Quest'uomo è un idiota? - l'intervista di Tony Stewart a Freddie Mercury

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Mercurina89
00sabato 3 novembre 2007 14:14
Questo weekend vogliamo proporvi l'intervista, tradotta per la prima volta in italiano, che Tony Stewart, giornalista del New Musical Express, fece a Freddie Mercury nel Luglio del 1977.

E' un articolo particolare, interessante perchè esempio del difficile rapporto che i Queen hanno da sempre avuto con la stampa.
In particolare, essendo Freddie il frontman del gruppo, Tony Stewart attacca le sue brillanti perfomance sceniche ed artistiche con un cinismo pungente e gratuito. Ma il nostro Mercury sembra difendersi bene.. [SM=g27824]

Prima dell'intervista trovate una breve introduzione che contestualizza il periodo della carriera della band.

Credo che ci sia molto da commentare...basta leggere..perciò fatevi sotto!
Buona lettura [SM=g27822]


Tony Stewart - Freddie Mercury : Quest'uomo è un idiota?
Tony Iommi 84
00sabato 3 novembre 2007 17:00
Re:
Mercurina89, 03/11/2007 14.14:

Questo weekend vogliamo proporvi l'intervista, tradotta per la prima volta in italiano, che Tony Stewart, giornalista del New Musical Express, fece a Freddie Mercury nel Luglio del 1977.

E' un articolo particolare, interessante perchè esempio del difficile rapporto che i Queen hanno da sempre avuto con la stampa.
In particolare, essendo Freddie il frontman del gruppo, Tony Stewart attacca le sue brillanti perfomance sceniche ed artistiche con un cinismo pungente e gratuito. Ma il nostro Mercury sembra difendersi bene.. [SM=g27824]

Prima dell'intervista trovate una breve introduzione che contestualizza il periodo della carriera della band.

Credo che ci sia molto da commentare...basta leggere..perciò fatevi sotto!
Buona lettura [SM=g27822]


Tony Stewart - Freddie Mercury : Quest'uomo è un idiota?



Grazie per questa chicca serena... [SM=g27811] beh, che dire, si sa che Freddie aveva un certo caratterino, togliendolo da ogni mitizzazione possibile...cmq non penso che quelle del giornalista siano critiche del tutto gratuite...e ti spiego il perchè...

I critici musicali (che francamente non sopporto neppure io) hanno un parametro di giudizio totalmente diverso da un fan...non guardano solo il coinvolgimento da parte del pubblico, non li importa se davanti ad una band ci siano miliaia di spettatori o poche decine...loro hanno dei parametri, tra cui anche la qualità della performance...

Per quanto riguarda i live mi metto nei panni di un critico degli anni 70 per nulla coinvolto dall'amore verso i Queen...abituato a vedere gruppi come i Led Zeppelin o i Deep Purple, che riproducevano i loro album tali e quali sul palco, vedendo un gruppo come i Queen che ha avuto sempre la filosofia live (a volte di proposito a volte no) di modificare le versioni studio dei pezzi per renderli diversi live, ovvio che lui faccia il ragionamento del tipo:"che me ne frega che tu faccia lo scemo vestito da ballerino, quando poi fai SOMEBODY TO LOVE di 2 ottave sotto..."

Oltrettutto sempre per spezzare una lancia a suo favore, bisogna vedere anche i tempi e il contesto musicale dell'epoca...si, c'era il glam, ma un album come ADATR nel 1976 non poteva essere capito da un non fan...perchè il giornalista cita solo Tie Your Mother e White Man? Ovvio, perchè sono due pezzi tipicamente nei canoni dell'hard rock...ancora i confini del rock non erano stati del tutto rotti e i critici facevano fatica a capire queste cose "bislacche"...

Per quanto riguarda la critica ai suoi episodi privati questo lascia il tempo che trova, perchè giudicare un cantante per la sua vita privata non mi sembra molto professionale...ma a prescindere da questo è innegabile che Freddie soprattutto da giovane era proprio una prima donna un pò rompicazzo anche... [SM=g27827] [SM=g27828]



Mercurina89
00sabato 3 novembre 2007 17:26
Sai Tony, mentre traducevo l'intervista mi accorgevo di come in realtà questo tuo omonimo [SM=g27827] , per quanto di mentalità chiusa e tutto quello che vogliamo, in fin dei conti non faceva poi un ragionamento così assurdo..voglio dire, anche io ho capito che, se ci mettiamo a guardarla dal suo punto di vista, quest'ultimo non è poi così del tutto fuori luogo

In un tempo, gli ho detto, di così grandi cambiamenti musicali – quando il New Wave è ormai al capolinea, obbligandoci a riesaminare tutti i nostri credo del rock – i Queen si stanno alienando da questa cultura. La cosa peggiore è che agli occhi di tutti stanno apparendo essi stessi come i colpevoli del loro peccato originale: quello cioè di credere nel proprio mito.
Un rock gig non può essere più un cerimoniale di idolatria di una Star da parte dei propri fan.

E questa intera illusione, ancora perpetrata dai Queen, sta per fortuna velocemente scomparendo.

Non c’è niente di più sovrabbondante, o insignificante, di una vecchia ballerina in posa che cerca di scaldare il pubblico, come fa Mercury , dicendo "Possiate tutti avere champagne per colazione!"


Queste sono parole , se vogliamo, quasi accettabili...
il tuo infatti è un ragionamento azzeccatissimo : era un periodo di grandi cambiamenti musicali ; se da un lato i Queen sono stati grandissimi nell'osare nuove forme artistiche e allontanarsi da un'etichetta esclusivamente rock,dall'altro forse i critici che vedevano questi cambiamenti in modo negativo,lamentando i bei tempi andati di un rock che stava per loro scomparendo, non lo facevano poi così a torto..
Secondo me sbagliavano semplicemente a considerare i Queen soltanto come una band pseudo-rockettara che voleva avere successo sulla scia dei grandi personaggi musicali precedenti: i Queen non sono mai stati soltanto "rock", e non hanno nemmeno, come la pensava gente come Stewart, cercato di prendere il meglio da ogni espressione musicale per farne un'accozzaglia teatrale e popolare, ma hanno sempre toccato i più svariati generi, sin dall'inizio, facendoli propri e rienventandosi con essi in modo straordinario.

Per quel che riguarda l'atteggiamento dei due "combattenti" [SM=g27824] , beh, certo che è divertente leggere gli appellativi che si davano l'un l'altro..ad ogni modo, Tony Stewart aveva forse alcune (sue) buone ragioni per contestare lo show e la musica dei Queen, però poteva farlo senza tutti quei commenti sarcastici e a tratti offensivi sulla figura di Freddie (come hai giustamente osservato) che, sinceramente, non sono segno di una così grande professionalità critica e giornalistica..
STEALIN'
00sabato 3 novembre 2007 18:06
E' un piacere leggere questa intervista che, in modo frammentario, si trova un po' in tutte le bio di Freddie.

Volevo far notare solo una cosa: a me risulta che non fu Freddie a vendere il giubbotto di Roger per pagarsi il taxi ma il contrario.

Fu Roger che vendette il giubbotto di Freddie per comprare la cena ma quando Freddie se ne accorse si incavolò talmente tanto che il povero Roger dovette rincorrere il cliente, restituire i soldi, e recuperare il giubbotto.

queenoverall
00sabato 3 novembre 2007 19:09
Grazie mille Serena....questa intervista è veramente interessante.... [SM=g27811]
il critico tira fuori degli aspetti che in effetti mi sono sempre chiesto anch'io...
prima di tutto il perchè di sperimentare tanti generi da parte dei Queen...
senz'altro sono sempre stati una band vogliosa di provare nuovi orizzonti musicali....ma siamo sicuri che dietro non ci fosse comunque una scelta del tipo ''uniamo tutte le cose belle che altri hanno fatto e così piaceremo senz'altro...'' ?
forse no....perchè certe scelte erano coraggiose....e non necessariamente avrebbero comportato un successo assicurato...

riguardo all'aspetto del balletto ecc. invece mi sembra che Freddie risponda sempre con grande chiarezza...
il suo scopo è di trovare nuovi orizzonti per il rock'n'roll...
e direi che non c'è niente di male in questo...
Freddie possiamo definirlo il padre della figura di frontman inteso anche come showman....

e infine devo dire che concordo con l'analisi di Freddie e del critico riguardo ad 'A Day At The Races'...
nel punto in cui dice:
L’argomentazione maggiore che porta a sua difesa su ADATR è il fatto che questo album è nato per essere un compagno di ANATO ; che è principalmente la sua giustificazione con tutti i critici che, come me, dicono che il prodotto è una mesta ombra del suo predecessore.

in effetti Freddie non nega che ADATR sia nato come compagno di ANATO, ma il risultato sembra più una brutta copia che altro....
ma qui ci si ricollega al vecchio discorso di chi considera ADATR il degno successore di ANATO, addirittura definendolo migliore, e di chi, come me, pensa si tratti di una copia riuscita male....
ma cmq questo c'entra poco con l'intervista... [SM=g27824]

Grazie ancora Serena...davvero un ottimo articolo.... [SM=g27822]
lasthorizon
00giovedì 8 novembre 2007 10:15
Intervista davvero molto interessante per diversi aspetti:

anzitutto mette in luce che fin da subito i rapporti tra i Queen e la stampa furono pessimi e che gli attacchi rivolti soprattutto a Freddie iniziarono già nei primi anni della loro carriera, segno che sul palco era giunto qualcosa di completamente nuovo e avanti coi tempi (di solito la critica musicale non ama le novità e le innovazioni, a meno che non si tratti di cose talmente cervellotiche che solo loro le possono comprendere!);

poi evidenzia come Freddie si sia fatto sempre carico di sopportare le critiche alla band, nonostante fosse poco propenso ad avere rapporti con la stampa. Ma quando lo faceva aveva sempre la capacità di ribattere colpo su colpo, spostando il discorso sugli aspetti musicali e artistici, il che metteva spesso in difficoltà gli intervistatori che guardavano più al gossip e alla denigrazione, che non all'arte e alla musica;

ancora, dalle parole di Freddie si comprende quanto i Queen fossero avanti coi tempi, perchè in un'epoca in cui gli aspetti visivi della musica non era ancora esplosi, lui già aveva intravisto e messo in pratica tutte le potenzialità dell'apparire. Ovviamente se ci fosse stato solo questo, senza l'apporto della musica di qualità, il gruppo sarebbe scomparso in poco tempo. In un certo senso credo che abbia preso un pò di Bowie e Gabriel, limando però gli aspetti troppo cervellotici di certe esibizioni portate più verso il teatro tanto da oscurare la musica. La performance visiva di Freddie era sempre e comunque funzionale alla musica suonata. In Gabriel invece il personaggio portato sul palco spesso poteva anche distrarre dalla musica;

altra cosa che mi è piaciuta tanto è il fatto che, confrontato con i musicisti moderni, si vede come Freddie avesse degli obbiettivi ben precisi da raggiungere. Oggi mi pare che tutti, già al primo singolo, si sentato arrivati. Per i Queen invece ogni disco ha sempre rappresentato un punto di svolta, se non addirittura un nuovo confine da superare. Credo sia questa l'anima principale che ha consentito ai Queen di durare e superare 3 decenni!
DavBS
00giovedì 8 novembre 2007 12:54
Re:
lasthorizon, 08/11/2007 10.15:

Intervista davvero molto interessante per diversi aspetti:

anzitutto mette in luce che fin da subito i rapporti tra i Queen e la stampa furono pessimi e che gli attacchi rivolti soprattutto a Freddie iniziarono già nei primi anni della loro carriera, segno che sul palco era giunto qualcosa di completamente nuovo e avanti coi tempi (di solito la critica musicale non ama le novità e le innovazioni, a meno che non si tratti di cose talmente cervellotiche che solo loro le possono comprendere!);

poi evidenzia come Freddie si sia fatto sempre carico di sopportare le critiche alla band, nonostante fosse poco propenso ad avere rapporti con la stampa. Ma quando lo faceva aveva sempre la capacità di ribattere colpo su colpo, spostando il discorso sugli aspetti musicali e artistici, il che metteva spesso in difficoltà gli intervistatori che guardavano più al gossip e alla denigrazione, che non all'arte e alla musica;

ancora, dalle parole di Freddie si comprende quanto i Queen fossero avanti coi tempi, perchè in un'epoca in cui gli aspetti visivi della musica non era ancora esplosi, lui già aveva intravisto e messo in pratica tutte le potenzialità dell'apparire. Ovviamente se ci fosse stato solo questo, senza l'apporto della musica di qualità, il gruppo sarebbe scomparso in poco tempo. In un certo senso credo che abbia preso un pò di Bowie e Gabriel, limando però gli aspetti troppo cervellotici di certe esibizioni portate più verso il teatro tanto da oscurare la musica. La performance visiva di Freddie era sempre e comunque funzionale alla musica suonata. In Gabriel invece il personaggio portato sul palco spesso poteva anche distrarre dalla musica;

altra cosa che mi è piaciuta tanto è il fatto che, confrontato con i musicisti moderni, si vede come Freddie avesse degli obbiettivi ben precisi da raggiungere. Oggi mi pare che tutti, già al primo singolo, si sentato arrivati. Per i Queen invece ogni disco ha sempre rappresentato un punto di svolta, se non addirittura un nuovo confine da superare. Credo sia questa l'anima principale che ha consentito ai Queen di durare e superare 3 decenni!




già...è davvero interessante...

speriamo che nn venga copiata di sana pianta da altri siti.. [SM=g27826]
lasthorizon
00giovedì 8 novembre 2007 15:54
Re: Re:
DavBS, 08/11/2007 12.54:




già...è davvero interessante...

speriamo che nn venga copiata di sana pianta da altri siti.. [SM=g27826]




Bisognerebbe escogitare un modo per impedire che ciò possa accadere!
king.francesco
00giovedì 8 novembre 2007 16:03
Re: Re: Re:
lasthorizon, 08/11/2007 15.54:




Bisognerebbe escogitare un modo per impedire che ciò possa accadere!



e' accaduto [SM=g27812] con un grosso copia e incolla senza indicare la fonte [SM=g27812]

DavBS
00giovedì 8 novembre 2007 16:09
Re: Re: Re: Re:
king.francesco, 08/11/2007 16.03:



e' accaduto [SM=g27812] con un grosso copia e incolla senza indicare la fonte [SM=g27812]




non è quello il problema...la fonte magari ci può essere...ma se postiamo un contenuto sul sito vorremmo che la gente vada a leggerlo li...

non che lo trovi altrove, anche se c'è indicato dove è stato preso.

se facessero tutti cosi, allora nessuno andrebbe più su QH perchè i contenuti sono dispersi sulla rete.

al massimo si potrebbe copiare qualche riga...ma lasciare il resto dei contenuti nel luogo originale...

non sarebbe male.. [SM=g27811]

lasthorizon
00giovedì 8 novembre 2007 16:15
Re: Re: Re: Re: Re:
DavBS, 08/11/2007 16.09:



non è quello il problema...la fonte magari ci può essere...ma se postiamo un contenuto sul sito vorremmo che la gente vada a leggerlo li...

non che lo trovi altrove, anche se c'è indicato dove è stato preso.

se facessero tutti cosi, allora nessuno andrebbe più su QH perchè i contenuti sono dispersi sulla rete.

al massimo si potrebbe copiare qualche riga...ma lasciare il resto dei contenuti nel luogo originale...

non sarebbe male.. [SM=g27811]




Ma da quello che so dovrebbe essere possibile impedire che i testi vengano copiati! in questo modo, chi volesse pubblicizzare l'articolo sul proprio sito, potrebbe solo segnalare la fonte, cioè QH!

Mercurina89
00giovedì 8 novembre 2007 19:27
potrei sapere qual è il sito che ha copiato l'articolo senza citarne la fonte?
king.francesco
00giovedì 8 novembre 2007 19:30
Re:
Mercurina89, 08/11/2007 19.27:

potrei sapere qual è il sito che ha copiato l'articolo senza citarne la fonte?




queenitalia [SM=g27816] se accedi nell'home page del sito in basso a destra c'e' lo stesso titolo [SM=g27816] [SM=g27830] [SM=g27828]
Mercurina89
00giovedì 8 novembre 2007 19:55
ho notato che avevano copiato anche altre (mie e non) interviste, solo che ne avevano citato la fonte..

per un breve periodo ho partecipato al loro forum : ho lasciato perciò loro una risposta...

speriamo che capiscano ...
king.francesco
00giovedì 8 novembre 2007 20:02
Re:
Mercurina89, 08/11/2007 19.55:

ho notato che avevano copiato anche altre (mie e non) interviste, solo che ne avevano citato la fonte..

per un breve periodo ho partecipato al loro forum : ho lasciato perciò loro una risposta...

speriamo che capiscano ...



ottimo intervento serena [SM=g27811]


Mercurina89
00giovedì 8 novembre 2007 20:06
Re: Re:
king.francesco, 08/11/2007 20.02:



ottimo intervento serena [SM=g27811]






grazie [SM=g27822] , mi hanno anche risposto, penso che fossero in buona fede, o almeno lo spero.. le altre volte per quel che so ci avevano sempre citato.. [SM=g27829]
DavBS
00giovedì 8 novembre 2007 20:47
Re: Re: Re:
Mercurina89, 08/11/2007 20.06:




grazie [SM=g27822] , mi hanno anche risposto, penso che fossero in buona fede, o almeno lo spero.. le altre volte per quel che so ci avevano sempre citato.. [SM=g27829]



sono sicuramente in buona fede...non ho messo minimamente in dubbio la buona fede... anche perchè avrebbero altrimenti omesso anche il link...

il mio discorso era diverso, nel senso che cosi facendo si limita l'accesso ad un sito, non necessariamente QH...
però più gente viene, meglio è....e credo che sia un discorso condivisibile da tutti...
anche perchè chi viene magari si ferma a leggere altre cose e magari torna...

tutto qui..nessuna critica particolare.. [SM=g27811]
DavBS
00giovedì 8 novembre 2007 20:57
errata corrige...

certo copiare tutti gli articoli...

roger 2002, l'intervista di questo post, il racconto della presentazione di Jazz...

se vogliono leggerle, vadano su QH...

non capisco proprio...

poi leggere che non è necessario mettere nemmeno il link...anzi, che basta copiare...direi che è una cosa che non mi aspettavo.

o almeno, da tutti tranne che da QI. che sono sicuro però sia una cosa non voluta è fuori discussione, anche perchè, oltre a noi, credo che QI sia il sito in italia più serio sui Queen.

però ribadisco che sarei più contento se gli amici fans leggessero le interview di qh su qh...e non altrove...tutto qui
Mercurina89
00giovedì 8 novembre 2007 23:32
Hai ragione Dav,
non sapevo fossero così assidui nel postare nel loro forum il nostro lavoro..bhe, da un lato fa piacere, però forse come hai detto sarebbe meglio segnalare solo il link del nostro sito..

penso comunque che già la segnalazione del sito o del forum spinga i lettori dell'articolo a curiosare ed andare sull'indirizzo web in questione..d'altra parte, se postano sempre articoli presi da QH, la gente che legge si chiederà ad un certo punto se per caso il nostro sito è davvero forse il sito italiano meglio curato, completo e sempre aggiornato!

speriamo che leggano anche le nostre richieste, e non vengano sul nostro forum solo per leggere e copiare le interviste!

tra l'altro, non mi sembra le commentino nemmeno tanto..a conferma del fatto che il lavoro fatto da noi alla fine paga e ci dà ragione [SM=g27811]
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