Grecia, accordo per l'unità nazionale

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angelico
00domenica 6 novembre 2011 21:35
...Si e dimesso il premier greco, Elezioni dopo le misure di salvataggio.
Grecia, accordo per l'unità nazionale
Elezioni dopo misure di salvataggio
Il premier Papandreu ha incontrato il capo dell'opposizione. Al termine l'annuncio: "Non guiderò il nuovo governo". Elezioni dopo le misure di salvataggio. Domani nuovo faccia a faccia per il nome del premier. Nuovo primo ministro potrebbe essere ex vicepresidente della Bce
L'incontro fra Antonis Samaras, capo dell'opposizione e il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias
ROMA - In Grecia, la svolta politica attesa da giorni è arrivata. Il primo ministro socialista greco, George Papandreou, e il leader del principale partito dell'opposizione conservatrice, Antonis Samaras, sono riusciti a trovare un accordo per un governo di unità nazionale. Lo ha annunciato il capo dello Stato, Carolos Papoulias. Le elezioni - in base a quest'intesa - si svolgeranno dopo l'approvazione di misure per il salvataggio del Paese dalla crisi economica. Forse già a gennaio. E sembra esserci un accordo anche sul nome del nuovo premier. Potrebbe essere Lucas Papadimos, ex vicepresidente della Bce.


Nelle ore precedenti Papandreou aveva avvertito i suoi ministri che avrebbe passato la mano. Nuovo esecutivo che lui, ha detto, non è interessato a guidare. Ed è in corso un incontro tra il premier e il principale partito di opposizione Nuova Democrazia, Antonis Samaras. Il passo indietro di Papandreou, se confermato, aprirà la strada alle trattative per la formazione di un'esecutivo di unità nazionale in grado di affrontare i piani di austerity e rispettare gli impegni presi con le istituzioni europee in cambio dei finanziamenti.

Al meeting dell'Eurogruppo di domani a Bruxelles parteciperà il ministro delle Finanze, Evangelos Venizelos. Fonti bene informate affermano che Venizelos dovrebbe conservare il suo posto nel prossimo governo di coalizione, che molto probabilmente indirà elezioni anticipate per la prossima primavera. (06 novembre 2011)

www.repubblica.it/economia/2011/11/06/news/grecia_skynews_papandreou_si_dimette-2...
angelico
00martedì 8 novembre 2011 19:15
Grecia, Papademos è il nuovo
capo del governo L'ex vicepresidente della Bce è il nuovo leader dell'esecutivo di unità nazionale. Una scelta che sembra essere stata accolta positivamente dai mercati. Si è infatti conclusa positivamente la nuova asta per la collocazione di titoli di stato semestraliE’ Lucas Papademos il primo ministro designato a guidare il nuovo governo di unità nazionale greco. La notizia è stata lanciata pochi minuti fa dall’emittente privata Skai, secondo cui Karolos Papoulias, presidente della repubblica, è già stato informato dell’accordo raggiunto tra il premier uscente, il socialista Giorgos Papandreou, e il leader del partito di opposizione Nea Demokatia, Antonis Samaras.

Lo stesso Papandreou in mattinata aveva annunciato che l’accordo che apre la strada al nuovo governo sarebbe stato raggiunto entro oggi e per questo i ministri del suo governo avevano presentato le proprie dimissioni dopo una riunione di gabinetto conclusasi poco dopo le 14.

L’accordo per il nuovo governo sembra essere ben accolto dai mercati. Oggi infatti si è conclusa positivamente la nuova asta per la collocazione di titoli di stato semestrali. L’agenzia greca per la gestione del debito pubblico aveva previsto di collocare titoli per un miliardo di euro, ma la domanda ha superato le attese e sono stati venduti bond per un miliardo e trecento milioni. Quasi fermo il tasso di interesse, al 4,89 per cento, appena 0,03 punti percentuali in più rispetto alla scorsa asta, l’11 ottobre.

La notizia del nuovo accordo dovrebbe essere salutata favorevolmente anche dal Fondo Monetario Internazionale. Stamattina, infatti, da Mosca, la direttrice del Fmi, Christine Lagarde aveva detto che “dal punto di vista del Fondo, ci vuole una chiarezza politica. E questa è la condizione che noi avanziamo sempre per qualsiasi negoziato”. Bisognerà vedere se il nuovo premier sarà in grado di convincere anche i suoi connazionali, piegati dalla crisi e dalle misure di austerità che Papandreou ha imposto per salvare il paese dalla bancarotta.

di Joseph Zarlingo

www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/08/grecia-papademos-nuovo-capo-governo...
angelico
00giovedì 17 novembre 2011 00:19
Papademos ottiene la fiducia
La Grecia ha un nuovo governo Con 250 Atene risponde alle richioeste dell'Europa e inizia il cammino verso le riforme per evitare il default. Tutti d'accordo, dunque. Anche nel chiedere rapidità nei lavori per arrivare entro tre mesi alle elezioni La Grecia ha un nuovo governo. Il parlamento ha votato la fiducia al nuovo esecutivo di unità nazionale guidato da Lucas Papademos con oltre 250 voti a favore su 300 deputati votanti. Tutto è avvenuto senza sorprese. Voto compatto a sostegno dell’ex vice presidente della Banca centrale europea è arrivato da parte dei due principali partiti del Paese: il Pasok dell’ormai ex premier George Papandreou e la Neo Demokratia di Antonis Samaras.

Samaras, fino a ieri all’opposizione, ha confermato il proprio sì con il chiaro obiettivo di mettere in cassaforte la sesta tranche da 8 miliardi di euro del primo pacchetto di aiuti internazionali. Niente sorprese dell’ultimo momento, insomma. Nd ha votato la fiducia, e si prepara a sostenere compatta tutti i provvedimenti del nuovo governo. “Le assicurazioni personali date per iscritto – ha detto il leader di Neo Demokratia – . Non possono costituire un impegno più forte di quello rappresentato da un voto di fiducia”.

Il leader dei conservatori, però, non sembra voler mollare la presa su una questione delicata, che nei giorni convulsi precedenti alla nomina di Papademos sembrava potesse diventare uno scoglio insuperabile: il ritorno alle urne il prima possibile. Nel suo intervento in Parlamento, infatti, Samaras ha chiesto elezioni entro tre mesi per garantire, o meglio riportare, la pace sociale nel Paese.

I toni tra il Pasok e Neo Demokratia, in ogni caso, sono rimasti pacati. Al contrario, alla vigilia del voto il primo ministro uscente non ha lesinato qualche stoccata a Bruxelles. Papandreou, che ha invitato il Paese a sostenere il governo di unità, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa rimproverando l’Europa di “sordo razzismo e pregiudizio” nei confronti della Grecia. “Vediamo cosa diranno loro quando la crisi busserà alle porte della Francia e del Belgio. Di fronte ai mercati – ha aggiunto il leader del Pasok – non sono sufficienti i programmi di risanamento economico”.

Durissimo, invece, l’intervento parlamentare contro il governo da parte del giovane presidente del gruppo parlamentare di sinistra Syriza, Alexis Tsipras. Un esecutivo, secondo Tsipras, “tripartito”, che “ricatta il popolo e gli chiede di suicidarsi per l’accordo-cartastraccia del 26 ottobre”.

Ottenuto il via libero del Parlamento, ora il neo-governo si prepara a un’agenda fittissima di scadenze e appuntamenti per scongiurare la bancarotta del Paese. Già per stasera, infatti, è atteso l’arrivo del direttore generale dell’Istituto di finanza internazionale, Charles Dallara, incaricato di negoziare con Atene proprio le tappe del piano ellenico per la riduzione del debito. E a spingere ancora sull’acceleratore per avviare tagli e riforme arriva anche l’ennesimo appello di Bruxelles, dopo giorni di nervosismo nei mercati. È “cruciale” che l’Italia e la Grecia applichino gli impegni presi con l’Europa, ha fatto sapere il portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn.

Non sembra esserci bisogno di opere di convincimento ad Atene. È lo stesso premier Papademos ad aver sottolineato il bisogno che il Paese si muova con rapidità ed efficacia per far fronte alla crisi economica. Partendo da una convinzione: “Affrontare i problemi della Grecia sarà più difficile se la Grecia non farà parte dell’eurozona”, ha sottolineato il nuovo premier.

Un modo per rispondere all’augurio/monito del cancelliere tedesco Angela Merkel, arrivato prima del voto di fiducia. “La Germania resterà vicina alla popolazione greca in questo momento di difficoltà per superare le sfide comuni”, ha scritto in una lettera di auguri indirizzata a Papademos, aggiungendo la richiesta di “riforme necessarie e decisive” per il Paese. “Hai assunto l’incarico in un momento difficile – ha scritto la Merkel rivolgendosi a Papademos – . Non solo per il tuo Paese, ma per tutta la zona euro”.

Il premier, infatti, si ritroverà tra le mani un Paese dove nell’ultimo anno e mezzo sono stati persi 270mila posti di lavoro, con la disoccupazione (ufficiale) al 18,4% e dove si prevede che entro la fine di quest’anno il numero dei senza lavoro raggiunga il milione. Nel 2010, inoltre, la riduzione del Pil ha portato la Grecia al terzo peggior posto nella lista di 215 nazioni, mentre il mercato finanziario ha perso 230 miliardi di dollari dal 2008 e 112 miliardi di dollari dalla fine del 2009.

di Tiziana Guerrisi


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