CONSIGLI PER IMPEDIRE CHE GLI SPIRITI MALIGNI, TRAVESTITI DA ANGELI DI LUCE, ENTRINO NELLE NOSTRE COMUNITÀ'
a) Confrontiamo ogni dottrina con la Sacra Scrittura. Se notiamo la minima contraddizione con la Sacra Scrittura, rigettiamola (per es. la dottrina pentecostale riguardo al battesimo dello Spirito Santo).
b) Insistiamo nelle nostre predicazioni che Dio vuole parlarci mediante la Sua Parola scritta. Non abbiamo bisogno di sogni, visioni, apparizioni, voci interne, profezie .......
c) Il timore dell'Eterno è il principio della scienza. Le visioni, le voci interne e i (falsi) doni dello Spirito portano i credenti a una falsa comunione con Dio. Insegniamo dunque il timore di Dio e la v e r a santificazione: "Compiete la vostra salvezza con timore e tremore; svegliatevi a vita di giustizia e non peccate" (Fil. 2:12; 1. Cor. 15:34).
d) Respingiamo nelle nostre adunanze ogni sentimentalismo, perché questo aprirebbe la porta a falsi spiriti religiosi.
e) Siamo sobri e non cerchiamo esperienze strane ed eccitanti. La felicità, che alcuni sperimentano quando parlano linguaggi, corrisponde a una ubriachezza spirituale che non viene da Dio. Il sentimento di pace e di felicità non prova che Dio ha agito.
f) Abbiamo il coraggio di parlare apertamente del pericolo che minaccia oggi le nostre adunanze: La mancanza di sobrietà. Dobbiamo avvertire i fratelli più giovani e meno esperti.
g) Parliamo pure delle brutte conseguenze delle arti magiche. Chi, da incredulo, ha avuto a che fare con la stregoneria, fattucchiera, il malocchio e la superstizione non sempre nell'ora della nuova nascita viene liberato da tutte le brutte conseguenze di quei peccati abominevoli. Tali persone sono predisposte a essere le vittime degli spiriti ingannatori. Tante volte anche i figli sono sotto tali influenze diaboliche, a causa dei peccati degli antenati (Esodo 20:5). Ne possono essere liberati sì, ma tante volte ci vogliono lotte spirituali. (Confrontare "dichiarazione di Berlino", ultima parte!).
h) Mostriamo ai credenti che lo spirito ingannatore invade, prima di tutto, le persone che non si sono separate da t u t t i peccati e che cercano il "battesimo dello Spirito Santo" con un cuore pieno di orgoglio.
i) Dio non può benedire la ricerca del "battesimo dello Spirito", perché ogni vero credente, ogni persona nata di nuovo, ha già ricevuto il battesimo dello Spirito, nel momento della conversione.
j) Avvertiamo tutti che non si devono mai far imporre le mani da Pentecostali. Il pericolo d'essere influenzato d'una forza diabolica è grande.
k) Rendiamoci conto che la profezia in Gioele 2:28-32 è stata compiuta alla Pentecoste (Atti 2:16-18) e che noi non dobbiamo aspettarci un altro adempimento di quella profezia. A Israele invece sarà concessa un'altra effusione dello Spirito Santo quando si convertirà al Signore (Osea 3:4-5; Zac. 8 - 14; Isaia 61:6: Rom. 11: 25-27).
IL DOVERE DEGLI ANZIANI DI CHIESA
Lo spirito dei linguaggi è penetrato in diverse denominazioni evangeliche e in circoli cattolici. Le pareti fra i cristiani e cristiani nominali vengono abbattute.
Come si comporteranno gli anziani delle nostre chiese?
Si lasceranno illudere dallo spirito ingannatore travestito da angelo di luce? Allora non faranno il loro dovere. Ricordiamo Malachia 2:7: "Le labbra del sacerdote sono le guardiane della scienza, e dalla sua bocca uno cerca la legge, perch'egli è il messaggero dell'Eterno degli eserciti. Ma voi vi siete sviati ..."
Gli anziani taceranno per paura della critica? Allora si vedrà che non hanno lo spirito dell'apostolo Paolo che disse: "Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Dio" (Gal. 1:10).
Gli anziani taceranno per paura di rattristare lo Spirito Santo? Chi ubbidisce alla Sacra Scrittura non deve mai temere di rendere triste lo Spirito Santo. Ora la Bibbia ci dice: "Provate gli spiriti per sapere se sono da Dio". Dunque non c'è niente da temere se proviamo lo spirito prima di permettergli d'entrare nelle nostre comunità!
Gli anziani avvertiranno il gregge del quale sono responsabili? Allora il Signore li benedirà e si servirà d'essi per salvare delle anime. Per loro varranno le parole che leggiamo in Mat. 24:45-47: "Qual'è mai il servitore fedele e prudente che il padrone abbia costituito sui domestici per dar loro il vitto a suo tempo? Beato quel servitore che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni.
Gli anziani infedeli invece saranno colpiti di parole simili a quelle che leggiamo in Isaia 56:10: "I guardiani d'Israele sono tutti ciechi, senza intelligenza; sono tutti dei cani muti, incapaci d'abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare".
Non giudichiamo gli aderenti al Movimento Pentecostale, ma è nostro compito smascherare lo spirito ingannatore e avvertire tutti i credenti di fare attenzione all'astuzia del serpente antico. Oggi si parla molto dell'amore, dell'unione, della fratellanza, della comunione fra i credenti. Sono cose buone e giuste, ma non dimentichiamo: Chi annunzia la verità del Vangelo deve pure parlare dell'errore, della falsa dottrina e dello spirito ingannatore.
La Bibbia ci avverte di falsi cristi, falsi profeti, falsi apostoli, falsi fratelli, che predicano un Gesù diverso, uno spirito diverso, un Vangelo diverso, che insegnano cose perverse, che danno retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni e che distolgono le orecchie dalla verità. La Sacra Scrittura ci dice ripetutamente di allontanarci da quelli che costituiscono un pericolo per la nostra vita spirituale (Rom. 16:17; Tit. 3:10; 2 Cor. 6:14 - 16).
Gesù loda l'angelo della chiesa di Efeso con le seguenti parole: "Io ... conosco che non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati mendaci (Apoc. 2:2)."
Gesù rimprovera l'angelo di Pergamo e quello di Tiatiri: "Tu hai di quelli che ... professano la dottrina dei Nicolaiti. Ravvediti dunque (Apoc. 2:15)! Tu tolleri quella donna Jezabel, che si dice profetessa e insegna e seduce i miei servitori (Apoc. 2:20)".
Gli spiriti cercano di entrare nelle persone per farne i loro strumenti. Perciò in 1 Giov. 4:1 leggiamo di spiriti e subito dopo di f a l s i p r o f e t i: "Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo".
Fratelli nel Signore, in Ebrei 13:7 è scritto: "I vostri conduttori vegliano per le vostre anime, come chi ha da renderne conto". Avvertiamo dunque le anime che abbiamo da pascere, affinché con gioia e convinzione possiamo dire come l'apostolo Paolo: "Io vi protesto quest'oggi che sono netto del sangue di tutti; perché io non mi sono tratto indietro dal annunziarvi tutto il consiglio di Dio" (Atti 20:26).
Ez. 3:17: "Figlio d'uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele ... Io domanderò conto del suo sangue alla tua mano".
Atti 20:28: "Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vers. 25 per pascere la chiesa di Dio ... Io (Paolo) so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei lupi rapaci i quali non risparmieranno il gregge ... Perciò vegliate!"
1 Tim. 4:16: "Bada a te stesso ed all'insegnamento".
1 Tim. 4:1-2: "Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni".
1 Pietro 1:13: "Perciò, avendo cinti i fianchi della vostra mente, abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata nella rivelazione di Gesù Cristo."