Quel pomeriggio di un giorno da cani[21-02-07:le dimissioni del governo Prodi]

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stealthisnick
00mercoledì 21 febbraio 2007 18:38
18:23 "Prodi orientato alle dimissioni"

Secondo indiscrezioni rilanciate da alcune agenzie di stampa, Romano Prodi sarebbe orientato a rassegnare al capo dello Stato le due dimissioni.

18:19 Berlusconi: "In Senato un'umiliazione internazionale"

"Il paese è stato esposto, da una maggioranza che non c'è e da un governo incapace, che ha rifiutato perfino il dialogo parlamentare, a una grave umiliazione internazionale". E' questo il duro giudizio di Silvio Berlusconi sul voto al Senato sulla politica estera.

18:10 Berlusconi: "Prodi ha l'obbligo di dimettersi"

Dopo il vertice a Palazzo Grazioli, parla Silvio Berlusconi: "Dopo questo disastro Prodi ha l'obbligo di dimettersi", dichiara l'ex premier. Insomma, "per ragioni di coerenza politica, di coerenza costituzionale, di coerenza etica, deve rassegnare immediatamente le proprie dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica".

18:09 Pecoraro: da Verdi sì alla fiducia

"Tutti i senatori Verdi hanno sostenuto oggi il governo e lo faranno lealmente, anche nell'eventuale voto di fiducia all'esecutivo": lo afferma il presidente dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

18:00 Alle 21 riunite presidenza a segreteria Ds

E' stata convocata per questa sera alle ore 21 la riunione della presidenza della direzione e della segreteria nazionale dei Democratici di sinistra, per un esame della situazione politica in seguito al voto in Senato. Lo comunica una nota dell'ufficio stampa.

17:50 Anche De Gregorio non voterebbe fiducia

Il no a un eventuale richiesta di fiducia del governo al Senato, già annunciato dal dissidente ex-pdci Fernando Rossi, arriva anche da un altro dissidente: il presidente della commissione Difesa Sergio De Gregorio (eletto con l'Italia dei valori). "Non rivoterò la fiducia a questo governo - ha detto - perchè tra 15 giorni ci ritroveremmo nella stessa situazione".

17:37 Sospesi per oggi i lavori alla Camera

Lavori della Camera sospesi e conferenza dei capigruppo aggiornata a domani mattina alle 9,30, alla luce dell'esito del colloquio fra il presidente della Repubblica e il premier.

17:35 Consiglio dei ministri alle 18,15

Il Consiglio dei ministri è stato convocato per le 18,15. Lo si apprende da Palazzo Chigi. Motivo ufficiale dell'incontro, "comunicazioni" del premier Romano Prodi.

17:30 Senato, seduta sospesa fino alle 18,30

Il vicepresidente del Senato, Gavino Angius, che presiedeva la seduta pomeridiana, ha deciso di sospendere i lavori fino alle 18 e 30, dopo la conclusione della riunione dei capigruppo. In precedenza era stata proposta da più gruppi una sospensiva per permettere ai senatori di seguire l'evoluzione della crisi politica aperta dal voto di questo pomeriggio sulla politica estera del governo, ma che non aveva avuto seguito per l'inadeguatezza del numero legale fatto mancare dall'opposizione.

17:23 Chiti: "Governo se cade cade tutto, non solo D'Alema"

"Se il governo non ha una maggioranza cade tutto; non solo D'Alema". A dirlo è il ministro per i Rapporti col Parlamento, Vannino Chiti. Poi aggiunge che, dopo la vicenda di oggi al Senato, "non possiamo fare finta di nulla. "Il problema è vedere se la coalizione è coesa ed unita oppure no, e in questi giorni pare di no".

17:19 Rossi: "Con questa politica non voto la fiducia"

Il senatore Fernando Rossi (ex Pdci), rispondendo ai giornalisti a Palazzo Madama, ha sottolineato che se "nell'ambito della politica estera del governo rimangono due cose su cui non c'è risposta", sulla base Usa di Vicenza e sull'Afghanistan "non darò la fiducia" al governo.

17:03 Russo Spena: "D'Alema non ha annunciato dimissioni"

"D'Alema non ci ha annunciato le sue dimissioni. Prodi è sereno e discute con il Capo dello Stato. Ora bisogna aspettare le decisioni di Napolitano". Lo afferma il capogruppo dei senatori Prc, Russo Spena.

17:02 Bonaiuti: "Berlusconi non se l'aspettava"

"Berlusconi non se l'aspettava". Così il più stretto collaboratore dell'ex premier, Paolo Bonaiuti, in una dichiarazione rilasciata a NessunoTv.


16:49 La "preoccupazione" di Cgil, Cisl e Uil

"Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil esprimono grande preoccupazione per la crisi politica determinatasi a seguito del voto al Senato, in un momento difficile ed importante per la vita economica e sociale del paese". Così recita una nota unitaria dei tre sindacati. In cui si dice che "l'Italia, i lavoratori e il sindacato hanno bisogno di un governo stabile, in grado di dare risposte efficaci alle esigenze del mondo del lavoro in una prospettiva di sviluppo, di redistribuzione del reddito e di riforme".

16:47 Giordano: "Il governo deve continuare"

"Il governo deve continuare". Lo afferma il segretario Prc, Franco Giordano, uscendo da Plazzo Chigi, dove è in corso una riunione dei leader dell'Unione

16:38 A Palazzo Chigi vertice di maggioranza

A Palazzo Chigi è in corso un vertice di maggioranza a cui partecipano i segretari dei partiti dell'Unione tra cui Piero Fassino, Alfonso Pecoraro Scanio, Franco Giordano e Oliviero Diliberto. Nella sede del governo è arrivato anche il ministro dell'Interno Giuliano Amato, ma sono presenti molti altri ministri.

16:36 Fini lascia Palazzo Grazioli

Il presidente di An Gianfranco Fini ha appena lasciato Palazzo Grazioli. Poco prima erano entrati nella sede della presidenza nazionale di Forza Italia il segretario della Dc Gianfranco Rotondi e il capogruppo di Forza Italia al Senato Renato Schifani.

16:34 Giovani Fi a An manifestano davanti a Palazzo Chigi

Una settantina di giovani di Alleanza nazionale e di Forza Italia si sono radunati vicino Palazzo Chigi, con bandiere e cartelloni che recitano "Coraggio, coraggio Prodi è di passaggio...'. Con loro anche parlamentari ed esponenti romani dei due partiti.

16:32 In corso vertice dell'Udc

E' iniziato da 10 minuti l'ufficio politico dell'Udc, nella sede del partito in via Due macelli a Roma. Ultimo ad arrivare è stato il leader Pierferdinando Casini che, sul voto di oggi in Senato, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

16:25 Montecitorio, conferenza dei capigruppo alle 17

La conferenza dei capigruppo di Montecitorio è stata convocata per le 17 di oggi.

16:22 Alle 19 l'incontro Prodi-Napolitano

L'incontro tra il premier Romano Prodi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si svolgerà intorno alle 19. Lo annuncia l'ufficio stampa del Qurinale.

16:20 Anche Maroni a Palazzo Grazioli

E' giunto da pochi minuti a Palazzo Grazioli il leghista Roberto Maroni, dove è in corso un vertice tra l'ex premier Silvio Berlusconi e il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini.

16:14 Napolitano incontra Prodi in serata

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano resta a Bologna, dove si trova per una visita ufficiale di due giorni. Il capo dello Stato dovrebbe comunque incontrare il premier in serata, interrompendo in anticipo la sua trasferta.

16:11 Diliberto: "Nuova fiducia o Paese va alle destre"

"Giusto convocare subito il Consiglio dei ministri ed è necessario rinsaldare la coalizione". Lo dice il segretario Pdci, Oliviero Diliberto. Che aggiunge: "Criminale sarebbe riconsegnare il Paese alle destre o procedere verso ipotesi che tradirebbero il mandato elettorale, tipo larghe intese o ipotesi neocentriste".

16:03 Prodi: "Andrò presto al Quirinale"

"Ho sentito il presidente della Repubblica e gli ho comunicato l'intenzione di recarmi al più presto al Quirinale, per conferire e informarlo della situazione alla luce del voto odierno al Senato".

16:02 Follini: "Mettere in cantiere nuovo centrosinistra"

"E' arrivato il momento di mettere in cantiere un altro centrosinistra. Quello che s'è visto all'opera fin qui non regge più". Lo dice Marco Follini, leader dell'Italia di mezzo, commentando il voto di oggi pomeriggio a Palazzo Madama.

15:57 Mastella: "In Senato serve verifica sulla fiducia"

"E' evidente che serve una verifica sulla fiducia al governo in Senato, perchè se non ci sono i numeri...". E' quanto ha dichiarato il ministro della Giustizia e leader dell'Udeur Clemente Mastella, conversando con i giornalisti alla Camera.

15:56 Pdci convoca la segreteria del partito

Il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, ha convocato per le 19,30 la segreteria del partito.

15:55 Capezzone: "Maggioranza non può far finta di nulla"

"Spero che nessuno, nel governo e nella maggioranza pensi di poter far finta che nulla sia accaduto. E' accaduto molto e mi pare difficile che non vi siano conseguenze". Così il presidente della commissione Attività produttive della Camera Daniele Capezzone commenta il voto del Senato sulla politica estera del governo.

15:54 Camera, seduta riprende con question time

Dopo una breve sospensione, nell'aula della Camera è tornata la calma. Il question time è ripreso regolarmente.

15:53 Tafferugli alla Camera

Alcuni deputati sono stati protagonisti di tafferugli nell'sula della Camera durante la sospensione del question time. Due sono quasi venuti alle mani, ma sono stati separati in tempo dai commessi che sono subito intervenuti.

15:48 Fini a Palazzo Grazioli da Berlusconi

Il presidente di An Gianfranco Fini ha appena varcato il portone della presidenza nazionale di Forza Italia a Palazzo Grazioli, dove qualche minuto fa era arrivato anche il leader azzurro Silvio Berlusconi.

15:41 Proteste della Cdl, alla Camera seduta sospesa

Proteste della Cdl in aula alla Camera, mentre era in corso il question time. Il presidente di turno, Pierluigi Castagnetti, ha deciso di sospendere la seduta a fronte delle reiterate proteste dai banchi della Cdl. Il centrodestra reclamava con il presidente di An Fini e il capogruppo La Russa le dimissioni del governo dopo il voto del Senato che ha bocciato la mozione di politica estera dell'esecutivo.

15:39 Fini: "D'Alema se è uomo d'onore deve dimettersi"

"Il ministro D'Alema ha detto su tutti i giornali che se il governo fosse stato battuto si sarebbe dimesso. Un uomo d'onore è tale quando mantiene quello che ha detto. Vedremo ora se la politica ha la sua dignità". Lo ha detto nell'aula della Camera il leader di An Gianfranco Fini.

15:28 D'Alema e Fassino sono già a Palazzo Chigi

Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, ed il segretario Ds, Piero Fassino, sono già a Palazzo Chigi.

15:25 Bonanni: "Crisi governo sarebbe una iattura"

"Spero che il governo non vada in crisi, sarebbe una vera iattura". E' la posizione del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni che partecipa alla manifestazione contro il terrorismo, organizzata da Cgil, Cisl e Uil di Torino. "Il paese ha bisogno di un governo saldo - ha aggiunto Bonanni - che riesca a dare risposte ai problemi sociali".

15:14 D'Alema lascia il Senato, va a Palazzo Chigi

Massimo D'Alema ha lasciato il Senato, per andare a colloquio con Prodi a Palazzo Chigi.

15:11 Gianni (Prc): "E' stato un voto contro Rifondazione"

"Si tratta di un risultato contro noi del Prc, oltre che contro il governo. Non mi pare un incidente di percorso. Ora ragioniamoci sopra contando fino a 10 prima di prendere ogni decisione definitiva". Alfonso Gianni, del Prc, commenta così il voto del Senato sulla mozione della maggioranza.

15:10 Bindi: "Gravissima responsabilità di chi non ha votato"

Chi ha fatto mancare i numeri "si è assunto una responsabilità gravissima nei confronti del Paese". E' il commento a caldo del ministro Rosy Bindi su quanto accaduto al Senato. "Non so che dire, non so davvero che dire - ripete - oggi non c'erano davvero le condizioni per non votare".

15:09 Mastella: "Ora valutare se c'è crisi politica"

"Ora bisogna fare una riflessione. Bisogna valutare se c'è una crisi politica una semplice crisi numerica. Ho convocato l'ufficio politico del partito alle 17". Lo ha detto il ministro della Giustizia Clemente Mastella conversando con i giornalisti al Senato.

15:08 Prodi è a Palazzo Chigi con Parisi

Il premier Romano Prodi, che ha seguito dal suo studio il dibattito parlamentare sulla politica estera, sta incontrando ora il ministro della Difesa Arturo Parisi.

15:04 Marini chiude seduta, ma c'è ancora caos

Il presidente del Senato Franco Marini alla fine decide di sospendere la seduta, ma in aula, dopo la bocciatura della mozione di maggioranza sulla politica estera del governo, la confusione regna ancora sovrana. I senatori della Cdl sono ancora in piedi al proprio banco e ora cominciano ad affollare l'emiciclo. Quelli dell'opposizione, invece, restano seduti ai loro banchi con volti stupiti, a commentare l'accaduto.

15:03 Vertice di maggioranza al Senato

Vertice di maggioranza al Senato, dopo la sconfitta dell'Unione sul voto sulla politica estera dell'esecutivo. Nelle sale del governo ospitate a Palazzo Madama, in questo momento, sono riuniti il ministro degli Esteri Massimo D'Alema, i ministri Chiti, Turco, Fioroni, insieme al segretario dei ds Piero Fassino, al capogruppo dell'Ulivo al Senato Anna Finocchiaro, alla vicepresidente dell'Ulivo a Montecitorio Marina Sereni e a Nicola Latorre.

14:59 Schifani: "Secondo D'Alema il governo non c'è più"

''D'Alema aveva detto che con un voto contrario sulla politica estera il il governo non ci sarebbe stato più, il governo Prodi non c'è più, ècaduto in quest'aula come gli avevamo promesso mesi orsono''. Lo ha affermato il capogruppo di Fi, Renato Schifani intervenendo a Palazzo Madama.

14:57 Andreotti e Pininfarina astenuti, Rossi non vota

I senatori a vita Pininfarina e Andreotti si sono astenuti, mentre il dissidente Rossi, bersagliato dalle critiche della maggioranza, non ha partecipato al voto. Rossi nella sua dichiarazione ha detto che si sarebbe astenuto.

14:55 Calderoli: "Ora Prodi salga al Quirinale"

"Ora Prodi e D'Alema salgano al Quirinale": lo afferma il leghista Roberto Calderoli, dopo il voto di Palazzo Madama sulle comunicazioni del ministro degli Esteri. Calderoli spiega che "per coerenza il governo ora si deve dimettere".

14:53 La Cdl grida: "Dimissioni, dimissioni"

Il Senato ha bocciato la mozione di maggioranza sulla politica estera e tutti i senatori della Cdl in coro hanno gridato: "Dimissioni, dimissioni".

14:47 Non passa la mozione dell'Unione

La votazione al Senato sulla mozione favorevole al governo, proposta da Anna Finocchiaro, non ottiene la maggioranza dei voti: il qorum era 160, i favorevoli sono stati 158. I contrari 136, gli astenuti (che in Senato sono considerati alla stregua di voti contrari) 24. I presenti erano 319

[Modificato da stealthisnick 21/02/2007 18.39]

El Gab
00mercoledì 21 febbraio 2007 20:14
Governo battuto, Prodi si è dimesso

In premier ha presentato al presidente Napolitano le dimissioni. Poi si è recato alla Camera e al Senato per riferire della crisi ai presidenti Bertinotti e Marini. Domani inizieranno le consultazioni al Quirinale. La scelta dopo la bocciatura in Senato, per due voti in meno (158 favorevoli, sui 160 necessari per ottenere la maggioranza), della mozione di sostegno alla politica estera dell'esecutivo. Decisive le astensioni dei senatori a vita. D'Alema aveva illustrato la strategia italiana: "La missione in Afghanistan è politica e civile. Solo restando si lavora per la pace"


20:07 Domani alle 10.30 le prime consultazioni

Le consultazioni per un nuovo governo inizieranno domani, al Quirinale, alle 10.30
20:04 Prodi al Senato

Il presidente del Consiglio dimissionario Prodi è arrivato al Senato accompagnato da Enrico Letta ed è ora a colloquio con il presidente Franco Marini
20:03 Prodi e D'Alema fermi sulle dimissioni, Rutelli possibilista

Secondo indiscrezioni, nel consiglio dei ministri il presidente del consiglio Romano Prodi e il ministro degli esteri Massimo D'Alema, si sono detti determinati a presentare le dimissioni, mentre Francesco Rutelli era più possibilista. Prodi e D'Alema sono rimasti fermi sulla necessità delle dimissioni, anche perchè il presidente della repubblica avrebbe detto chiaramente a Prodi "che chi viene sfiduciato sulla politica estera non ha una maggioranza e deve trarne le conseguenze"
19:57 Vertice dell'Ulivo a Palazzo Chigi

Tra poco inizierà a Palazzo Chigi un vertice tra gli esponenti di riferimento dell'Ulivo
19:55 Domani il presidente inizierà le consultazioni

Napolitano darà il via alle consultazioni già domani
19:52 Prodi andrà al Senato

Prodi riferirà poi al presidente del Senato Franco Marini

19:51 Prodi alla Camera da Bertinotti

Uscito dal Quirinale, ha raggiunto Bertinotti alla Camera


19:45 Prodi lascia il Quirinale

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha appena lasciato il Quirinale dove ha incontrato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per riferire sulla situazione del governo dopo il voto del Senato. Il colloquio è durato circa 25 minuti
19:32 Di Pietro: "O maggioranza qualitativa o le urne"

Il ministro Di Pietro, Italia dei Valori, ha detto. "Senza una maggioranza qualitativa, meglio andare alle urne piuttosto che rabberciare una maggioranza basata sul parlamentare di turno che non permetterebbe di governare nell'interesse del paese"

19:28 Maroni, Lega: "Si voti subito"

Il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Maroni, ha detto: "La linea della Lega è chiara: dopo la caduta del governo sulla politica estera, non ci sono i margini per soluzioni istituzionali; si deve votare subito, in primavera"
19:22 Prodi al Quirinale

Il presidente del Consiglio Romano Prodi è giunto al Qurinale dove lo attende il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
19:19 Di Pietro: "Prodi al Quirinale per dimissioni"

"Prodi sta salendo al Quirinale a rimettere il mandato". Così il ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro.



Così il sito di Forza Italia commenta la sconfitta dell'Unione al Senato.

[Modificato da El Gab 21/02/2007 20.15]

Benny404
00mercoledì 21 febbraio 2007 21:00
è un paese allo sbando, almeno buttino il bipolarismo nel cesso...
montselles.com
00mercoledì 21 febbraio 2007 21:07
Qui lo dico e qui lo nego


Se si tornasse alle urne e venisse proposto un partito di centro in cui far confluire i soliti igno(ran)ti, tutta questa baruffa "governo che cade" "governo sconfitto" significherebbe soltanto una cosa:


Che ci han presi per il culo per l'ennesima (ma dubito ultima) volta.
stealthisnick
00mercoledì 21 febbraio 2007 22:08
Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: montselles.com 21/02/2007 21.07
Se si tornasse alle urne e venisse proposto un partito di centro in cui far confluire i soliti igno(ran)ti




con tutto lo schifo che ho per i centristi, il governo non è certo caduto a causa loro
quindi il complottismo di centro non regge a meno di inventarsi che abbiano convinto i senatori comunisti a votare contro la politica estera del governo

[Modificato da stealthisnick 21/02/2007 22.08]

§Hiriel§
00mercoledì 21 febbraio 2007 22:15
ho paura.
El Gab
00mercoledì 21 febbraio 2007 22:55
Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: stealthisnick 21/02/2007 22.08


con tutto lo schifo che ho per i centristi, il governo non è certo caduto a causa loro
quindi il complottismo di centro non regge a meno di inventarsi che abbiano convinto i senatori comunisti a votare contro la politica estera del governo

[Modificato da stealthisnick 21/02/2007 22.08]



E' anche vero che se io propongo un rifinanziamento della missione in Afghanistan, da sempre contestata dall'estrema sinistra, posso aspettarmi benissimo che quest'ultima voti contro.

Sembra Fantapolitica, vedremo.. [SM=g27829]
ivanspider82
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:23
sarò antiberlusconiano e ne sono fiero.al momento spero nell'ipotesi meno drammatica per il mio punto di vista:un prodi bis con un chiarimento interno che ahimè credo comunque non scongiurerà altre crisi su questioni sociali e non solo nei prossimi mesi.che la nuova coalizione duri è difficile ma bisogna provarci fino in fondo.oggi si è avuto il risultato di un lungo processo iniziato l'anno scorso con una legge elettorale vergognosa,proseguito con una campagna denigratoria costante nell'ultimo anno contro prodi.questo ovviamente ha contribuito a far calare un consenso che il governo cercava di tenere con i denti.le contraddizioni c'erano ed oggi c'è stato il primo boom.oggi assistiamo dunque ad un risultato che ha origini lontane e che solo in parte è causa di opposti interessi centristi ed estremisti.

per il momento attendo la decisione di napolitano....
metal17601
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:38
Non so che dire,ho seguito poco la vicenda in questi giorni causa studio,ma sono confuso,credo che la situazione sia gravissima.Purtroppo il governo si è dimostrato davvero debole in questi mesi;già dai primi giorni si sospettava che non sarebbe durato tanto e così è stato.Io sinceramente spero in una soluzione tampone
El Gab
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:44
Re:

Scritto da: ivanspider82 21/02/2007 23.23
sarò antiberlusconiano e ne sono fiero.al momento spero nell'ipotesi meno drammatica per il mio punto di vista:un prodi bis con un chiarimento interno che ahimè credo comunque non scongiurerà altre crisi su questioni sociali e non solo nei prossimi mesi.che la nuova coalizione duri è difficile ma bisogna provarci fino in fondo.oggi si è avuto il risultato di un lungo processo iniziato l'anno scorso con una legge elettorale vergognosa,proseguito con una campagna denigratoria costante nell'ultimo anno contro prodi.questo ovviamente ha contribuito a far calare un consenso che il governo cercava di tenere con i denti.le contraddizioni c'erano ed oggi c'è stato il primo boom.oggi assistiamo dunque ad un risultato che ha origini lontane e che solo in parte è causa di opposti interessi centristi ed estremisti.

per il momento attendo la decisione di napolitano....


Si, ma se non c'è la maggioranza..
montselles.com
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:45
delle soluzioni tampone possono farne ciò che suggerisce la parola "tampone".

il punto è sempre il solito: non ci sarebbe stata una maggioranza così risicata se ci fosse stato qualcun altro che la gente già non conoscesse a proporsi come premier piuttosto che come ministro (con o senza portafoglio).


la situazione ristagna, come già nel '98 per "colpa" di rifondazione il governo cade o rischia di, si andrà alle elezioni o si creerà un governo tecnico, ma quale che sia il futuro, fuori dal tunnel ci sono sempre le stesse persone.


non è sicuramente da un partito di centro (volutamente creato ad hoc o no, questi sono miei voli pindalici) - costituito sempre dalle stesse facce - che otterremo aria fresca e nuove idee.


la gente s'è rotta il cazzo, lo devono capire. il problema è che di solito ha le palle sfrantate solo la sera davanti al tg e mai dentro una cabina elettorale.
metal17601
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:48
Io ho paura delle elezioni e degli italiani...
°°tank.girl°°
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:51
E mò son cazzi...

Vedo solo 2 opzioni: il ritorno del nano o il grande centro by Casini/Mastella


[SM=x282974]
stealthisnick
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:55
Re: Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: El Gab 21/02/2007 22.55
E' anche vero che se io propongo un rifinanziamento della missione in Afghanistan, da sempre contestata dall'estrema sinistra, posso aspettarmi benissimo che quest'ultima voti contro.



e allora il governo cade
le nuove elezioni le vince il centrodestra che non si ritirerà dall'afghanistan


Scritto da: ivanspider82 21/02/2007 23.23
l'anno scorso con una legge elettorale vergognosa



senza la legge elettorale vergognosa al senato vinceva il centrodestra e non di poco

El Gab
00mercoledì 21 febbraio 2007 23:58
Re: Re: Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: stealthisnick 21/02/2007 23.55
e allora il governo cade
le nuove elezioni le vince il centrodestra che non si ritirerà dall'afghanistan



[SM=g27820]:
Che c'entra scusa?
stealthisnick
00giovedì 22 febbraio 2007 00:08
Re: Re: Re: Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: El Gab 21/02/2007 23.58

[SM=g27820]:
Che c'entra scusa?



che cosa hanno otterranno i due senatori comunisti con il loro voto contrario? un cambiamento della politica estera del governo o un cambiamento del governo?
SoaDJeSSS
00giovedì 22 febbraio 2007 00:08
chissà cosa succederà [SM=g27825]
Benny404
00giovedì 22 febbraio 2007 00:36

Scritto da: stealthisnick 21/02/2007 23.55
allora il governo cade
le nuove elezioni le vince il centrodestra che non si ritirerà dall'afghanistan

quale centrodestra? non è detto che la coalizione tenga, l'UDC potrebbe sfruttare il momento e mettersi d'accordo con mastella e altri di sinistra e destra e rifare la bella Democrazia Cristiana.
in un paese che mostra già segni di forte decadenza sociale e morale questa è una situazione molto pericolosa, chi ha paura fa bene.
krusty.il.clown
00giovedì 22 febbraio 2007 00:47
quant' era la durata minima di un mandato affinchè garantisca ai ministri tutti quei vantaggi tipo anche la pensione? tipo 8 mesi, vè? vabbe..

comunque non si dovrebbe tornare subito alle urne..(almeno spero)
probabilmente si rifarà lo stesso governo con o senza prodi-premier..
ivanspider82
00giovedì 22 febbraio 2007 11:48
Re: Re: Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: stealthisnick 21/02/2007 23.55


senza la legge elettorale vergognosa al senato vinceva il centrodestra e non di poco


questa legge elettorale è stata chiaramente l'ultimo colpo di coda di berlusconi;in pratica stava a significare questo:"speriamo di andare noi a governare....se andrà la sinistra la faremo cadere...."

dunque una legge che indipendentemente dal vincitore avrebbe comportato instabilità al paese(quale grande bene che si vuole al paese!!!)
a cifre invertite oggi probabilmente ci riroveremmo nella stessa situazione a parti inverse.



poi vi prego...non mi fate parlare dei miei dubbi sul "reale" voto...sulla reale preferenza degli italiani in aprile e sul fatto che i "brogli elettorali" denunciati da berlusconi fossero stati fatti proprio dal cav.

dalle mie parti si dice "SI JETTA AVANTI NOMMA PENDA ARRETU"....oppure "U PRIMU CA U SENTIU DAU U CULU CI NESCIU"....ovvero chi teme per qualcosa che ha commmesso è il primo a denunciarla....
§Hiriel§
00giovedì 22 febbraio 2007 12:04
ma infatti si sa benissimo che delle persone fuori dai seggi pagavano gli elettori per votare destra, e come prova chiedevano una foto con il cell del voto.
poi chissà come di questa storia non si è più parlato, ma si è passati inspiegabilmente ad accusare della stessa cosa la sinistra.... [SM=g27820]:

vero è ad ogni modo che in nano malefico è lo stesso votato da moltissime persone, tra ricchi imprenditori che fanno ovviamente i loro interessi, alle persone stupidamente ingenue che credono davvero alle cazzate che dice.

[Modificato da §Hiriel§ 22/02/2007 12.05]

montselles.com
00giovedì 22 febbraio 2007 13:22
credo che in tutto ciò almeno un vantaggio ci sia...

dubito che la prossima volta candideranno prodi alla presidenza del consiglio. oddio, bisogna sempre vedere chi ci metteranno, ma ad aprile si parlava anche di veltroni dopo il termine del mandato (il secondo, quindi ultimo) come sindaco di roma, e io effettivamente non ce lo vedo così male. sperando che sia un attimino più furbo degli altri...
ivanspider82
00giovedì 22 febbraio 2007 13:33
Re:

Scritto da: montselles.com 22/02/2007 13.22
credo che in tutto ciò almeno un vantaggio ci sia...

dubito che la prossima volta candideranno prodi alla presidenza del consiglio. oddio, bisogna sempre vedere chi ci metteranno, ma ad aprile si parlava anche di veltroni dopo il termine del mandato (il secondo, quindi ultimo) come sindaco di roma, e io effettivamente non ce lo vedo così male. sperando che sia un attimino più furbo degli altri...

mi dici quali sono le colpe di prodi?
Zahk
00giovedì 22 febbraio 2007 14:01
Re: Re: Re: Re: Re: Qui lo dico e qui lo nego

Scritto da: ivanspider82 22/02/2007 11.48

dalle mie parti si dice "SI JETTA AVANTI NOMMA PENDA ARRETU"....oppure "U PRIMU CA U SENTIU DAU U CULU CI NESCIU"....ovvero chi teme per qualcosa che ha commmesso è il primo a denunciarla....



in altre parole "la prima gallina che cantta ha fatto l'uovo"

un po' come quando sei in macchina, fai una scorra micidiale e poi con indifferenza chiedi chi ha mollato... e non dite che non l'avete mai fatto! In ascensore poi è un delirio...

Ah,quanto alla situazione politica mi sono già espresso nel thread apposito e non ho molto da dire in più
+March+
00giovedì 22 febbraio 2007 14:33
Dire che questo governo è partito male e che questa era l'unca sulozione possibile lo sento doveroso.
Non nego di esserne contento ne di essere sostenitore di nuove elezioni, dato che un secndo governo Prodi sarebbe stupido e inutile, ma anche mantenere la stessa maggioranza lo sarebbe (uguale se non maggirmente) e con questo non voglio dire che bisogna togliere la sinistra dal governo (anche se..) e metterci la destra PER FORZA, ma che la maggioranza così come è costituita non ha possibilità di durare più di sei mesi per volta, e sinceramente un governo "a singhiozzo" non mi sembra una cosa troppo buona.
In una maggioranza dove un ministro dice che un provvedimento adottato dal governo che egli stesso compone, è sbagliato e che vota in parlamento contro lo stesso provvedimento mi sembrauna terribile ipocrisia.
Bisognerebbe riandare alle urne, con delle maggioranze più salde, che abbiano lo scopo di governare BENE e non di Governare e basta, che non si coalizzino solo per "Non far vincere l'altra parte/Berlusconi".

PS: il Partito di Centro è una minchiata
montselles.com
00giovedì 22 febbraio 2007 15:24
Re: Re:

Scritto da: ivanspider82 22/02/2007 13.33
mi dici quali sono le colpe di prodi?



Mah, per me è stato abbastanza grave il fatto che abbia sostenuto che, nonostante le 70.000 e più persone (di cui la quasi totale cittadinanza del paese, da testimonianze di enti di informazione alternativi e della popolazione stessa, altrimenti a stare a sentire quelli principali erano tutti d'accordo nel voler l'ampliamento o lo scarto era minimo ma cmq a favore) in piazza a Vicenza contro l'ampliamento del Molin, questo ampliamento si sarebbe fatto comunque - anche se il 90% della popolazione italiana fosse stata contro. Come è stata grave la dichiarazione di Napolitano "Non è la piazza a decidere delle cose di Stato".

Cmq io contro Prodi ho da ridire molto meno rispetto a quello che sostengo sulla cosiddetta "ala estrema" di questo centro-centro-centro sinistra.

Poi se è la stabilità di governo che vogliamo, per il paese che è l'Italia dal mio punto di vista obiettivo e realistico, un partito di centro è l'unico in grado di dare questa stabilità e una certa continuità politica. Che vantaggi o svantaggi possa dare la cosa non so dirlo dal momento che ciò non si è ancora avverato, ma non credo si possa negare che se anche all'interno di questo si formasse un ristagno la situazione non potrà sicuramente migliorare.
ivanspider82
00giovedì 22 febbraio 2007 16:47
..in effetti interessi e obiettivi comuni pare convergano verso il centro.se ciò che si vuole è la stabilità del governo(e in teoria dunque del paese)...tale legge elettorale...indipendemente dal governante...era diretta in questo senso?
la destra che vuole stabilità sarebbe forte se si votasse con questo sistema?
facile ora dire "facciamo una nuova legge che assicuri larghe maggioranze"...facile dirlo ora che il consenso nei confronti del centro-sinistra è calato...


e poi...march hai scritto " In una maggioranza dove un ministro dice che un provvedimento adottato dal governo che egli stesso compone, è sbagliato e che vota in parlamento contro lo stesso provvedimento mi sembrauna terribile ipocrisia"


ma scusa credi che all'interno di un governo si sia sempre tutti pace e d'accordo?
i due dissensi del prc non avrebbero certo fatto questo clamore all'interno di una maggioranza solida.
il problema non è(solo)prc...il problema è l'insieme degli interessi di parte che piccoli partiti pongono davanti al bene comune....e il problema originario è la difficoltà di far ciò all'interno di un sistema che certo la stabilità non la assicura.


ma quali elezioni!col cazzo!
=storto=
00giovedì 22 febbraio 2007 17:18
scusate l'ignoranza..ma prima delle elezioni qual'era la posizione dell' unione sull' afghanistan?
-Oxigen-
00giovedì 22 febbraio 2007 18:42
Secondo me è finito come si aspettavano tutti
stealthisnick
00giovedì 22 febbraio 2007 19:07
Re:

Scritto da: Benny404 22/02/2007 0.36
quale centrodestra? non è detto che la coalizione tenga, l'UDC potrebbe sfruttare il momento e mettersi d'accordo con mastella e altri di sinistra e destra e rifare la bella Democrazia Cristiana.



in ogni caso non sarà certo adottata la politica estera della cosidetta sinistra radicale


Scritto da: ivanspider82 22/02/2007 11.48
questa legge elettorale è stata chiaramente l'ultimo colpo di coda di berlusconi;in pratica stava a significare questo:"speriamo di andare noi a governare....se andrà la sinistra la faremo cadere...."

dunque una legge che indipendentemente dal vincitore avrebbe comportato instabilità al paese(quale grande bene che si vuole al paese!!!)
a cifre invertite oggi probabilmente ci riroveremmo nella stessa situazione a parti inverse.




sul fatto che la legge elettorale sia una schifezza siamo daccordo
ma è stata la legge elettorale vergognosa a far vincere la sinistra al senato
era fatta apposta per favorire chi perdeva perchè il centrodestra non si aspettava, evidentemente, di vincere
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