Manifestazioni

La manifestazione del 19 ottobre è stata per me, come immagino per altri “quartini”, il primo assaggio dell’attivismo politico del Tasso e della volontà degli studenti di farsi sentire. È stato un assaggio assai coinvolgente e spronante: i vani tentativi di far desistere una manciata di compagni di classe dall’entrare, il tragitto fino a piazza della Repubblica, durante il quale c’era chi si dannava per farci procedere con ordine, l’arrivo a piazza Esedra dove ho cercato di ottenere una bandiera (presa) e di ritrovare alcuni amici (più o meno incontrati nel cammino), la vista di un Giacomo Roma “in borghese”, la calca e i carabinieri che stavano indossando le divise anti-sommossa (che belle!). E poi la partenza di un corteo che al momento mi è sembrato enorme, ma che, dopo quello del 25, mi appare oggi assai ridimensionato, con i suoi cori, la marcia e l’apparente volontà di fare effettivamente qualcosa. Tutto questo mi ha lasciato alla sera senza voce, ma soddisfatto, convinto di averla usata per dire a chiunque sia e sarà al governo ciò che voglio.
Purtroppo però, mentre mi trovavo il 25 a piazza Venezia, vedendo una dozzina di Black Blocs, con i cappucci tirati e i bastoni in mano, non ho potuto fare a meno di chiedermi perché durante la manifestazione c’è gente che si ubriaca, si fa le canne (magari sotto il bandierone del Tasso) e tegga sui muri di via Cavour? Cosa stiamo facendo? Siamo certi che il motivo per cui siamo scesi in piazza sia stato davvero il rifiuto del DDL Moratti? Allora perché c’è gente che carica i manifestanti che li precedono? Perché c’è bisogno di persone che, con toni di chi sta per morire, ci sproni? Quei cori così divertenti da declamare, cosa c’entrano?!? Non sarà forse che molti protestano solo per fare casino e vedono la manifestazione come un’occasione per cazzeggiare con gli amici, solo in scala maggiore?
Siamo davvero sicuri che stare in 80.000 a tirare uova a Montecitorio sia ciò che ci aiuterà ad abrogare questa riforma? Secondo me no. Probabilmente sarebbe meglio essere pochi, ma davvero convinti di quello che va fatto, esserne informati e responsabili. Noi, lì presenti quel giorno in piazza, rispondevamo a questi requisiti? Speriamo che l’autogestione, che si sta svolgendo mentre scrivo, aiuti in questo senso.

Articolo scritto da me medesimo e che verrà pubblicato a breve su centosessantotto, il giornale del Tasso

ci ho pensato anche io.

ti giuro hai esplicato una mia riflessione. a lei che cazzo gli frega se blocchiamo il centro storico per una mattinata.

poi avevo voglia di sparargli a quei coglioni che taggavano :gun:

questo lo ho letto e concordo...purtroppo è una verità...circa l'80% dei manifestanti stavano li per cazzeggio e eprkè non gli andava di andare a scuola...ma preferisco loro a quelli che sono andati a casa invedce di andare alla manifestazione o a scuola...quella è assolutamente uan stronzata
almeno quelli che sono venuti hanno fatto numero...
io la penso cosi'...e sono peinamente d'accordo ke la maggior parte che stavano là erano cazzoni che hanno usato come scusa la manifestazione...per non andare a scuola...-___-'

[Modificato da V1king 19/11/2005 13.25]

già anche se devo ammettere che a quest'ultima ho dormito :|:

sei il peggio...-_______________-

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Scritto da: V1king 20/11/2005 21.33
sei il peggio...-_______________-

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idiota...