La nuova medicina germanica

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Zahk
00mercoledì 14 marzo 2007 22:05
Molto, parecchio tempo fa, quando mi ero iscritto da poco al forum, avevo partecipato, marginalmente, ad una discussione sulla nuova medicina germanica; allora avevo lasciato cadere l'argomento, e credo che poco dopo anche il thread fosse caduto, ma, avendo approfondito l'argomento ultimamente, ho pensato di riproporlo per capire se nel frattempo c'è stato un cambiamento di opinione, o comunque per ridiscuterne.

Il thread nominato è questo:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=25961&idd=...

ed in esso sono forniti tutti i documenti e i collegamenti per informarsi meglio (meglio?) su questa... chiamiamola "medicina alternativa", anche se capirete in seguito dalla mia opinione lo scetticismo di queste parole.

Purtroppo non posso (ancora) citare testi o articoli che rendano più valide le mie idee; libri dubito ce ne siano, anche perchè questa terapia è stata universalmente rifiutata da qualunque commissione scientifica, quindi non sono mai stati necessari testi per andarvi contro, quanto agli articoli credo che quelli più "tecnici" o che comunque potrebbero dire la loro, siano in altra lingua.

Ho avuto occasione di parlare della nuova medicina tedesca con diversi personaggi: prima di tutto con un professore di storia della medicina in università, quindi con più di un medico e con diversi studenti di medicina; non ho la competenza di ripetere con precisione quello che mi è stato detto, nè di rispondere a eventuali domande troppo approfondite, ma cercherò di compensare con le mie conoscenze.


Torniamo in argomento: la nuova medicina germanica si basa fondamentalmente su due idee:
- qualunque malattia, in particolare i tumori, sono causati da drammi umani, e possono essere rimossi attraverso la rimozione, appunto, di un "rimorso" o un dolore emozionale mantenuto
- questa "terapia" è stata tenuta segreta dagli ebrei, che la sfruttano da anni.

Ora, parliamo del signor Hamer: il signor Hamer ha una storia molto interessante: laureato in teologia e in medicina, è famoso per due fatti, e cioè per essere il padre del ragazzo a cui il nostro caro vittorio emanuele di savoia sparò, uccidendolo, e per aver avanzato questa teoria.
Ci sono diversi fatti che rendono le tesi di quest'uomo discutibile: per 96 volte si è cercato di portarlo in istituti psichiatrici, ma riuscì sempre a evitarlo, anche fuggendo; è stato più volte in tribunale e in carcere; riporterei il caso peculiare di Olivia Pilhar, che creò non poco scalpore in Austria e Germania.

Questo caso ha provocato molto clamore in Austria e Germania. Olivia Pilhar era una bambina austriaca di 6 anni quando si ammalò di cancro a un rene nel 1995. I genitori si rivolsero a Hamer, che in Austria non poteva più esercitare la professione di medico e si era trasferito in Spagna; i genitori decisero di portalcela.
La sua diagnosi parlava di un "conflitto biologico, perché la madre non voleva più cucinare e la nonna le dava da mangiare troppe bistecche" (parole esatte).

Dopo una sentenza del tribunale per i minori di Vienna, la bambina fu liberata con l'aiuto della polizia dopo 72 giorni, e fu trasferita in una clinica viennese che le salvò la vita. Prima della partenza dall'Austria, la bambina mostrava un tumore con un volume di 250 ml; dopo la permanenza in Spagna il tumore era cresciuto fino ad un volume di 4,2 litri e la bambina era in pessime condizioni. Dopo un'operazione e un trattamento di chemioterapia la piccola Olivia è tuttora in vita nel 2006 e viene ormai considerata guarita.

I genitori di Olivia, un ingegnere e una maestra, sono rimasti fedeli alla nuova medicina germanica: il padre non lavora più come ingegnere, ma viaggia attraverso tutta la Germania per divulgare la NMG. [storia recuperata da wikipedia].

Ora, dal punto di vista medico, posso dirvi che questa teoria non è MAI stata convalidata da NESSUNA commissione scientifica; lo stesso autore non ha mai dato basi scientifiche alle sue tesi, e le sue tesi complottiste sono state smentite da sempre.
Inoltre lui ha sempre insistito nell'affermare che un eventuale trauma emozionale è la causa del tumore, ma le sue terapie non hanno mai funzionato.

Nell'altro thread ci si scaglia allegramente contro le cause farmaceutiche e gli interessi che ci sono dietro... onestamente, tralasciando il fatto che di tumore muoiono i figli degli operai come quelli dei farmacisti e dei dirigenti, sarebbe fazioso sostenere che si impedisce di curare uno dei più grandi mali dell'umanità per un fatto puramente economico; certo, l'aids dovrebbe insegnare che l'avarizia non è mai troppa, ma il paragone non mi sembra proponibile.

A voi la parola

montselles.com
00mercoledì 14 marzo 2007 22:28
" Nell'altro thread ci si scaglia allegramente contro le cause farmaceutiche e gli interessi che ci sono dietro... onestamente, tralasciando il fatto che di tumore muoiono i figli degli operai come quelli dei farmacisti e dei dirigenti, sarebbe fazioso sostenere che si impedisce di curare uno dei più grandi mali dell'umanità per un fatto puramente economico; certo, l'aids dovrebbe insegnare che l'avarizia non è mai troppa, ma il paragone non mi sembra proponibile."


E anche che la "medicina moderna" in fatto di curare il cancro ha miseramente fallito, finora. A questo proposito non so se qualcuno di voi è a conoscenza delle statistiche mistificate dagli oncologi per dare false speranze circa la reale percentuale di gente guarita dai tumori. Se poi dietro alle varie terapie per la "cura" di queste patologie ci fossero interessi economici, francamente non mi stupirei. Hanno giocato con gli allarmismi sull'aviaria quanto sul Ritalin e altre medicine (una delle quali, provata personalmente, mi ha causato problemi di salute non indifferenti che persistono tutt'oggi). Perchè non sui tumori?
Che dietro a moltissime malattie ci sia una componente psicologica è inconfutabile, e che questa sia spesso più gravante di quanto sembri di primo acchito è fonte di studio da anni ormai. Forse Hamer esagera un po' su certi punti, ma su altri, beh, mi sento ancora adesso di dargli il beneficio del dubbio.

Cmq non ho capito perchè hai aperto un thread nuovo.
Zahk
00mercoledì 14 marzo 2007 22:39
Re:

Scritto da: montselles.com 14/03/2007 22.28
"Nell'altro thread ci si scaglia allegramente contro le cause farmaceutiche e gli interessi che ci sono dietro... onestamente, tralasciando il fatto che di tumore muoiono i figli degli operai come quelli dei farmacisti e dei dirigenti, sarebbe fazioso sostenere che si impedisce di curare uno dei più grandi mali dell'umanità per un fatto puramente economico; certo, l'aids dovrebbe insegnare che l'avarizia non è mai troppa, ma il paragone non mi sembra proponibile."


E anche che la "medicina moderna" in fatto di curare il cancro ha miseramente fallito, finora. A questo proposito non so se qualcuno di voi è a conoscenza delle statistiche mistificate dagli oncologi per dare false speranze circa la reale percentuale di gente guarita dai tumori.



C'è una piccola differenza: chemioterapia e radioterapia hanno portato a dei risultati; per quanto gli oncologi possono falsificare le statistiche (sulle statistiche poi ci sarebbe da discutere, visto che a mio parere tutte le statistiche sono cazzate... e lo dice uno che le fa, quindi...) è un dato di fatto che ci sono persone che guariscono grazie a queste terapie.
La nuova medicina germanica non ha mai curato nessuno, il caso di Olivia è uno di tanti.



Se poi dietro alle varie terapie per la "cura" di queste patologie ci fossero interessi economici, francamente non mi stupirei. Hanno giocato con gli allarmismi sull'aviaria quanto sul Ritalin e altre medicine (una delle quali, provata personalmente, mi ha causato problemi di salute non indifferenti che persistono tutt'oggi). Perchè non sui tumori?
Che dietro a moltissime malattie ci sia una componente psicologica è inconfutabile, e che questa sia spesso più gravante di quanto sembri di primo acchito è fonte di studio da anni ormai. Forse Hamer esagera un po' su certi punti, ma su altri, beh, mi sento ancora adesso di dargli il beneficio del dubbio.



che ci siano interessi economici non stupisce neanche me, quelli ci sono su qualunque cosa... ma mettere in discussione un'eventuale cura del tumore per interessi economici è da invasati, lascia che lo dica.



Cmq non ho capito perchè hai aperto un thread nuovo.



edit: boh, così

[Modificato da Zahk 14/03/2007 22.39]

montselles.com
00mercoledì 14 marzo 2007 22:45
dei risultati che non sono quelli che dicono in giro. in giro - cioè quello che la gente sa - è che 1 tumore su 2 guarisce - cioè non si ripresenta più. La realtà è ben distante da ciò. E il problema è che la gente le statistiche le guarda, le assimila, ci crede, ma non sa come funzionano. Non sa che se metti insieme un 85% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di un tumore alla prostata con un 5% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di uno al polmone, ottieni un bel 90% che diviso due fa 45. Non parliamo delle statistiche oltre i 10 anni dalla diagnosi del primo tumore. Ci sono molto semplicemente dei tumori dai quali è più facile guarire con un rischio minimo che si ripresentino, mentre con altri sei ancor più semplicemente spacciato. E questo lo dico con tutto l'amaro in bocca che mi può dare il pensare a due nonni morti di tumore - una al polmone e l'altro all'intestino.
Zahk
00mercoledì 14 marzo 2007 23:08
Re:

Scritto da: montselles.com 14/03/2007 22.45
dei risultati che non sono quelli che dicono in giro. in giro - cioè quello che la gente sa - è che 1 tumore su 2 guarisce - cioè non si ripresenta più. La realtà è ben distante da ciò. E il problema è che la gente le statistiche le guarda, le assimila, ci crede, ma non sa come funzionano. Non sa che se metti insieme un 85% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di un tumore alla prostata con un 5% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di uno al polmone, ottieni un bel 90% che diviso due fa 45. Non parliamo delle statistiche oltre i 10 anni dalla diagnosi del primo tumore. Ci sono molto semplicemente dei tumori dai quali è più facile guarire con un rischio minimo che si ripresentino, mentre con altri sei ancor più semplicemente spacciato. E questo lo dico con tutto l'amaro in bocca che mi può dare il pensare a due nonni morti di tumore - una al polmone e l'altro all'intestino.



ne abbiamo parlato in privato, ma ripeto: prima di tutto per dire certe cose vuol dire che ti sei basata su altre statistiche; in secondo luogo resta il fatto che preferisco affidarmi a una medicina che guarisce 1 persona su 100 che a una letteralmente inventata da un pazzo antisemita che lascia praticamente morire i pazienti e non da la minima base scientifica alle sue teorie. [SM=g27823]
montselles.com
00mercoledì 14 marzo 2007 23:19
e io, come ti ho già detto in pvt, preferisco una medicina che guarisce punto. non 1 su 100 o 1 su 1000 o 1 su 10. quindi delle 2, nessuna.
stealthisnick
00giovedì 15 marzo 2007 13:19
Re:

Scritto da: montselles.com 14/03/2007 22.45
Non sa che se metti insieme un 85% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di un tumore alla prostata con un 5% di guarigione senza recidività (entro 10 anni) di uno al polmone, ottieni un bel 90% che diviso due fa 45.



argh!
questo è un errore da matita rossa

sull'arogmento la mia posizione non è diversa da quella che ho espresso nell'altra discussione
montselles.com
00giovedì 15 marzo 2007 16:34
Re: Re:

Scritto da: stealthisnick 15/03/2007 13.19


argh!
questo è un errore da matita rossa




Dillo a loro, non a me [SM=g27828]
Zahk
00giovedì 15 marzo 2007 17:01
Re:

Scritto da: montselles.com 14/03/2007 23.19
e io, come ti ho già detto in pvt, preferisco una medicina che guarisce punto. non 1 su 100 o 1 su 1000 o 1 su 10. quindi delle 2, nessuna.



mah, questa comunque è un'altra cosa

resta il fatto che la nuova medicina germanica è un abominio.
stealthisnick
00giovedì 15 marzo 2007 17:57
Re: Re: Re:

Scritto da: montselles.com 15/03/2007 16.34

Dillo a loro, non a me [SM=g27828]



non so chi siano loro
lo dico a te che l'hai scritto

ma forse non ci siamo capiti
quello che intendevo dire è che è un errore dal punto di vista matematico
non puoi fare la media delle percentuali in quel modo (a meno che il numero di malati dei due tipi di tumore sia lo stesso)

il risultato del calcolo che hai fatto non è necessariamente 45%
Zahk
00giovedì 15 marzo 2007 17:59
io di statistica non ci capisco una bega, ma mi fido pochissimo delle ricerche in questo senso, che siano fatte dagli oncologi o dal mio gatto, quindi mi limito ad osservare dati di fatto.
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