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00mercoledì 28 gennaio 2009 21:18
Un insegnante di Spagnolo stava spiegando alla sua classe che in questa lingua, a diffenza che in Inglese, i nomi sono correlati dal genere, femmile o machile.
"Casa" per esempio è femminile: "la casa."
"Matita” è invece machile: "el lapiz."
Uno studente chiese: “di che genere è 'computer'?"
Invece di rispondere l’insegnante divise la classe in due gruppi, maschi e femmine, e chiese a ciascun gruppo di fare la propria scelta e di argomentarla.
A ogni gruppo fu chiesto di portare quattro argomentazioni a sostegno della propria tesi.
I maschi decisero che “computer” doveva per forza di cose essere femminile ("la computadora") perchè:
1. Nessuno a parte il creatore ne capisce la logica interna;
2. Il linguaggio nativo che usa per comunicare con atri computer è incomprensibile per chiunque altro;
3. Anche il più piccolo errore viene conservato nella memoria per un possibile utilizzo futuro; e
4. Appena ne prendi uno ti ritrovi a spendere mezzo stipendio in accessori.
(Non ridete... adesso viene il bello!)
Tuttavia le femmine decisero che “computer” era di genere maschile ("el computador"), perchè:
1. Per farci qualsiasi cosa devi prima “accenderlo”.
2. Ha un sacco di informazioni ma non è dotato di pensiero autonomo;
3. Si suppone che aiuti a risolvere i problemi, ma la maggior parte del tempo il problema è lui; e
4. Appena ne prendi uno ti rendi conto che se avessi aspettato un po’ avresti potuto ottenere un modello migliore.
Le femmine vinsero.