Molotov contro insegnanti:4 denunce

Sono minorenni della Piacenza "bene"
Con l'"Operazione Giamburrasca" i Carabinieri di Piacenza hanno individuato quattro ragazzi di buona famiglia, di cui 3 minorenni, che, come il celebre personaggio di Vamba, trascorrevano notti brave abbandonandosi ad atti vandalici di ogni tipo: incendi alle case dei loro insegnanti, scritte ingiuriose al sindaco, muri di scuole imbrattati, insulti ad automobilisti. Per i quattro è scattata la denuncia.

I reati che vengono loro contestati sono numerosi: fabbricazioni e scoppio di armi da guerra, incendio, danneggiamento, ingiuria e diffamazione. I ragazzi, per noia, secondo l'accusa, da settembre avevano inaugurato una lunga stagione di azioni vandaliche durante i fine settimana, al termine di nottate trascorse in discoteca. Le loro vittime preferite insegnanti, automobilisti che avevano rimproverato uno di loro per aver parcheggiato male l'auto, ma anche - con insulti murali - il sindaco Roberto Reggi.

L'episodio più serio è stato il lancio di una bottiglia molotov all'interno dell'abitazione di due loro insegnanti, che aveva appiccato il fuoco a una catasta di legna. In differenti nottate, poi, sui muri della casa dei due professori erano state scagliate bottiglie di vino e birra, e scritti messaggi ingiuriosi.

Gli "studenti terribili", come il loro predecessore, secondo il bilancio fatto dai Carabinieri, avevano inoltre imbrattato i muri del liceo classico e degli istituti per geometri, ragionieri e agrari, incendiato due volte l'auto di un pensionato e danneggiato la vettura in sosta di un automobilista.

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