La più antica mappa del mondo occidentale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
m.harlock
00giovedì 24 novembre 2005 23:34
La più antica mappa mai trovata nel mondo occidentale, databile al 500 a.C., è stata riportata alla luce nel sud dell’Italia. Conosciuta come Mappa di Soleto, il ritratto dell’Apulia, il tallone dello “stivale Italiano”, si trova su un coccio di terracotta smaltata di nero, della dimensione di un francobollo.



E’ stata trovata nel corso dello scavo guidato dall’archeologo belga Thierry van Compernolle, della Montpellier University, due anni or sono. Ma la sua esistenza era stata tenuta segreta al fine di condurre maggiori ricerche.

“La mappa offre, ad oggi, per il Mediterraneo, e più generalmente per la civiltà occidentale, la più antica raffigurazione di uno spazio reale” ha dichiarato recentemente l’università.

I nomi dei luoghi sono incisi ed indicati da punti, proprio come le mappe di oggi, e scritti in greco antico.

Il mare sul lato occidentale, Taras (Taranto), attuale Golfo di Taranto, è indicato in greco. Ma il resto della mappa è in Messapiano, l’antica lingua delle tribù locali, seppure lo scritto sia in greco antico.

I mari sull’altro lato della penisola, lo Ionio e l’Adriatico, sono rappresentati con righe zigzaganti.

Molte delle 13 città segnate sulla mappa, come Otranto, Soleto, Ugento e Leuca (ora chiamata Santa Maria di Leuca) esistono ancora.

La mappa sarà esposta per la prima volta questa settimana al Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

Oltre ad essere la più antica mappa geografica dell’antichità classica mai trovata, è la prima prova materiale che gli antichi Greci tracciarono mappe di luoghi reali prima dei Romani.

E’ noto dall’antica letteratura greca che il concetto di mappa esistesse e che alcune fossero anche state tracciate, ma fino ad ora non ne era mai stata trovata alcuna.

Gli antichi Cinesi avevano un sistema di mappatura ben definito, ma la cartografia moderna deriva dalle tecniche ideate dagli antichi greci.

La maggior parte delle mappe classiche esistenti sono romane e si datano a dopo la nascita di Cristo.

Gli esperti suggeriscono che la scoperta spinga a riconsiderare non solo l’inizio dell’antica cartografia, ma anche della storia regionale, in particolare le relazioni tra le popolazioni locali delle tribù Messapiane con i vicini greci.

La mappa di Soleto offre inoltre indizi vitali sugli scambi culturali tra i nuovi arrivati Greci ed i Messapi. Questi ultimi vivevano nell’area ma probabilmente provenivano originariamente dalla Grecia e la loro lingua si crede fosse un dialetto dell’Illirico. La mappa di Soleto è contemporanea del matematico greco Pitagora, che creò una scuola di filosofia a Crotone, attualmente in Calabria, sull’altro lato del Golfo di Taranto.

L’ipotesi che la Terra fosse rotonda, che egli sviluppò osservando che l’altezza delle stelle era differente in luoghi differenti ed il modo in cui le navi apparivano sull’orizzonte, costituisce le basi della moderna cartografia.

Fonte laportadeltempo.com
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com