Maltempo: allerta Protezione Civile

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
parrino76
00martedì 15 novembre 2005 18:25
In arrivo temporali su Italia centrale
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse per le prossime ore sulle regioni centro occidentali. I temporali intensi che stanno interessando la Toscana persisteranno per le prossime 12-18 ore e sono attese precipitazioni intense su Umbria, Lazio e Campania. I temporali potranno essere accompagnati da forti colpi di vento e da frequente attività elettrica
parrino76
00mercoledì 16 novembre 2005 10:52
Maltempo, freddo polare in arrivo
Termometro a -10° su tutta la penisola
Una sferzata invernale sta per abbattersi sull'Italia con punte del termometro che toccheranno anche i -10° su tutta la penisola. Il vento freddo che spirerà da settentrione al nord porterà neve e ghiaccio con problemi alla circolazione stradale; mentre al centro e al sud provocherà forti precipitazioni e nubifragi che metteranno a rischio di esondazione diversi corsi d'acqua.


Freddo in Alto Adige
Un fronte gelido proveniente da nord raggiungerà nelle prossime ore l'arco alpino determinando condizioni di variabilità in Alto Adige con precipitazioni anche a carattere nevoso e anche un forte foehn notturno nelle valli. Il limite delle nevicate scenderà progressivamente sotto i 1000 m. A 2000 m le temperature a mezzogiorno saranno ancora intorno a zero gradi. Oltre i 1000 m si registrerà la presenza di ghiaccio permanente e lungo la cresta di confine si avranno leggere nevicate occasionali. Piu' a sud il foehn determinerà qualche schiarita. Le temperature però diminuiranno progressivamente anche nelle valli, con massime di +5% nel corso della giornata e diffuse gelate nella notte.

Aeroporti chiusi per nebbia
A causa della fitta nebbia, dalla mattinata si registrano lievi ritardi nella partenza dei voli all'aeroporto di Fiumicino, mentre è stato temporaneamente chiuso lo scalo di Ciampino. E gli aerei in arrivo vengono dirottati a Fiumicino. Questo scalo, essendo ridotta la visibilità fino a un miglio, è operativo in "categoria 2" con l'uso di una sola pista per i decolli e di una per gli atterraggi. Inevitabili i ritardi delle partenze e arrivi di alcuni voli, con punte massime di circa 50 minuti. Il fenomeno atmosferico è causato, oltre che dall'umidità dell'aria dell'88 per cento, anche dal lieve vento proveniente da nord ovest che spira a circa 6 miglia e ha trasportato dei forti banchi di nebbia in particolare nella zona del litorale e delle campagne romane. La visibilità dovrebbe migliorare già dalle prossime ore.

Tromba d'aria a Roma
Una tromba d'aria nel cuore della notte ha provocato la caduta di almeno un centinaio di alberi , soprattutto platani e pini, nella zona dello stadio Olimpico e del Foro italico (quartieri Prati e Flaminio). Gli alberi hanno danneggiato numerose autovetture parcheggiate per strada. Il lungotevere è chiuso al traffico nel tratto che va da ponte Milvio e piazzale Maresciallo Giardino con la conseguente paralisi del traffico nella prima mattinata. Una decina di squadre di vigili del fuoco sono al lavoro con una ventina di mezzi. Prima della riapertura del tratto stradale sarà controllata la presenza di rami pericolanti. Mentre tecnici dell'Acea, l'azienda municipale dell'energia, stanno verificando eventuali danni alla rete. I pompieri hanno tagliato un pino di 25 metri in via Tullio Martello, che creava problemi anche alla viabilità e minacciava di cadere su un asilo nido, temporaneamente dichiarato inagibile. Anche l'Auditorium della Rai, in largo De Bosis, nelle vicinanze dello Stadio Olimpico, in seguito alla tromba d'aria ha subito danni ad alcuni elementi di rivestimento.

Dieci famiglie evacuate nel Viterbese
Circa una decina di famiglie sono state evacuate tra Marina Velca e Tarquinia per l'esondazione dei fiumi Fiora e Marta, nel Viterbese. A causare lo straripamento il maltempo che si è abbattuto sulla provincia, dove grandine e pioggia hanno colpito con violenza in particolare Pescia Romana, Tarquinia, Montalto di Castro e Tuscania. Sul posto si è recato anche il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, che ha incontrato le famiglie sfollate, ospitate all'hotel San Marco di Tarquinia, e ha tenuto un mini vertice con il sindaco della cittadina Alessandro Giulivi, l'assessore alla Protezione Civile della Provincia di Viterbo Mazzola e con i vigili del fuoco. I vigili del fuoco hanno salvato anche un giovane disabile, la cui vita dipende da alcuni macchinari elettrici. Quando la sua casa, situata in una zona di campagna tra Tarquinia e Montalto, è stata completamente circondata dall'acqua, i pompieri sono intervenuti con un mezzo anfibio e, raggiunto il casolare, hanno messo in moto un gruppo elettrogeno per consentire il funzionamento dell'apparecchiatura.

Ombrone sotto controllo in Toscana
Per tutta la notte, la Protezione Civile di Grosseto ha monitorato la situazione del torrente Ombrone nel timore che le abbondanti piogge, che martedì si sono abbattute sulla Toscana meridionale, potessero aver provocato una situazione favorevole ad esondazioni in alcuni punti. Il livello del fiume si è mantenuto entro livelli alti, ma non a rischio di esondazione. Nel Grossetano il maltempo ha tuttavia impegnato per tutta la serata i vigili del fuoco chiamati per 110 interventi in poche ore. In tutta la Toscana, ieri è stato dichiarato un livello di allarme due per il maltempo.
parrino76
00giovedì 17 novembre 2005 18:34
Tempesta di fulmini su Agrigentino
Maltempo causa danni e allagamernti

Un forte temporale si è abbattuto su Agrigento e dintorni. Alle intense precipitazioni si è accompagnata una tempesta di fulmini causa di frequenti black-out. Alberi abbattuti, esercizi commerciali allagati, cartelloni divelti, quartieri isolati, smottamenti. Danneggiate decine di vetture. Una tromba d'aria e la grandine hanno pure provocato, nel centro della città, la morte di centinaia di uccelli.



I vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a 150 richieste di intervento nelle province di Agrigento e anche di Ragusa. Le squadre di soccorso del 115 sono dovute intervenire per rimuovere alberi abbattuti dal vento, cartelloni pubblicitari divelti, allagamenti e verifiche tecniche su strutture danneggiate.

Dopo aver martoriato le regioni centrali, il maltempo si sta spostando velocemente verso il Sud. Piogge e Temporali sono previsti per le prossime ore e fino alla giornata di venerdì soprattutto su Calabria, Sicilia e Calabria. Ancora qualche scroscio sul versante tirrenico, mentre al Settentrione torna il sereno. Le temperature, comunque, sono in costante calo, in particolare sul Centro-Nord.

Mentre vanno cessando lentamente gli allarmi per straripamenti e allagamenti in Toscana e Lazio, l'allarme è scattato al Meridione, dove nelle prossime ore è atteso l'arrivo del maltempo. La Protezione civile ha allertato regioni e comuni: si temono violenti temporali, con conseguente ingrossamento di fiumi e torrenti.

In Campania lo straripamento del fiume Volturno ha richiesto l'evacuazione di 40 persone. A Roma comunque i vigili del fuoco hanno impiegato parecchie ore per porre rimedio ai danni provocati dalla tromba d'aria di mercoledì sera. Tre squadre di pompieri sono state impegnate sul lungotevere Maresciallo Diaz, all'altezza del Foro Italico, per rimuovere rami e tronchi abbattuti, che avevano occupato parte della carreggiata. Difficoltà per il traffico nella zona.

Nel frattempo l'ondata di gelo che è scesa sulla nostra Penisola si fa sentire soprattutto al Nord e sulle regioni centrali adriatiche con temperature in generale e marcata diminuzione. La situazione dovrebbe migliora nel weekend e nei primi giorni della prossima settimana.

Fermi i traghetti per le isole siciliane
Fermi a causa delle cattive condizioni del mare i traghetti della Siremar per Pantelleria e Lampedusa. Le due navi, rispettivamente la "Pietro Novelli" e la "Laurana", non hanno potuto lasciare Trapani e Porto Empedocle (Agrigento). E' rimasta in porto, a Milazzo (Messina), anche la "Palladio" che avrebbe dovuto salpare per Napoli. Solo lievi difficoltà, invece, per gli altri collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia.

parrino76
00giovedì 17 novembre 2005 18:35
Tempesta di fulmini su Agrigentino
Maltempo causa danni e allagamernti

Un forte temporale si è abbattuto su Agrigento e dintorni. Alle intense precipitazioni si è accompagnata una tempesta di fulmini causa di frequenti black-out. Alberi abbattuti, esercizi commerciali allagati, cartelloni divelti, quartieri isolati, smottamenti. Danneggiate decine di vetture. Una tromba d'aria e la grandine hanno pure provocato, nel centro della città, la morte di centinaia di uccelli.



I vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a 150 richieste di intervento nelle province di Agrigento e anche di Ragusa. Le squadre di soccorso del 115 sono dovute intervenire per rimuovere alberi abbattuti dal vento, cartelloni pubblicitari divelti, allagamenti e verifiche tecniche su strutture danneggiate.

Dopo aver martoriato le regioni centrali, il maltempo si sta spostando velocemente verso il Sud. Piogge e Temporali sono previsti per le prossime ore e fino alla giornata di venerdì soprattutto su Calabria, Sicilia e Calabria. Ancora qualche scroscio sul versante tirrenico, mentre al Settentrione torna il sereno. Le temperature, comunque, sono in costante calo, in particolare sul Centro-Nord.

Mentre vanno cessando lentamente gli allarmi per straripamenti e allagamenti in Toscana e Lazio, l'allarme è scattato al Meridione, dove nelle prossime ore è atteso l'arrivo del maltempo. La Protezione civile ha allertato regioni e comuni: si temono violenti temporali, con conseguente ingrossamento di fiumi e torrenti.

In Campania lo straripamento del fiume Volturno ha richiesto l'evacuazione di 40 persone. A Roma comunque i vigili del fuoco hanno impiegato parecchie ore per porre rimedio ai danni provocati dalla tromba d'aria di mercoledì sera. Tre squadre di pompieri sono state impegnate sul lungotevere Maresciallo Diaz, all'altezza del Foro Italico, per rimuovere rami e tronchi abbattuti, che avevano occupato parte della carreggiata. Difficoltà per il traffico nella zona.

Nel frattempo l'ondata di gelo che è scesa sulla nostra Penisola si fa sentire soprattutto al Nord e sulle regioni centrali adriatiche con temperature in generale e marcata diminuzione. La situazione dovrebbe migliora nel weekend e nei primi giorni della prossima settimana.

Fermi i traghetti per le isole siciliane
Fermi a causa delle cattive condizioni del mare i traghetti della Siremar per Pantelleria e Lampedusa. Le due navi, rispettivamente la "Pietro Novelli" e la "Laurana", non hanno potuto lasciare Trapani e Porto Empedocle (Agrigento). E' rimasta in porto, a Milazzo (Messina), anche la "Palladio" che avrebbe dovuto salpare per Napoli. Solo lievi difficoltà, invece, per gli altri collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia.

parrino76
00sabato 19 novembre 2005 13:53
Prime nevicate a bassa quota
Marche imbiancate, nord sottozero
Neve anche a bassa quota nel primo assaggio d'inverno. Fiocchi sono caduti nelle Marche, nella zona del Montefeltro e Urbino e nel Maceratese. Nevicate anche in alcune zone alpine e temperature sottozero nella pianura Padana, dove la notte ha fatto registrare le prime ghiacciate. A Milano la colonnina del termometro ha toccato gli zero gradi. Per il momento non si segnalano disagi nella circolazione stradale.


Il grande freddo è accompagnato dal sole che almeno nel nord del Paese farà capolino per le prossime ore. Le principali città del nord si sono svegliate con il primo ghiaccio sulle auto. I campi della pianura Padana con ampi strati di brina. Le temperature minime della notte in certi casi sono andate anche leggermente sotto lo zero. L'inverno è arrivato a tutti gli effetti. Lo sanno bene gli abitanti delle zone alpine, dove in alcune località è caduta anche la prima neve e dove tutto si prepara per la nuova stagione sciistica.

Neve anche nel centro Italia, dove le previsioni meteo parlano di nuvolosità diffusa con possibili nuove precipitazioni anche a carattere nevoso. Così è stato per alcune zone della Marche come il Montefeltro, dove ha fioccato nella notte e nelle prime ore del giorno. Altri luoghi dell'Appennino centrale potrebbero essere interessati dagli stessi fenomeni nelle prossime ore. Per il momento non si segnalano situazioni critiche per la circolazione stradale anche se la polizia raccomanda la circolazione con catene a bordo delle auto nelle zone dove sono previste nevicate.

parrino76
00martedì 22 novembre 2005 18:14
Maltempo, allerta sulle autostrade
Allarme per rischio neve su A14 e A1

La società Autostrade per l'Italia ha lanciato un'allerta meteo per le prossime ore. E' infatti previsto un peggioramento delle condizioni del tempo, con possibilità di precipitazioni nevose sulla Romagna e le regioni adriatiche, in Toscana ed Umbria e Veneto. Le autostrade interessate potranno essere dunque l'A14 e l'A1 nel tratto appenninico. Autostrade rinnova le raccomandazioni alla prudenza.



Freddo e gelo sul Centro-Sud
Temperature sotto zero dal Friuli alla Calabria e primi fiocchi bianchi: la morsa del freddo che ha investito l'Italia non accenna a diminuire e, anzi, per le prossime ore è previsto un ulteriore peggioramento.La Protezione Civile ha emesso un allerta meteo invitando tutti gli automobilisti a informasi prima di partire. La nuova perturbazione in arrivo dai Balcani colpirà l'Italia centro-meridionale fino a giovedì.


Gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile parlano di una situazione di "spiccata instabilità" e si aspettano temperature in picchiata, venti molto forti e mareggiate, neve in pianura, temporali localmente molto intensi. Su Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria settentrionale sono previste nevicate "moderate e diffuse anche a quote collinari", con una "progressiva diminuzione della quota neve fino alla pianura". Venti "molto forti, tendenti in alcune zone a rinforzare fino a tempesta" colpiranno anche il Friuli Venezia Giulia il Veneto e la Sardegna.

Al sud, oltre alla neve, bisognerà fare i conti anche con la pioggia: temporali che localmente potranno essere molto intensi su Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. I problemi maggiori potrebbero essere quelli legati alla viabilità. Di conseguenza è fondamentale che tutti coloro che si metteranno in viaggio lo facciano con prudenza, informandosi prima di partire sulle condizioni meteo e delle strade o autostrade che si intende percorrere. Fondamentale, inoltre, avere catene a bordo o pneumatici da neve montati, in modo da evitare di rimanere bloccati per ore sotto la neve.

Nevicate sono previste sulla A14 in Romagna e sulle regioni adriatiche, sull'A1, sulla A13, sulla A14, sulla A4, sulla A8 e sulla A9. Istituzioni e responsabili della viabilità si sono già messi in moto: il Dipartimento ha allertato tutte le protezioni civili regionali, che a loro volta hanno messo in stato d'allerta le strutture locali e la società Autostrade per l'Italia ha fatto sapere di aver "già predisposto i piani operativi di intervento".

In Molise strade già imbiancate
Dalle prime ore di martedì è tornato a nevicare su tutta la regione anche a quote basse. I primi fiocchi di neve si possono trovare già dai 3-400 metri, mentre nei comuni in quota della provincia di Isernia sono entrati in azioni gli spazzaneve per rimuovere circa 10 centimetri di manto bianco. Le temperature sono rigidissime ovunque e solo sulla costa superano lo zero. Al momento, comunque non vi sono strade chiuse, ma la polizia stradale raccomanda le catene a bordo anche sulle arterie di fondovalle e soprattutto sulla SS650 Trignina che collega Isernia all'Adriatico. Problemi anche sulla costa, dove è stata annullata la corsa dell'aliscafo veloce da Termoli alle Isole Tremiti a causa del mare agitato in rinforzo.

La Spezia, per il freddo salta l'acquedotto
Gravi disagi alla Spezia per la duplice rottura della tubatura principale dell'acquedotto cittadino il viale Italia e viale XXIV Maggio. Mezza città si è svegliata senz'acqua nelle case perché per riparare le falle è stato necessario sospendere l'erogazione nelle zone interessate. Secondo i vigili del fuoco, la causa del guasto è riconducibile al freddo battente delle ultime ore.

Terminillo imbiancato, bufera a Rieti e provincia
Vento gelido e neve anche a bassa quota in provincia di Rieti. Secondo quanto rilevato dagli agenti del posto di Polizia del Terminillo, alle 8,30 la montagna reatina è apparsa ricoperta da circa 5 centimetri di neve a partire dai 600-700 metri di altitudine. I disagi maggiori sono stati provocati dal vento molto freddo che ha ghiacciato la neve presente sulle strade trasformandola in un'unica pericolosa lastra di ghiaccio che ha reso la circolazione difficile su tutti i versanti del Terminillo.

Neve nell'entroterra marchigiano
Nuove nevicate nell' entroterra della provincia di Pesaro, a Urbino e Cagli, e sulle colline dell'Ascolano, mentre nel resto delle Marche si registrano piogge sparse, con temperature al di sotto della media. La polizia stradale consiglia di portare le catene al seguito per attraversare i passi appenninici del Pesarese.

parrino76
00mercoledì 23 novembre 2005 13:32
Maltempo, la neve paralizza il sud
Potenza: scuole chiuse. Catene sulla A3
Continua a nevicare ormai da martedì sera sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Pronte squadre di soccorso dell'Anas e della Polizia Stradale per evitare disagi agli automobilisti. Forti nevicate anche a Potenza. Il sindaco del capoluogo lucano ha deciso di tenere chiuse per tutta la giornata le scuole della città.

Obbligo di catene sulla SA-RC
In azione mezzi spazzaneve e spargisale su tutta la Salerno-Reggio Calabria. L'Anas ricorda che vige l'obbligo di catene montate da Padula-Buonabitacolo a Frascineto, e l'obbligo di catene a bordo su tutta l'A3. La Polizia Stradale sta effettuando i controlli su tutte le autovetture che transitano sulla Salerno-Reggio Calabria a Battipaglia e Sibari, mentre l'Arma dei Carabinieri e personale della questure competenti per territorio stanno presidiando gli svincoli intermedi tra Battipaglia e Sibari per la verifica del rispetto dell'obbligo di catene.

La neve blocca la Lucania
Situazione difficile in gran parte della provincia di Potenza e nel capoluogo dove nevica con insistenza, la temperatura è gelida e soffia un forte vento di tramontana. La neve è alta in media 30 centimetri. Vigili del fuoco, carabinieri e polizia stradale sono stati impegnati tutta la notte a soccorrere automobilisti in difficoltà sulle principali strade della provincia dove al momento il traffico è rallentato. La situazione è stata definita "critica" dalla prefettura anche a Potenza.

Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha deciso di tenere chiuse tutte le scuole a causa della neve. La decisione è stata presa in considerazione dell'altezza della neve che è caduta e delle conseguenti difficoltà per la circolazione automobilistica, sia nel capoluogo che sulle strade che portano in città.

Cade traliccio: bloccata A3
Grossi disagi sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria che, secondo quanto riferito dalla polstrada, è stata chiusa al traffico nel tratto Sibari-Lagonegro in direzione nord e Lagonegro-Mormanno in direzione sud a causa della caduta sulla sede stradale di un traliccio dell'alta tensione nella zona di Lauria. Non sono ancora stati accertati i motivi della caduta, causata forse dalle abbondanti nevicate nella zona. Nel tratto Mormanno-Sibari, in direzione sud, possono circolare solo le autovetture con catene a bordo. In direzione nord, il traffico viene deviato verso la statale 106 e la A14, mentre in direzione sud sulla statale 18.

Trieste: la bora soffia 120 km/h
Primi fiocchi di neve e bora che spazza la città. Questa la situazione nel capoluogo giuliano dove il vento da questa notte soffia a 70 chilometri all'ora con raffiche che raggiungono i 120 chilometri orari. La bora ha reso difficili soprattutto le operazioni nel porto, dove le raffiche impediscono la normale movimentazione delle merci, mentre non sono segnalate difficoltà nella circolazione stradale ed autostradale.

Prima neve in Umbria e a Torino
Una nevicata ha imbiacato la zona nord dell'Umbria, in particolare nelle zone di Gubbio e Città di Castello, anche se la precipitazione ha interessato anche le zone di pianura fino a Perugia. Non si sono registrati però problemi per la circolazione però la polizia stradale consiglia le catene al seguito. Diversi gli interventi eseguiti nell' Eugubino e nel Tifernate dai vigili del fuoco, nessuno però di particolare rilevanza.
Dalle prime ore della mattina è arrivata anche la prima neve a Torino. Nessun problema al momento sulle strade della città e della provincia e anche all'aeroporto di Caselle dove i voli sono regolari.

Allerta meteo continua fino a giovedì
La neve continua a creare disagi e l'allerta è stata estesa anche per giovedì. L'autostrada Salerno-Reggio Calabria è interrotta nel tratto Sibari-Lagonegro a causa della caduta di un traliccio dell'alta tensione. Disagi anche sulla linea ferroviaria Potenza-Foggia, interrotta per la caduta di alcuni alberi sui binari. Infine a causa delle abbondanti nevicate l'Università della Basilicata ha sospeso le lezioni.

Puglia: disagi nel Salento e nel Foggiano
Sono il Salento e la provincia di Foggia le aree pugliesi sulle quali si fa sentire l'effetto della perturbazione in atto con Il forte vento, le piogge insistenti e la neve che blocca alcune strade stanno creando forti disagi nel Salento e nella provincia di Foggia. In particolare a Lecce dove diversi automobilisti bloccati in auto in sottopassi allagati hanno richiesto aiuto e l'attenzione resta alta per le prossime ore dal momento che sono previsti peggioramenti.
L'area del promontorio del Gargano e quella del sub Appennino sono interessate da forti nevicate. La statale 17 Foggia-Campobasso risulta avere problemi di viabilità all'altezza della galleria Passo di Lupo, mentre la neve ha bloccato totalmente la variante in direzione di Volturara Appula.

parrino76
00giovedì 24 novembre 2005 12:43
Maltempo, neve su Emilia Romagna
Polizia: obbligo di catene su E45
Nevica ancora in Emilia Romagna, dove le precipitazioni riguardano non solo gli Appennini ma anche la costa, tra Riccione e Cattolica. La polizia stradale ha confermato l'obbligo di catene sul valico della E45 Ravenna-Orte, dove si svolgono regolari controlli per verificare il rispetto della disposizione. Nessun problema per la circolazione sugli altri valichi e sulle strade litoranee.

Bora forte a Trieste
Su Trieste continua a soffiare impetuosa la bora. Alle 7 la raffica massima è stata di 118 km orari. Nel pomeriggio di mercoledì, alle ore 15.30 - riferisce il comandante Gianfranco Badina, meteorologo dell'Istituto Nautico di Trieste - una raffica ha toccato i 165 km orari. Il vento da Nordest ha abbassato ulteriormente la temperatura, ma venerdì il tempo inizierà a cambiare: inizialmente soffieranno venti da Sud e poi da Ponente, e nel pomeriggio arriverà la pioggia e le temperature si alzeranno.

Basilicata, situazione in miglioramento
La circolazione automobilistica si svolge senza limitazioni sulle principali strade della Basilicata - dove da mercoledì sera la neve è caduta solo a tratti - compresa l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, percorribile soltanto con l'obbligo delle catene a bordo del veicolo. La temperatura è rigida su tutta la regione e, nonostante le previsioni lascino temere altre nevicate, c'è il sole su alcune zone. I Vigili del fuoco stanno lavorando per abbattere alberi pericolanti o rimuovere rami spezzati e caduti sulle strade.

Marche: blackout e allerta
E' peggiorata nella serata di mercoledì la situazione del maltempo nelle Marche, con la neve che in Valmarecchia, in provincia di Pesaro, ha raggiunto ormai 80 centimetri. A Urbino, Novafeltria, Sassocorvaro, ci sono stati distacchi dell'energia elettrica e per un po' anche il distaccamento della polizia stradale di Urbino è rimasto al buio. Il sistema di protezione civile regionale è allertato. Problemi per i traffico si registrano lungo tutte le strade interne, anche in provincia di Ascoli Piceno.

Molise, scuole chiuse in molti comuni
Il maltempo non allenta la morsa nel Molise provocando ancora disagi. In una ventina di comuni, tutti della provincia di Campobasso, le scuole sono rimaste chiuse su ordine dei sindaci. Gli spartineve sono in azione a Campobasso e su tutte le arterie sopra i 400 metri per rimuovere il manto nevoso che ha raggiunto circa 20 centimetri nei comuni collinari. Viaggiare resta difficile sulle principali strade della regione, considerando che sono obbligatorie le catene da neve sulla Isernia-Campobasso, sulla Isernia-statale 16 Adriatica e sul raccordo che dal capoluogo porta al fondovalle Biferno. Dopo due giorni di interruzione, sono ripresi i collegamenti dal porto di Termoli alle isole Tremiti. Un catamarano veloce è salpato per raggiungere le isole Diomedee nonostante il mare fosse ancora agitato
parrino76
00venerdì 25 novembre 2005 20:22
Nuova perturbazione sull'Italia
Maltempo: in arrivo pioggia e neve
Il maltempo ha concesso giovedì una breve tregua, ma è in arrivo una nuova perturbazione atlantica. Pioggia e neve sono attese su buona parte della penisola. E la prima zona ad essere interessata è il Piemonte. Le situazioni più critiche si registrano nella zona di Campobasso, con 30 cm di neve, e nel Montefeltro, dove il manto nevoso ha raggiunto i 60 cm. La Provincia di Pesaro-Urbino ha chiesto lo stato di calamità.


Per sabato è prevista al Nord nuvolosità variabile sul settore occidentale, con possibili locali precipitazioni sulla Liguria; molto nuvoloso su quello centro-orientale, con precipitazioni sparse, a carattere nevoso a quote collinari, occasionalmente anche in pianura; al Centro e sulla Sardegna: coperto con precipitazioni diffuse, più persistenti sulle regioni del versante tirrenico ed anche a carattere di isolato rovescio o temporale. Nevicate a quote oltre i 1.800 metri; al Sud e sulla Sicilia: parzialmente nuvoloso con possibili isolate piogge sulle zone tirreniche peninsulari e sulla Puglia meridionale.

La situazione in Veneto
Come preannunciato dai metereologi, la neve ha cominciato a cadere dalle prime ore del mattino anche sulla pianura veneta. Si tratta di deboli fiocchi, che costituiscono fino ad ora brevi e leggere nevicate, sostenute dalla temperatura rigida che caratterizza in questi giorni tutta la pianura veneta. Si segnalano leggere nevicate sul Veronese, Vicentino e nella zona di Padova.

Il centro meteorologico dell'Arpav conferma che le precipitazioni proseguiranno, probabilmente in forma nevosa, per tutta la giornata, con un possibile aumento in serata. Nella notte è previsto un rialzo delle temperature, che dovrebbe trasformare le precipitazioni da nevose in piovose. Il maltempo dovrebbe proseguire per tutto il fine settimana, ma con temperature lievemente meno rigide.

Pioggia e freddo anche in Calabria
La situazione di instabilità prosegue anche in Calabria, dove si registrano temperature piuttosto rigide e pioggia persistente. Sulla Sila nevica intensamente. Su tutte le principali strade della Calabria non si segnalano, tuttavia, problemi di circolazione, e il traffico procede senza limitazioni. Si segnala la presenza di ghiaccio su alcune strade della Sila, ma il transito risulta regolare. Sulla carreggiata nord dell'Autostrada A3, da Sibari in poi, permane l'obbligo di catene a bordo.

Piste da sci aperte in Trentino
Trento e le altre località del fondovalle sono interessate dal fenomeno che si sta intensificando. Sulle strade non ci sono problemi per gli automobilisti, anche se la polizia consiglia di montare l'attrezzatura invernale. La prima neve della stagione è salutata con entusiasmo da sciatori ed operatori turistici. Da sabato verranno aperti gli impianti in Val di Fiemme, a passo Rolle, San Martino di Castrozza, a Folgaria e sul Monte Bondone
parrino76
00sabato 26 novembre 2005 10:23
Nuova perturbazione sull'Italia
Attesa bufera di neve in Piemonte
Una nuova perturbazione atlantica sta per colpire l'Italia. Pioggia freddo sono attesi su buona parte della penisola. E la prima zona ad essere interessata è il Piemonte, dove sta per giungere una piccola bufera di neve. Le situazioni più critiche si registrano nella zona di Campobasso, con 30 cm di neve, e nel Montefeltro, con 60 cm. La Provincia di Pesaro-Urbino ha intanto chiesto lo stato di calamità.


Per sabato è prevista al Nord nuvolosità variabile sul settore occidentale, con possibili locali precipitazioni sulla Liguria; molto nuvoloso su quello centro-orientale, con precipitazioni sparse, a carattere nevoso a quote collinari, occasionalmente anche in pianura; al Centro e sulla Sardegna: coperto con precipitazioni diffuse, più persistenti sulle regioni del versante tirrenico ed anche a carattere di isolato rovescio o temporale. Nevicate a quote oltre i 1.800 metri; al Sud e sulla Sicilia: parzialmente nuvoloso con possibili isolate piogge sulle zone tirreniche peninsulari e sulla Puglia meridionale.

La Regione PIemonte è in allerta per l'arrivo di una piccola bufera di neve che, tra la prossima notte e sabato, dovrebbe scaricare 10-15 centimetri di neve a Torino e 20 sulla collina. L'Amiat di Torino (azienda di igiene ambientale torinese) ha già definito il piano anti-neve con l'impiego di spalatori e dei mezzi spargisale e sgombraneve.

La situazione in Veneto
Come preannunciato dai metereologi, la neve ha cominciato a cadere dalle prime ore del mattino anche sulla pianura veneta. Si tratta di deboli fiocchi, che costituiscono fino ad ora brevi e leggere nevicate, sostenute dalla temperatura rigida che caratterizza in questi giorni tutta la pianura veneta. Si segnalano leggere nevicate sul Veronese, Vicentino e nella zona di Padova.

Il centro meteorologico dell'Arpav conferma che le precipitazioni proseguiranno, probabilmente in forma nevosa, per tutta la giornata, con un possibile aumento in serata. Nella notte è previsto un rialzo delle temperature, che dovrebbe trasformare le precipitazioni da nevose in piovose. Il maltempo dovrebbe proseguire per tutto il fine settimana, ma con temperature lievemente meno rigide.

Pioggia e freddo anche in Calabria
La situazione di instabilità prosegue anche in Calabria, dove si registrano temperature piuttosto rigide e pioggia persistente. Sulla Sila nevica intensamente. Su tutte le principali strade della Calabria non si segnalano, tuttavia, problemi di circolazione, e il traffico procede senza limitazioni. Si segnala la presenza di ghiaccio su alcune strade della Sila, ma il transito risulta regolare. Sulla carreggiata nord dell'Autostrada A3, da Sibari in poi, permane l'obbligo di catene a bordo.

Piste da sci aperte in Trentino
Trento e le altre località del fondovalle sono interessate dal fenomeno che si sta intensificando. Sulle strade non ci sono problemi per gli automobilisti, anche se la polizia consiglia di montare l'attrezzatura invernale. La prima neve della stagione è salutata con entusiasmo da sciatori ed operatori turistici. Da sabato verranno aperti gli impianti in Val di Fiemme, a passo Rolle, San Martino di Castrozza, a Folgaria e sul Monte Bondone.

parrino76
00sabato 26 novembre 2005 10:46
MALTEMPO, SCOMPARSO PESCHERECCIO CON 3 PERSONE IN PUGLIA
Mezzi navali e aerei della Guardia costiera, della Guardia d Finanza e dell'Aeronautica militare sono impegnati al largo delle coste pugliesi nella ricerca di un motopeschereccio con tre persone a bordo che, verso la mezzanotte aveva dato l'allarme: "stiamo affondando". Il peschereccio, iscritto a Molfetta, lungo 18 metri, costruito nel 1966, si chiama 'Mare e vento'. Intorno alla mezzanotte aveva contattato via radio un altro motopesca, il 'Maria Domenica', dicendo che stava per affondare. Da quel momento non ha più risposto alle chiamate. Il peschereccio si trovava 3 miglia a largo di capo Metaponto. La Capitaneria di porto di Taranto ha subito inviato in soccorso tre motovedette, insieme ad un elicottero e a un altro mezzo della Guardia di Finanza e a un rimorchiatore. Stamani alle 6 si è unito alle ricerche anche un elicottero dell'Aeronautica militare. Brutte le condizioni meteorologiche, attualmente con mare 4-5 e vento a circa 40 chilometri orari.

MALTEMPO: INTERROTTA FERROVIA ROMA-ANCONA A NARNI
Circolazione interrotta da poco dopo le 8 di stamani sulla linea Roma-Ancona a causa della pioggia che ha allagato i binari nella stazione di Narni. Rfi ha subito mandato sul posto squadre di tecnici che stanno lavorando per risolvere la situazione. Attivato anche dalle Ferrovie un servizio di trasporto per i passeggeri tra le stazioni di Terni, dove è attualmente bloccato un Eurostar e quella di Orte.

MALTEMPO. PIOGGIA FINO A DOMENICA, NEVE SUL NORDEST
Attenzione ma niente allarmi: è il quadro meteo disegnato dalla Protezione civile per le prossime 48-72 ore sulla Penisola. Il monitor è acceso su alcune Regioni del Centro-Sud interessate dalla pioggia intensa, fenomeno che interesserà, fino a domenica, tutta la fascia centrale della Penisola (Sardegna, Lazio, Umbria), con maggiore violenza sulla Toscana e con qualche spruzzata di neve nelle quote alte. Dalle prime ore del giorno si sono registrate spolverate di neve sulla strade lombarde e a Milano. I fiocchi sono più intensi in Trentino Alto Adige dove sabato riaprono molti impianti di risalita in anticipo sulla stagione sciistica.

Nelle previsioni meteo ci sono alcune new entry: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Liguria. Su queste regioni sono previste dalle prossime ore piogge intense e nevicate in qualche caso anche a quote basse. "Abbiamo fatto una proroga di avviso meteorologico, che era già in corso in questi giorni - ha spiegato Bertolaso - una proroga che riguarda soprattutto i temporali, e quindi possibili rischi idrogeologici, in alcune regioni del Centro-Sud poiché la perturbazione non si è ancora allontanata dal nostro territorio.

Stiamo seguendo l'evolversi della situazione. Al momento non si segnalano criticità particolari, vedremo nel corso della notte quale sarà l'evoluzione. Siamo in stato di attenzione, non di allarme".

- ALTO ADIGE: E' caduta la prima neve a Bolzano per imbiancare l'inaugurazione del Mercatino di Natale. Il maltempo piuttosto anticipato rispetto alla stagione ha causato anche alcuni incidenti stradali. Per la neve è stato chiuso il Passo dell' Erbe tra la Val Badia e la Val d'Isarco. Ovunque nevica fino a fondovalle e la Centrale viabilità di Bolzano consiglia ovunque l'uso dell'attrezzatura invernale per tutte le strade.

- LOMBARDIA: Annunciata dalle previsioni meteo, la prima neve è caduta oggi a quote basse in varie zone della Lombardia, e si è fatta vedere tra l'altro a Bergamo e a Milano, anche se almeno per ora in formato ridotto.

- ROMA: Le previsioni meteo segnalano libeccio in arrivo sulla Capitale. Con la pioggia, che continuerà fino a domenica, sono previste temperature meno rigide. - CALABRIA: Pioggia e freddo stanno caratterizzando il maltempo di queste ultime ore in Calabria. In Sila, inoltre, è ripreso a nevicare intensamente. Su tutte le principali strade della Calabria non vengono segnalati problemi ed il traffico sta procedendo senza limitazioni. Su alcune strade della Sila stamane era segnalata la formazione di ghiaccio, ma il transito é stato regolare. Sulla carreggiata Nord dell'Autostrada A3, da Sibari in poi, permane l'obbligo di catene a bordo dei mezzi.

- MARCHE: Condizioni del tempo in netto miglioramento, dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Sole su tutta la regione e temperature lievemente più alte.

- TOSCANA: Allerta meteo in Toscana fino alle 20 di domenica prossima che, secondo la Protezione civile, riguarderà tutte le province, ad eccezione di Massa Carrara dove sono comunque previste piogge anche se moderate. Oggi freddo e neve che ha creato disagi alla viabilità su tutto l'arco appenninico, in particolare in Garfagnana e nella media valle del Serchio, Rallentamenti si sono inoltre registrati sul valico appenninico dell'A1. Su tutta la rete viaria principale, i mezzi spargisale sono stati al lavoro per garantire la percorribilità dei veicoli. Tuttavia non sono segnalate criticità in atto. Per i prossimi giorni sono sono previste precipitazioni intense, associate a possibilità di temporali anche di forte intensità, in particolare nella parte meridionale della Toscana. E' previsto inoltre vento forte e mare agitato lungo le coste centrali e meridionali. La protezione civile raccomanda la massima prudenza alla guida per tutto il weekend.

- APPENNINO TOSCO-EMILIANO: una nevicata che nel pomeriggio ha raggiunto una discreta intensità sul tratto appenninico dell'Autosole, tra Rioveggio e Barberino del Mugello, ha fatto nuovamente scattare per circa un'ora e mezzo il filtro dei veicoli da parte della Polstrada in entrambe le direzioni, per verificare il possesso delle catene a bordo dei mezzi. Per i veicoli diretti a sud il filtro è stato attuato a Casalecchio di Reno, provocando una coda di circa 4 chilometri. Attorno alle 17, con il diminuire dell'intensità della precipitazione, il filtro degli agenti è stato tolto. Le pattuglie della Stradale monitorano costantemente, per la presenza di neve, anche la situazione della viabilità sulla superstrada E45, in Romagna, nel tratto che porta al valico del Verghereto.
parrino76
00domenica 27 novembre 2005 17:42
Allarme a Roma per il Tevere
Si teme arrivo di ondata nel pomeriggio
L'ondata di piena del Tevere, ingrossato dalle forti piogge di queste ultime ore arriverà nel pomeriggio su Roma. Non è escluso che possa creare seri problemi nella zona di Fiumicino, tanto che si stanno già predisponendo dei piani per l'evacuazione di alcune aree. Lo ha annunciato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, facendo il punto sul di maltempo che ha investito tutta l'Italia.


"Il Tevere - ha spiegato - si è molto ingrossato a causa della abbondanti precipitazioni ma anche in seguito allo scioglimento della neve caduta la settimana scorsa. Le autorità locali hanno gestito bene la situazione. L'ondata di piena ha aggiunto dovrebbe arrivare su Roma tra le 17 e le 19, con il fiume che a Ponte Ripetta potrebbe raggiungere una altezza tra i dodici e i quattordici metri".

La Protezione civile da un lato ha invitato a rinforzare tutti gli ormeggi dei barconi sul Tevere. "Il rischio per Roma potrebbe essere rappresentato da qualcosa che tappi un ponte - ha detto Bertolaso - e dall'altro sta predisponendo dei piani di evacuazione di alcune zone di Fiumicino, dove la piena potrebbe fare i danni maggiori. La piena potrebbe arrivare anche di notte, siamo in fase di attenzione e ci stiamo preparando ad affrontare eventuali situazioni di emergenza".

Nel tratto urbano, secondo le previsione, il fiume si alzerà tra le 16 e le 17 da un metro e mezzo fino a due metri. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, la piena potrebbe creare esondazioni nella zona dell'Idroscalo di Ostia, a Piana del Sole nei pressi di Ponte Galeria e a Prima Porta.

parrino76
00lunedì 28 novembre 2005 09:21
Il maltempo concede una tregua
La piena del Tevere raggiunge Roma
Poche ore di tregua su tutta Italia da parte del maltempo. Ma da martedì arriverà una nuova perturbazione sul Centro-Sud. Sotto controllo la piena del Tevere che, dopo aver allagato Umbria e Marche, attraverserà Roma. Preoccupato il capo della protezione civile, Guido Bertolaso: "La nuova ondata di maltempo potrebbe creare problemi seri, andandosi ad aggiungere alle situazioni di criticità di questi giorni".


Nel weekend passato i soli vigili del fuoco, con 400 squadre specializzate, hanno fatto 1.500 interventi con elicotteri, idrovore, mezzi anfibi e fuoristrada. E anche l'agricoltura, assicurano la Coldiretti e la Confederazione italiana agricoltori, "è in ginocchio".

La piena del Tevere: un evento storico
Erano 50 anni che il Tevere non raggiungeva questi livelli. Bertolaso ha fatto il punto della situazione cercando anche di tranquillizare: nessun rischio per la capitale, a meno che al passaggio della piena qualche barcone non rompa gli ormeggi. Ma a controllarli ci sono vigili del fuoco, guardia costiera e Forze dell'Ordine. A rischio invece Fiumicino, dove 80 famiglie hanno già abbandonato le loro abitazioni.

Nevicate al Nord
E' tornato a splendere il sole in Emilia Romagna, dove domenica sono caduti 30 centimetri di neve. Nevica incessantemente in Trentino Alto Adige. La neve ha creato problemi di viabilità anche in Friuli, mentre a Gorizia sono state le forti piogge a causare il cedimento strutturale dell'asfalto sul raccordo Gorizia-Villesse, provocandone la chiusura.



Fiumi in piena e allagamenti al Centro
Migliora la situazione nelle Marche, anche se ci sono ancora problemi a Fano dove alcune abitazioni sono state evacuate alla foce del fiume Metauro per le esondazioni. Non desta più preoccupazione l'Arno, che era straripato a monte di Firenze, mentre 300 persone sono state evacuate a Pisa per l'innalzamento di un canale. Situazione critica in Umbria dopo l'esondazione del Tevere che, a Torgiano, ha invaso strade e abitazioni.

Pioggia e neve anche al Sud
Scattato lo stato d'allerta a Sarno, in Campania, e per gli altri comuni colpiti dalla terribile alluvione del '98, dopo il superamento, dal punto di vista pluviometrico, della soglia minima, a causa delle forti piogge.
parrino76
00lunedì 28 novembre 2005 16:30
Il maltempo concede una tregua
Ma domani ancora allarme
Poche ore di tregua su tutta Italia da parte del maltempo. Ma da martedì arriverà una nuova perturbazione. Preoccupato il capo della protezione civile, Guido Bertolaso: "La nuova ondata di maltempo potrebbe creare problemi seri, andandosi ad aggiungere alle situazioni di criticità di questi giorni". Gli occhi sono tutti puntati sui fiumi Arno e Tevere, esondati in parecchie zone della Toscana, Umbria e Lazio.


Sotto controllo la piena del Tevere che, dopo aver allagato Umbria e Marche, attraverserà Roma. Nel weekend passato i soli vigili del fuoco, con 400 squadre specializzate, hanno fatto 1.500 interventi con elicotteri, idrovore, mezzi anfibi e fuoristrada. E anche l'agricoltura, assicurano la Coldiretti e la Confederazione italiana agricoltori, "è in ginocchio". Inoltre per martedì è attesa un nuova ondata di maltempo che interesserà tutta la Penisola. Gli occhi sono tutti puntati sui fiumi Arno e Tevere, tracimati in parecchie zone dell' Umbria, della Toscana e del Lazio. Ora i livelli sono scesi, ma la situazione resta critica.


La piena del Tevere: un evento storico
Erano 50 anni che il Tevere non raggiungeva questi livelli. Bertolaso ha fatto il punto della situazione cercando anche di tranquillizare: nessun rischio per la capitale, a meno che al passaggio della piena qualche barcone non rompa gli ormeggi. Ma a controllarli ci sono vigili del fuoco, guardia costiera e Forze dell'Ordine. A rischio invece Fiumicino, dove 80 famiglie hanno già abbandonato le loro abitazioni.

Nevicate al Nord
E' tornato a splendere il sole in Emilia Romagna, dove domenica sono caduti 30 centimetri di neve. Nevica incessantemente in Trentino Alto Adige. La neve ha creato problemi di viabilità anche in Friuli, mentre a Gorizia sono state le forti piogge a causare il cedimento strutturale dell'asfalto sul raccordo Gorizia-Villesse, provocandone la chiusura.



Fiumi in piena e allagamenti al Centro
Migliora la situazione nelle Marche, anche se ci sono ancora problemi a Fano dove alcune abitazioni sono state evacuate alla foce del fiume Metauro per le esondazioni. Non desta più preoccupazione l'Arno, che era straripato a monte di Firenze, mentre 300 persone sono state evacuate a Pisa per l'innalzamento di un canale. Situazione critica in Umbria dopo l'esondazione del Tevere che, a Torgiano, ha invaso strade e abitazioni.

Pioggia e neve anche al Sud
Scattato lo stato d'allerta a Sarno, in Campania, e per gli altri comuni colpiti dalla terribile alluvione del '98, dopo il superamento, dal punto di vista pluviometrico, della soglia minima, a causa delle forti piogge.

parrino76
00martedì 29 novembre 2005 09:37
Maltempo: scatta nuovo allarme
Protezione civile teme "problemi seri"
Dopo le poche ore di tregua concesse lunedì, su tutta Italia è di nuovo allarme maltempo. Preoccupato il capo della protezione civile, Guido Bertolaso: "La nuova ondata di maltempo potrebbe creare problemi seri, andandosi ad aggiungere alle situazioni di criticità di questi giorni". Gli occhi sono tutti puntati sui fiumi Arno e Tevere, già esondati in parecchie zone della Toscana, Umbria e Lazio.

Anche se lunedì la piena è stata tenuta sotto controllo è soprattutto la situazione del Tevere a preoccupare. Ad Orte Scalo il fiume è tracimato allagando un parcheggio nei pressi della stazione ferroviaria. Molte le automobili sommerse fino all'altezza dello sportello dalle acque esondate. Le forze dell'ordine e la Protezione civile sono in preallarme e non si esclude il ricorso all'evacuazione nelle zone più basse del centro abitato. Intanto una nuova perturbazione è attesa per la giornatae durerà 24 ore portando precipitazioni tra i 60 e gli 80 millimetri, con un picco massimo di 20 mm all'ora. La pioggia darà tregua per qualche giorno ma tornerà a cadere sabato, anche se ancora non si conosce la portata dell'acqua che si riverserà su Roma.

Paura per il Volturno e il Garigliano
Pioggia intensa anche in provincia di Caserta. Il Volturno e Garigliano hanno aumentato la portata d'acqua. I due fiumi hanno invaso centinaia di ettari di terreno. Il Volturno, in particolare, è straripato non soltanto nella parte alta, che non è arginata, in particolare tra Ailano e Pietravairano ma anche nella parte inferiore del corso, tra Capua e Cancello Arnone. Esondato anche il Garigliano nel territorio di Sessa Aurunca. La prefettura di Caserta continua a tenere sotto controllo la situazione. I vigili del fuoco hanno risposto a numerose chiamate per strade, cantinati ed abitazioni a piano terra invasi dall'acqua, soprattutto tra Cancello Arnone e Mondragone.

La piena del Tevere: un evento storico
Erano 50 anni che il Tevere non raggiungeva questi livelli. Bertolaso ha fatto il punto della situazione cercando anche di tranquillizare: nessun rischio per la capitale, a meno che al passaggio della piena qualche barcone non rompa gli ormeggi. Ma a controllarli ci sono vigili del fuoco, guardia costiera e Forze dell'Ordine. A rischio invece Fiumicino, dove 80 famiglie hanno già abbandonato le loro abitazioni.

Nevicate al Nord
E' tornato a splendere il sole in Emilia Romagna, dove domenica sono caduti 30 centimetri di neve. Nevica incessantemente in Trentino Alto Adige. La neve ha creato problemi di viabilità anche in Friuli, mentre a Gorizia sono state le forti piogge a causare il cedimento strutturale dell'asfalto sul raccordo Gorizia-Villesse, provocandone la chiusura.

Fiumi in piena e allagamenti al Centro
Migliora la situazione nelle Marche, anche se ci sono ancora problemi a Fano dove alcune abitazioni sono state evacuate alla foce del fiume Metauro per le esondazioni. Non desta più preoccupazione l'Arno, che era straripato a monte di Firenze, mentre 300 persone sono state evacuate a Pisa per l'innalzamento di un canale. Situazione critica in Umbria dopo l'esondazione del Tevere che, a Torgiano, ha invaso strade e abitazioni.

Pioggia e neve anche al Sud
Scattato lo stato d'allerta a Sarno, in Campania, e per gli altri comuni colpiti dalla terribile alluvione del '98, dopo il superamento, dal punto di vista pluviometrico, della soglia minima, a causa delle forti piogge.

parrino76
00venerdì 2 dicembre 2005 16:21
Maltempo, allarme fino a domenica
Allerta in Lazio, Toscana e Liguria
Fine settimana difficile sul fronte del maltempo. La Protezione civile ha reso noto che a partire da venerdì sarà allerta in diverse regioni d'Italia, come il Lazio, dove il livello del Tevere sta scendendo, ma potrebbe tornare a salire a causa delle nuove precipitazioni. E' allarme anche in Toscana, soprattutto nelle zone costiere dove si prevedono mare agitato e forte vento. A Torino prevista neve.


Roma: attenzione ancora alta
E considerata finita, ma resta ancora alta l'attenzione, l'emergenza maltempo a Roma, dove nel corso di una riunione in Prefettura è stato confermato che la situazione del Tevere è assolutamente sotto controllo, mentre resta qualche preoccupazione per la zona dell'idroscalo di Ostia. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, sono previsti fortissimi venti e possibili mareggiate. Per questo, si è ritenuto di mantenere a titolo precauzionale ancora fuori case le persone che vivono nell'area dell'idroscalo.

Nel frattempo, proseguono i servizi lungo il Tevere, con pattuglie delle forze dell'ordine lungo gli argini, sia per controllare il livello del fiume, sia per evitare che i senzatetto allontanati in questi giorni possano tornare, correndo dei rischi, nelle baracche e nei rifugi di fortuna. Sia venerdì che sabato verrà fatto di nuovo il punto della situazione e, viste le previsioni del tempo, dovrebbe tornare la normalità anche ad Ostia.

Allerta nel Savonese
In provincia di savona, la Protezione Civile ha diramato un bollettino di "allerta uno" a partire da venerdì pomeriggio. Si prevede l'arrivo di una perturbazione che potrebbe portare, fino a sabato, pioggie intense sulla costa e nevicate nell'interno. I fenomeni dovrebbero attenuarsi a fine giornata, sabato sera.


Trieste, fine settimana con pioggia e neve
Si prepara un week end difficile anche in Friuli-Venezia Giulia. Secondo l'Osservatorio meteo regionale dell'Arpa, per sabato si prevedono piogge intense e nevicate abbondanti sulle montagne. A determinare le intense precipitazioni sarà il passaggio di un fronte accompagnato da un forte flusso di correnti umide sudoccidentali in quota e di vento di scirocco umido. Le precipitazioni - ha fatto sapere nel dettaglio l'Osmer - cominceranno nella serata di venerdì con nevicate anche a fondovalle. Nella notte e nella mattinata di sabato le situazione peggiorerà e le precipitazioni si faranno più intense. La quota della neve si alzerà gradualmente fino a 1000-1200 metri. Le nevicate saranno più consistenti sulle Prealpi e i gruppi meridionali delle Alpi Giulie, dove si potranno raggiungere anche i 60-80 centimetri di neve fresca ed aggiungersi al metro di neve caduto lo scorso week-end. Lungo la costa ed in pianura soffierà vento di scirocco.

Allarme in Toscana fino a domenica
Anche in tutte le province della Toscana è allarme maltempo. L'allerta meteo è stato diramato dalla sala operativa regionale della protezione civile in previsione dei fenomeni meteorologici previsti da venerdì a domenica 4 dicembre. Nelle zone costiere lo stato di allerta riguarda il mare e il vento: dal litorale della Versilia al bacino dell'Albegna nel grossetano passando per la Foce d'Arno, il bacino del Cecina, del Cornia, del Bruna e dell'Ombrone e anche nelle isole dell'Arcipelago Toscano, "sono previste possibili difficoltà per la circolazione nei tratti stradali a ridosso della costa, per i collegamenti e le attività marittime e per la navigazione da diporto".

La Protezione civile ha poi precisato che "è possibile che gli stabilimenti balneari siano danneggiati e che i fiumi rigurgitino nei tratti prossimi alla foce a mare. A causa del vento forte vi è inoltre la possibilità di blackout elettrici e telefonici, di caduta di alberi e di cornicioni, di problemi agli elementi di copertura dei tetti. Le strutture provvisorie - prosegue la nota - sono passibili di danneggiamenti e vi possono essere problemi alla circolazione stradale e ai collegamenti e alle attività marittime". In tutto il territorio della Toscana è prevista, inoltre, l'allerta per la pioggia. "Sono possibili allagamenti diffusi in tutto il territorio regionale dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali e all'incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Possibilità di frane e smottamenti nelle zone ad elevata pericolosità idrogeologica".

parrino76
00sabato 3 dicembre 2005 10:15
Maltempo, la neve paralizza il Nord
Automobilisti bloccati a Savona
Migliaia di automobilisti sono rimasti bloccati nella notte su una strada statale nel Savonese, sorpresi da una tempesta di neve. Situazione difficile anche sulle autostrade della Liguria. Neve anche a Milano dove la circolazione del traffico è difficoltosa; sospese quasi tutte le linee del tram. Disagi anche all'aeroporto della Malpensa dove molti voli hanno subito ritardi e cancellazioni e dove non sono mancate le proteste.


La situazione più difficile si è verificata sulla statale 29 del colle di Cadibona, tra le province di Savona e di Cuneo. Migliaia di automobilisti hanno trascorso la notte bloccati nella tormenta. Gli uomini della protezione civile e gli agenti della polizia stradale si sono attivati e stanno ancora operando per portare soccorso agli automobilisti e fornire loro coperte e mezzi di sostentamento. Oltre 20 chilometri di coda si sono formati tra Ceva e Altare sull'A6 Torino-Savona.

La situazione del traffico risulta difficile in tutto il Ponente ligure. L'autostrada A26, Voltri-Santhià, è chiusa da Predosa a Masone in direzione Genova e da Voltri a Masone in
direzione nord. La A6 è bloccata nella zona di Altare, ed e' stato chiuso anche lo svincolo tra la A10, Genova-Ventimiglia, e la stessa A6. In soccorso delle migliaia di automobilisti bloccati dalla neve sulle strade da e verso il Piemonte sono giunti in soccorso gli uomini della protezione civile di Alessandria.

parrino76
00sabato 3 dicembre 2005 12:50
Maltempo, la neve paralizza il Nord
MIlano in tilt, voli sospesi a Malpensa
Situazione sempre difficile per il maltempo nel Nord Italia. A Milano la neve caduta ha reso difficoltosa la circolazione del traffico: sospese quasi tutte le linee dei tram. Disagi anche all'aeroporto della Malpensa dove molti voli hanno subito ritardi e cancellazioni e dove non sono mancate le proteste. La situazione è difficile anche in Trentino, mentre va normalizzandosi nel Savonese.


Liguria e Savonese
La situazione più difficile si è verificata sulla statale 29 del colle di Cadibona, tra le province di Savona e di Cuneo. Migliaia di automobilisti hanno trascorso la notte bloccati nella tormenta. Gli uomini della protezione civile e gli agenti della polizia stradale si sono attivati e stanno ancora operando per portare soccorso agli automobilisti e fornire loro coperte e mezzi di sostentamento. Oltre 20 chilometri di coda si sono formati tra Ceva e Altare sull'A6 Torino-Savona.

La situazione del traffico risulta difficile in tutto il Ponente ligure. L'autostrada A26, Voltri-Santhià, è chiusa da Predosa a Masone in direzione Genova e da Voltri a Masone in
direzione nord. La A6 è bloccata nella zona di Altare, ed è stato chiuso anche lo svincolo tra la A10, Genova-Ventimiglia, e la stessa A6. In soccorso delle migliaia di automobilisti bloccati dalla neve sulle strade da e verso il Piemonte sono giunti in soccorso gli uomini della protezione civile di Alessandria.

Piemonte bloccato
Resta bloccata la A21, Torino-Piacenza, in direzione Piacenza, mentre in direzione Torino l'autostrada e' stata riaperta solo da circa un'ora. Chiusa anche la A6, Torino-Savona, per una interruzione, sempre dovuta a neve, tra Mondovi' e Altare in direzione sud e tra Altare e Ceva in direzione Nord. Numerose squadre della protezione civile e della polizia stradale sono impegnate nello sgombero, che durera' qualche qualche ora ancora. Precaria anche la situazione ad Asti e in tutta la provincia, dove ora non nevica piu'. Tutte le statali, sono percorribili pur con molti disagi dovuti a code. In montagna, la tormenta di neve, ha provocato la chiusura del Colle della Maddalena, mentre e' transitabile con catene montate o pneumatici da neve,il colle di Tenda, dove e' caduto, fino alle 6 di questa mattina, quasi un metro di neve. Sulle strade statali della "Granda", la provicia di Cuneo, i Vigili del Fuoco stanno operando per rimuovere alberi caduti. Nella Val di Susa, Bardonecchia e' coperta da oltre mezzo metro di neve e si sta normalizzando il traffico sull' Autostrada del Frejus, dove sono segnalate ancora code tra Salbertrand e il Traforo.

Disagi a Milano
Traffico in tilt nel capoluogo lombardo per l'intensa nevicata della notte. La circolazione dei tram è stata sospesa per la caduta di rami sulle rotaie. Disagi anche per chi viaggia in auto. Proteste dei passeggeri all'aeroporto della Malpensa dove numerosi voli sono in ritardo ed alcuni sono stati cancellati.


Acqua alta a Venezia
Venezia, come previsto, si e' svegliata stamane con l'acqua alta, che verso le 9:30 aveva gia' raggiunto i 125 centimetri sul medio mare. Secondo il centro previsioni maree del Comune, il fenomeno e' ancora in evoluzione e per le ore 11 e' attesa una punta massima di 130 cm., misura che non veniva raggiunta in citta' dal dicembre 2004. Con questi livelli, l'acqua invade oltre il 35% del centro storico, dove sono state posizionate le passerelle per l'attraversamento dei tratti piu' bassi.

Neve in Trentino
Intensa nevicata col sapore d'altri tempi sul Trentino Alto Adige. Tutto il territorio e' coperto di una manto bianco. Nevicata record per la provincia di Trento dove i fiocchi bianchi cadono dal pomeriggio di ieri. A Trento il mando bianco ha raggiunto anche i 40 centimetri. Sono 20 i centimetri di neve fresca caduta a Bolzano nel corso della notte. Traffico rallentato, con obbligo di attrezzatura invernale, sull'autostrada A22. In azione ben 80 spartineve e 20 mezzi spargisale. Sulle altre vie di collegamento della provincia di Bolzano e sulle strade cittadine, anche a seguito di un tardivo intervento dei mezzi preposti agli interventi di emergenza, la circolazione e' resa difficile dalla neve che continua a cadere copiosa.

Orion29
00sabato 3 dicembre 2005 13:19
Marò sto tempo che pizza [SM=g27825] !!Qui diluvia e da quanto leggo sarà ancora così per un pò [SM=g27825] !!
parrino76
00domenica 4 dicembre 2005 09:51
Neve, le polemiche continuano
Lunardi:"In troppi senza catene"
Dopo l'eccezionale nevicata che ha paralizzato alcune autostrade al nord e le prime polemiche scatenate dal capo della Protezione civile, Guido Bertolaso ("alcuni funzionari delle Autostrade evidentemente dormono") arrivano le prime risposte alle accuse. l ministro dei Trasporti Pietro Lunardi ha affermato infatti che "ci sono automobilisti incoscienti che si mettono in marcia senza le catene a bordo".


L'OPINIONE DI LUNARDI

"Non commento le parole di Bertolaso - ha poi proseguito il ministro - ma di sicuro occorre mettere in campo un coordinamento più stretto di quello
oggi esistente tra Protezione civile, polstrada e autostrade. Sono queste le parti in causa e loro devono trovare delle soluzioni più rapide alle emergenze, magari creando delle centrali di rischio locali. La prevenzione, insisto, deve funzionare in entrambi i sensi: anche il gestore autostradale e chi deve intervenire in soccorso devono avere un quadro chiarissimo del maltempo in arrivo e regolarsi con un certo anticipo".

"L'informazione all'utenza e' fondamentale - sottolinea Lunardi - Servono più pannelli luminosi che diano minuto per minuto lo stato del traffico e le condizioni del tempo, ma soprattutto bisogna offrire delle notizie più chiare a chi entra al casello. Insomma, dobbiamo migliorare il sistema: quello che si e' verificato il 2 dicembre non è piu' accettabile".

"COLPA ANCHE DEGLI AUTOMOBILISTI"

Mario Battaglia, amministratore delegato della Torino-Savona, cerca difendersi e dichiara:"In 38 anni di lavoro in questa società non avevo mai visto niente di simile. C'è stata una nevicata eccezionale, 70 centimetri in poche ore. Ho mobilitato 126 mezzi e 178 persone tra dipendenti e imprese, concentrati nel tratto più critico. Con noi ha lavorato tutta la notte la polizia stradale di Mondovì e Savona. Abbiamo chiamato vigili del fuoco persino dalla Lombardia, e s'è mobilitata anche la Protezione civile". Alle 18 avevamo diversi mezzi pesanti di traverso sulla carreggiata. Da quel momento i
70 centimetri si sono ammucchiati molto rapidamente. Nonostante la precipitazione fosse annunciata, moltissimi mezzi pesanti e vetture non avevano le catene. Alcuni automobilisti le avevano, ma non sapevano montarle, oppure erano inadatte alla vettura di cui erano al volante. Le avevano passate da un baule all'altro senza verificare che fossero adatte. Una grande moltitudine di persone e mezzi ha cercato per ore di raggiungere le zone critiche, ma non potevano avanzare perché c'erano troppi camion e auto a sbarrare la strada. Non è mancato nemmeno chi ha invaso le corsie di emergenza". C'è stato anche un comportamento sbagliato degli utenti, ma sarebbe semplicistico e disonesto da parte mia individuare una sola causa. Le proteste, anche veementi, di chi e' rimasto bloccato, sono giustificate. Comprendo la rabbia di chi ha subito un disagio grave e pesante. Sono molto dispiaciuto per quanto e' accaduto, e me ne scuso".

RITARDI DI POLIZIA E GESTORI

Respinge invece le accuse rivolte ai gestori delle autostrade Fabrizio Palenzona, presidente dell'Aiscat, l'associazione italiana delle Società
concessionarie di autostrade e trafori che spiega:"La A26 è stata chiusa intorno alle 18,30, la A6 è stata chiusa alle 22,30. Forse si è deciso di chiudere con un pò di ritardo, forse c'è stato un errore di valutazione, probabilmente si sperava di facerla. La polizia stradale e la società Torino-Savona hanno ritenuto che non ci fossero, prima delle 22,30, le condizioni per la chiusura. Ma bloccando l'autostrada il caos si trasferisce altrove, non si evita. Bisogna trovare altre soluzioni che impediscano il ripetersi di simili disagi. Tir sotto accusa? Il problema indubbiamente esiste. Quando nevica i tir senza catene finiscono di traverso lungo la carreggiata e bloccnao la circolazione. E' necessario avviare un confronto con la categoria per trovare una soluzione", conclude Palenzona.

parrino76
00lunedì 5 dicembre 2005 07:54
Maltempo, allerta Centro e Nord-Est
Protezione civile: rischio esondazioni

La Protezione civile ha lanciato una nuova allerta meteo per le prossime 24-36 ore. Una perturbazione sta entrando sull'Italia e interesserà prima il Centro e successivamente il Nord-Est. I fenomeni andranno a sommarsi ad una situazione resa difficile dalle abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi. L'attenzione è concentrata soprattutto su fiumi e torrenti già pieni e rinforzati dalla neve che si sta sciogliendo.


La Protezione Civile ha precisato che i nuovi fenomeni atmosferici saranno piuttosto moderati, ma che il problema sarà il fatto che andranno a colpire zone già messe fin troppo a dura prova negli ultimi giorni. L'attenzione è concentrata soprattutto su quei fiumi e torrenti che sono già carichi dell'acqua caduta in questi giorni e rinforzati dalla neve che si sta sciogliendo e che, quindi, rischiano di esondare, provocando allagamenti e danni.

In particolare, la perturbazione porterà piogge e temporali a partire da domenica sera in Liguria, nella zona della Spezia, in Emilia Romagna, nell'alta Toscana e successivamente in Umbria e nel Lazio. Nella giornata di lunedì, infine, il maltempo si estenderà a tutto il Nord-Est, dove si potrebbero verificare nevicate anche in pianura, e alla Campania
parrino76
00lunedì 5 dicembre 2005 17:27
Maltempo, nuova allerta in arrivo
Tornano pioggia e neve su Centro e Nord

Le condizioni del tempo stanno iniziando lentamente a tornare alla normalità, ma non si fermano le polemiche del weekend. Nel mirino la gestione dell'emergenza sulle autostrade, che ha costretto migliaia di automobilisti a restare bloccati in macchina. Intanto già si teme un nuovo black out per la perturbazione attesa nelle prossime ore su Centro e Nord-Est.



La neve del weekend potrebbe essere rinnovata da una nuova ondata di precipitazioni. Per le prossime 24-36 ore infatti il Dipartimento di Protezione civile ha dichiarato lo stato di allerta. A preoccupare gli esperti non è tanto l'intensità dei fenomeni, che dovrebbe essere piuttosto moderata, ma il fatto che pioggia e neve andranno a sommarsi alla già difficile situazione dei giorni scorsi. L'attenzione è concentrata sui fiumi e sui torrenti già carichi per l'acqua caduta negli ultimi giorni e per la neve che si sta sciogliendo.

La situazione in Italia

Trentino Alto Adige

Tra sabato e domenica una frana ha bloccato la litoranea della Gardesana, tra Torbole e Riva del Garda. Sono iniziati i controlli sulla sovrastante parete del Brione, ma la strada non tornerà agibile in meno di una settimana. Il grosso masso di alcuni metri cubi caduto sulla strada sarà demolito sul posto. Parallelamente verrà bonificato il costone sovrastante. Dall'alba nevica in tutta la regione, soprattutto in quota, mentre piove sul fondovalle. Permangono problemi alla viabilità soprattutto sui passi alpini e lungo le strade di montagna.

Campania

Attenzione particolare è rivolta al monitoraggio dei fiumi: presidi della Protezione civile controllano i comuni attraversati dal Volturno, anche se al momento non si registrano situazioni di particolare allarme. Si teme che l'ondata di piogge prevista per le prossime ore possa causare nuovi allagamenti e disagi alla circolazione stradale.



Veneto

Sono scattate le sirene per annunciare ai cittadini di Venezia l'allarme acqua alta. Gli altoparlanti hanno annunciato rallentamenti al trasporto pubblico, gli abbonati al servizio hanno ricevuto un messaggio Sms. Le previsioni parlano di un massima di 105-110 centimentri in arrivo tra poche ore: una "marea sostenuta", come definiscono gli esperti. Sabato l'acqua aveva sfiorato i 132 centimentri, mentre domenica si era fermata a 95.

Lombardia

Uno smottamento ha colpito anche il Bergamasco, dove una casa è stata evacuata. Sul colle della Maresana, in territorio comunale di Ponteranica, 700 metri cubi di terra sono franati a poche decine di metri dalla strada che porta in cima alla collina. L'unica famiglia della zona è stata allontanata da casa. A valle invece vi sono solo campi e vigne e un cantiere dove sono in fase di costruzione alcuni edifici.
A Milano si registrano ancora residui di neve, che ai margini delle strade hanno creato insidiosi strati di ghiaccio. La situazione del trasposrto pubblico comunque si sta normalizzando:la rete tranviaria è stata ripristinata con la sola eccezione di via Mac Mahon, una delle più colpite dalla caduta di alberi e rami.

Liguria

Una frana, dovuta alle piogge abbondanti degli ultimi giorni, si è abbattuta questa notte sulla strada che collega Lerici e Tellaro, nello spezzino. Il masso del peso di circa 60 tonnellate caduto in località Pecorile impedisce la viabilità tra Celle e Albisola. Da e per Celle è ora possibile arrivare solo attraverso l'Autostrada dei fiori, oppure tramite il percorso che va dalle colline albisolesi e quelle cellesi. Anche la linea degli autobus Savona-Celle-Varazze è stata modificata. Intanto resta interrotta l'Aurelia a Celle (Savona).

parrino76
00mercoledì 14 dicembre 2005 16:51
Maltempo, strade bloccate e code
Due incidenti mortali in Piemonte
Il maltempo continua a provocare disagi sulle strade italiane. Dal Sud, dove i fiumi sono esondati e i campi allagati, l'emergenza si sta spostando velocemente verso le regioni settentrionali. In Piemonte la nebbia ha causato due incidenti mortali; Genova e Trieste sono alle prese con fortissime raffiche di vento con code lungo le principali direttrici.


Piemonte
La fitta nebbia che avvolge l'Alessandrino ha provocato in meno di un'ora due incidenti mortali. Hanno perso la vita un 40enne di la Spezia, e un uomo di 76. Il primo incidente è avvenuto poco dopo le 8 sull'autostrada A26, all'altezza del casello di Casale Monferrato. La vittima, Andrea Costa, al volante di una monovolume Chrysler, è morta sul colpo. Il passeggero, Stefano Solombrino, 34 anni, anche lui di La Spezia, é ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Il secondo incidente è accaduto nel comune di Pozzolo Formigaro, sulla strada per Villalvernia; l' anziano deceduto conduceva una Fiat Punto che si è scontrata con una Toyota ad un incrocio.

Friuli Venezia Giulia
Da giovedì scorso la Bora sferza violentemente su Trieste e la costa con raffiche che nelle ultime ore hanno raggiunto anche i 124 chilometri orari. Il vento, che soffia da Nord Est, è in attenuazione nelle prossime 24 ore.



Liguria
I terminal del porto di Genova, rimasti chiusi lunedì notte e martedì, hanno ripreso l'attività, ma ci vorranno ore per smaltire il traffico di Tir e autoarticolati diretti nello scalo per le operazioni di carico e scarico delle merci. Ora le raffiche sfiorano i 20 nodi, causando code, di oltre 15 chilometri, sulla sulla A 12 (Genova-Livorno) tra Recco e Genova Ovest, sulla A 7(Genova-Milano) tra Busalla e Genova Ovest e sulla A 10 (Genova-Ventimiglia) in prossimità del capoluogo ligure.

Sicilia
I maggiori danni si sono avuti nella zona industriale e nella Piana, soprattutto tra i paesi di Ramacca e Palagonia, dove un'esondazione ha invaso la statale 417. Gli automobilisti bloccati dall'emergenza si sono salvati 'abbracciando' i guard rail, o salendo sui tetti delle vetture in attesa di essere recuperati dai vigili del fuoco. Vicino alla base di Sigonella martedì sera la pioggia ha guastato un matrimonio, costringendo i neosposi a passare la notte in alcuni locali messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Dieci persone sono state recuperate a Passo Martino, dove sono rimasti bloccati un autobus di linea e due vetture. Ancora interrotti infine i collegamenti tra la Sicilia e le sue isole minori. A Lipari le mareggiate forze 6-7 hanno invaso le strade di Marina Lunga, Canneto e Acquacalda.

parrino76
00martedì 20 dicembre 2005 17:49
Maltempo, tutta Italia è sottozero
Sole e gelo, giovedì arriva la pioggia
Cielo blu, sole splendente e termometri sotto lo zero. Così dal Veneto alla Sila si presenta l'Italia: gelata a causa dell'ondata di freddo proveniente dal Nord Europa. Il sereno dovrebbe durare fino a mercoledì, poi una perturbazione porterà nuvole e piogge giovedì al Nord. Per il giorno di Natale previste precipitazioni sulle regioni settentrionali, mentre nel resto della penisola dovrebbe esserci bel tempo.


Tempo instabile, dunque, ma freddo costante. Le temperature rigide continuano a interessare il Paese: sull' altopiano vicentino di Asiago, la temperatura è scesa fino a -23 gradi. Ma in Veneto si battono i denti anche in pianura: -9 a Belluno, -6 a Vicenza, -5 a Treviso. Dal Sud al Nord, lo scenario non cambia: in Sila, in Calabria, si sono toccati i -10 gradi. Analoga situazione al Centro: a Castelluccio di Norcia (Perugia) sono stati misurati -15 gradi. Non stanno meglia a Firenze dove la tempertura è gelida

Inoltre il forte vento ed il ghiaccio sulle strade hanno creato disagi alla circolazione in Calabria, in provincia di Cosenza. Per garantire la transitabilità hanno lavorato i mezzi ed il personale dell'Anas e delle Province. Per percorrere le strade statali e provinciali, comunque, la polizia stradale consiglia l' uso di catene o pneumatici da neve. A causa del maltempo gli agenti della Polstrada hanno intensificato i controlli sulle strade calabresi. Difficoltà per il ghiaccio anche in Puglia. In particolare, nel Foggiano sono ghiacciate la superstrada 655 che collega Foggia con Lucera e Candela, la statale 89 da Foggia verso Manfredonia e Mattinata e la statale 90 che collega il Foggiano con Napoli.

Freddo ghiaciale, dunque ma anche bel tempo stanno caratterizzando queste giornate di fine anno almeno fino a giovedì: il Servizi previsioni dell' Aeronautica indica infatti tempo sereno o poco nuvoloso e gelate notturne quasi ovunque. Giovedì è previsto invece tempo molto nuvoloso al Settentrione, con parziali schiarite dalla serata. Parzialmente nuvoloso sulle regioni adriatiche, con tendenza ad aumento della nuvolosità dal pomeriggio con possibilità di qualche debole precipitazione dalla tarda serata, anche nevosa oltre 800-1.000 metri. Venerdì le nuvole si sposteranno sulle regioni adriatiche, con occasionali precipitazioni su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, specie sulle aree montuose, con nevicate a quote intorno a 800-1.000 metri.

parrino76
00martedì 27 dicembre 2005 17:29
Maltempo, nevica su tutto il Nord
[SM=x888658] Mezzi emergenza in azione, pochi disagi

Come previsto sono arrivati neve e freddo, che dovrebbero persistere sino alla fine dell'anno un po' su tutta la Penisola. In particolare i fiocchi bianchi hanno ricoperto diverse zone di Lombardia, Emilia, Veneto e Friuli. Il pronto intervento dei mezzi di emergenza ha evitato disagi alla circolazione, peraltro meno intensa del solito. Già da lunedì era stata diffusa un'allerta meteo da parte della Protezione civile.



Le precipitazioni, secondo i meteorologi, dovrebbero intensificarsi, anche a quote basse, durante la giornata ed interessare l'intera regione, ma anche altre zone del Nord, almeno sino a mercoledì sera.

Neve in Lombardia e sulle autostrade
Durante la notte sono state interessate dalla neve diverse autostrade. In particolare all'altezza della diramazione tra la A-8 e la A-26, tra Bereguardo e Casei Gerola lungo la Milano Genova, e a Lainate sull'autostrada dei Laghi. Le autostrade sono anche state interessate da incidenti, due gravi: il primo è avvenuto alla barriera di Milano Nord dell'autostrada dei Laghi: una persona è morta sul colpo. Due feriti sono stati trasportati agli ospedali di Rho e al Sacco di Milano. Il secondo incidente è avvenuto a Urago d'Oglio, in provincia di Brescia. La neve non si è fatta attendere nel Bresciano, coprendo con un leggero manto bianco gran parte della città e della provincia. Nevischio che in molte zone, soprattutto in pianura, si è trasformato in pioggia. Neve nelle valli, pioggia mista a neve nelle zone di pianura, Milano compresa. La Valtellina e Valchiavenna, sono state investite da abbondanti nevicate che interessano non solo le località in quota. I disagi maggiori alla circolazione stradale si registrano, al momento, nella zona compresa fra Tirano e Livigno. La Polstrada del comando provinciale di Sondrio ha raccomandato "massima prudenza" agli automobilisti, che devono essere dotati di catene al seguito. Particolarmente insidiosi, per i pedoni, i marciapiedi perche' allo strato di neve ghiacciata dei giorni scorsi si aggiunta le neve fresca.

Imbiancata anche l'Emilia Romagna
Nevica, anche a bassa quota, in alcune are dell'Emilia Romagna, in particolare nella parte occidentale intorno a Piacenza e sui rilievi appenninici. I fiocchi bianchi stanno cadendo anche su alcuni tratti stradali e autostradali della regione, sia per quanto riguarda l'A/1 che l'A/15, finora senza creare particolari problemi alla circolazione. La polizia stradale sta vigilando e controlla se le auto in transito nei tratti piu' a rischio abbino le catene a bordo.

Neve dell'entroterra ligure
La neve ha fatto la sua compasa in molte zone della Liguria. Nell'entroterra savonese il manto bianco ha avvolto nella notte il monte Beigua, tra le province di Savona e di Genova. Sono caduti almeno una decina di centimetri di neve. Una spruzzata di neve ha interessato anche il Colle del Melogno, nell'entroterra Finalese. Nelle prossime ore le condizioni meteo potrebbero ulteriormente peggiorare. Sono infatti previste nevicate anche a quote relativamente basse. Nel Levante nevica intensamente su tutto l'arco appenninico, dalla val d'Aveto alla val di Vara; sul Maggiorasca il manto bianco ha raggiunto i 70 centimetri, a Rocca d'Aveto 45 centimetri, al Passo del Tomarlo 40 centimetri e a Santo tefanp d'Aveo 10 centimetri. Sulle piste del Penna, Pian Pendini e Pratobello si scia.

Trieste, neve blocca valico in Slovenia
Traffico a rilento sul Carso triestino, con i mezzi pesanti in transito sull'autostrada A-4 Venezia-Trieste obbligati ad uscire alla barriera del Lisert, a Monfalcone (Gorizia). Le principali strade di accesso alla città sono percorribili, ma preferibilmente con l'ausilio delle catene. La neve è caduta anche da Carnia a Tarvisio, sull'autostrada A-23.

Neve sulle montagne del Veneto. Da mercoledì attesa anche in pianura
La neve è tornata a fare la sua comparsasu parte del Veneto, interessando soprattutto la montagna e i fondovalle ma anche la pianura. A Treviso pioggia mista a neve sta cadendo dal primo mattino, mentre negli altri capoluoghi della regione per ora le precipitazioni sono esclusivamente piovose. Le nevicate hanno portato alla formazione di uno strato bianco che ha raggiunto anche i 15 centimetri sopra i 2000 metri. Le temperature sono ancora al di sopra di quasi 3 gradi rispetto alle medie del periodo nelle valli montane. La temperatura piu' bassa e' stata registrata nella notte ad Arabba con -8,5, mentre a Sappada la minima e' stata di -7 e a Cortina di -6. Per domani i previsori dell'Arpav annunciano un brusco abbassamento delle temperature che portera' neve anche in pianura, soprattutto nella prima parte della giornata. In montagna il peggioramento delle condizioni meteorologiche fara' toccare nella notte fra mercoledi' e giovedi' i -18 a 2000 metri di quota.
parrino76
00domenica 1 gennaio 2006 18:16
Maltempo:chiusi tratti autostradali
Difficoltà per ghiaccio su A1, A21 e A7
Il gelo continua a imperversare sull'Italia settentrionale. A causa del ghiaccio formatosi sull'asfalto, dalla scorsa notte la A1 è chiusa fra Milano sud e Parma in entrambi i sensi di marcia, così la A21, limitatamente al tratto fra Cremona e Piacenza. Sulla A7 Milano-Genova è stata istituita l'uscita obbligatoria a Serravalle. Chiusa anche la A13 Bologna-Padova, mentre problemi si segnalano sulla A14.

Il gelo sta quindi paralizzando tutta l'Italia centro-settentrionale. L'autostrada A13 Bologna-Padova è stata chiusa per ghiaccio attorno alle 9 di questa mattina tra Bologna Arcoveggio e Occhiobello (Rovigo). Problemi anche in A14, dove - sempre per ghiaccio - l'entrata di Bologna Borgo Panigale è chiusa in entrambe le direzioni; chiuso anche il tratto Bologna Borgo Panigale-Bologna San Lazzaro, il bivio A14/13 provenendo dall'Autosole in direzione Padova e il tratto fra il bivio A14 e il raccordo A1.

Traffico bloccato sulla A15
La chiusura per ghiaccio dell'Autosole, tra Milano sud e Parma, ha provocato di riflesso il blocco del traffico sull'autostrada A15 tra Parma ovest e l'interconnesione con la A1, in direzione di Parma. La centrale operativa dell'Autocisa segnala inoltre tratti ghiacciati tra Borgotaro e Pontremoli; tra Fornovo e Berceto occorre viaggiare con le catene a bordo.

Smottamento a Palestrina
Nella zona di Palestrina, invece, a pochi km da Roma, verso le 6 del mattino è avvenuto uno smottamento di terreno, mentre le raffiche di vento hanno provocato anche l'abbattimento di un albero. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno chiuso al traffico, per motivi precauzionali, un tratto di circa 40 metri della strada provinciale.

parrino76
00lunedì 16 gennaio 2006 20:06
Maltempo, martedi' torna la neve
A Milano è scattata fase di pre-allarme
Sarà ancora una settimana con la colonnina di mercurio sotto lo zero per gran parte degli italiani. Nulla di straordinario, dicono gli esperti, visto che gennaio e febbraio sono da sempre i mesi più freddi. C'è però da prepararsi per l'arrivo della neve: a Milano i mezzi spargisale sono pronti a entrare in azione. Il pre-allarme durerà 48 ore. Ma la perturbazione atlantica si farà sentire in tutta la Penisola.


Lungo il tratto appenninico della A1 nelle ultime ore sono caduti i primi fiocchi fra i caselli di Calenzano e Pian del Voglio (Bologna). Non ci sono stati problemi alla circolazione. La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha attivato la fase di attenzione in via preventiva: un sistema nuvoloso in rapido spostamento verso Est interesserà presto tutta la regione con precipitazioni di debole intensità. Anche la Liguria aspetta la neve, dopo un repentino abbassamento delle temperature.

Nelle ultime 24 ore il freddo è stato pungente in tutta Italia. L'aria gelida proveniente dai Balcani si è fatta sentire dalla Valle d'Aosta al Lazio. Le temperature minime sono scese abbondantemente sotto lo zero: -10 a Bolzano, -4 a Verona, -3 a Venezia, -8 a Torino, -2 a Milano, -4 a Imperia, Bologna e Firenze, -2 ad Ancona, -4 a Perugia, -1 a Roma. Al sud ha fatto un po' meno freddo, ma in serata la neve è caduta sui tratti calabresi e lucani della A3 Salerno-Reggio Calabria (dove è stato ripristinato l'obbligo delle catene a bordo), provocando qualche piccolo disagio.

Roma, il gelo uccide un senza tetto
Intanto freddo e ghiaccio hanno già fatto la prima vittima. Si tratta di un clochard polacco di 37 anni di Roma. Il suo cadavere è stato trovato vicino alla discarica della capitale, in via Malagrotta. L'uomo è stato trovato in una macchina abbandonata, probabilmente utilizzata come estremo rifugio per tentare di trovare un po' di calore. Meno di una settimana fa era stato trovato ad Ostia il corpo di un suo connazionale di 41 anni: gli amici dopo aver avvolto il corpo in una coperta, gli avevano appeso al collo un cartello con scritto il nome e la nazionalità.

parrino76
00lunedì 23 gennaio 2006 20:42
Maltempo, 15 giorni di gelo polare
Massima allerta della protezione civile
La perturbazione che ha praticamente congelato gli ex stati dell'unione sovietica si prepara ad abbattersi anche sull'Italia. Un'ondata di gelo siberiano attraverserà per i prossimi 15 giorni la nostra Penisola e per questo la Protezione Civile ha diramato un allerta neve sulle principali regioni del Nord.


Secondo gli esperti le temperature diminuiranno sensibilmente un po' in tutto il paese, ma il calo risulterà più marcato su quelle adriatiche. La protezione civile prevede di conseguenza ghiaccio sulle zone pianeggianti, in particolare della fascia adriatica e della Sardegna, che saranno colpite anche da venti forti. Sono attese anche possibili deboli nevicate anche a quote basse sulle Marche, sull'Umbria, sui settori orientali del Lazio e della Campania, sull'Abruzzo, sul Molise, sulla Puglia, sulla Basilicata e sulla Calabria.

Il freddo si articolerà in due fasi: un primo nucleo di aria siberiana, una propaggine di quella che ha messo in ginocchio la Russia, toccherà, tra lunedì e martedì, tutta l'Italia, con temperature in calo di 4-5 gradi. Mercoledì 25 ci sarà una tregua, ma già da giovedì torneranno le piogge sulle regioni tirreniche e ancora neve anche in pianura su Toscana, Umbria, Marche, Emilia, Romagna a causa dei forti venti di Libeccio che precedono un secondo nucleo di aria molto fredda, in arrivo, questa volta, direttamente dalla Groenlandia.

Il freddo rimarrà fino al 4-5 febbraio. E come vuole la tradizione popolare, il gelo coincidera' con i 'giorni della merla', gli ultimi tre giorni di gennaio, considerati i più freddi dell'anno.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com