"Bologna, grazie, energia!"
La prima volta di JLo in Italia
Frizzantezza latina sul palco della Unipol arena di Casalecchio, fra abiti luccicanti e balletti sensuali. Le hit, da Let's get loud a Waiting for tonight per la regina della pop music
di LUCA SANCINI
Jennifer Lopez a Casalecchio (Roberto Serra/Iguana press)
Anche senza raggi laser e fumogeni, Jennifer Lopez li avrebbe conquistati tutti. Megashow ieri sera per diecimila dentro la Unipol Arena, per l'unica - e prima in assoluto - data italiana della popstar americana, ma simbolo della latinità. Quasi due ore di musica e spettacolo, con JLo che ha sfoggiato mise eleganti alternate a top e pantaloni a pelle che finivano a campana, tutto a base di lamè. Ma è stata la sua carica, la sua voce e un linguaggio del corpo travolgente a renderla regina della notte. A volte apparsa pure troppo incatenata nella scaletta e nei balletti della coreografia.
LE FOTO Il concerto a Casalecchio
La ressa in centro a Bologna
La notte di JLo è iniziata poco dopo le nove, "Bologna, grazie, energia!", poi sono state due ore di hit e successi, rilanciati dai due maxischermi. “Waiting for tonight” la quarta in scaletta ha acceso le danze, il suo primo successo “If you had my love” l'ha eseguito accompagnata alla chitarra. “Let's get loud” è stato un tripudio.
Poi, quando ammantata di rosso e sinuosa, Jennifer si è scatenata in “On the floor”, poco dopo le 22, li aveva in pugno tutti. In platea e sulle tribuna chi ha voluto ha ballato e battuto le mani. Ed eseguito pedissequamente i "na na na na eh" di cui sono piene le canzoni della Lopez.
Schiacciante la maggioranza delle ragazze sopra i trenta, a gruppi o con il fidanzato al seguito, rossetti rossi e tacco 12 in certi settori sembravano la divisa d'ordinanza. E poi pure tanti genitori con figli adolescenti, per una sera scatenata ma di quelle che filano via tranquille.
Guardando verso il grande palco che a tratti pareva esplodere sotto l'effetto di luci e fumi, grande spettacolo l'hanno dato pure i ballerini che l'accompagnavano, sfoggiando coreografie da concertone pop e alternando abbigliamenti da ghetto a elegantissimi capi. I due volti della bella portoricana. La sensazione alla fine era che gli effetti special, a tratti, abbiano un poco nascosto un talento invece genuino. Del resto JLo l'ha cantato anche ieri sera: "Non farti ingannare dai diamanti che porto, sono ancora Jenny che viene dai palazzoni".
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