradiso, la fiducia è a mille, i colpi ad effetto si sprecano. In questa pinacoteca d’arte pallonara ci sta bene la gemma al volo di De Rossi su traversone di Totti. Vale il momentaneo 6-1. Avrebbe meritato miglior vetrina. Come l’eliminazione della Roma.



GDS




Ps: mannaggia mi dispiace e...anche Renatino sarà tristeeeeeeeeeeeeeeeeee
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