Christina Radish, della rivista Collider.com, ha incontrato di recente Frank Spotnitz, impegnato nella promozione della sua nuova serie "Hunted" realizzata per la BBC, e David Duchovny, anche lui impegnato in un evento promozionale per il suo ultimo film "Goats".
Ad entrambi è stata fatta, più o meno, la stessa domanda riguardo alla realizzazione di X-Files 3 ed entrambi hanno, come forse era possibile immaginare, dato la stessa risposta. L'entusiasmo da parte della "famiglia" di X-Files è sempre lì, più forte che mai, e del resto non è mai stato in discussione. Come dice David Duchovny, non si capisce per quale motivo la Fox spenda soldi per acquistare i diritti di un prodotto che non ha per realizzarci poi un film, quando possiede già un qualcosa di "eccellente ed interessante" come X-Files.
Come abbiamo già detto, arrivati a questo punto a noi fan non resta altro da fare che aspettare e vedere quali saranno gli sviluppi della situazione. Regola fondamentale: non mollare.
Di seguito trovate la traduzione delle dichiarazioni di Frank Spotnitz e David Duchovny ed i collegamenti all'articolo originale. Buona lettura!
Intervista a Frank Spotnitz
Collider: Ti senti come se avessi chiuso con X-Files o c'è ancora una storia da raccontare? Vuoi ancora fare un terzo film?
Frank Spotnitz: Voglio farlo assolutamente! Penso che tutti dovrebbero scrivere alla Fox. Ho detto per anni che sento sia un crimine culturale non portare a termine quella storia. Il secondo film non ha incassato nel modo in cui ci si aspettava. Sono orgoglioso di quel film, ma capisco perché sia successo. E' uscito nel periodo estivo ed era una storia del tipo "mostro della settimana". Non era quello che il pubblico che va al cinema voleva vedere. Volevano gli alieni. E' per questo che conoscono X-Files. E quella storia non è ancora stata raccontata, ma dovrebbe essere portata a termine. Non penso sia troppo tardi, ma penso che dovremmo farlo al più presto. Lo dico sempre a tutti quelli che incontro "Facciamo questo film finché possiamo!"
FONTE: Collider.com
Intervista a David Duchovny
Collider: Come ti senti riguardo ad XF3? Per te X-Files è un capitolo chiuso o vorresti che continuasse con un terzo film?
David Duchovny: Sai qualcosa che io non so? Sto morendo? No. Quella storia non sarà chiusa fin quando qualcuno non morirà, nella realtà.
Uno degli aspetti più grandi della serie era la sua indeterminatezza. Parlava delle possibilità, non delle chiusure. Semplicemente, non può essere. Non è possibile che quella storia finisca. Quei personaggi sono sempre alla ricerca, è quello che fanno. Anche se non li stiamo guardando, loro sono là fuori, in una qualche dimensione. Mulder e Scully stanno sempre cercando qualcosa perché è la loro natura.
Mi piacerebbe fare un altro film, o anche più di uno. Penso che siamo tutti d'accordo su questo. Sono un po' perplesso che la Fox non sia altrettanto entusiasta. C'è questo tuo prodotto che non devi comprare, come "Green Lantern" o simili, per fare un film. Per me è strano, ma non sono un dirigente. Non so neanche se hanno fatto "Green Lantern", lo sto usando solo un esempio. Perché fare quel film? Perché non utilizzare un tuo prodotto nostrano che ha già dimostrato di essere eccellente ed interessante? Non ci arrivo, ma non è il mio lavoro.
Penso che Chris Carter stia probabilmente lavorando ad un'idea, quindi vedremo. Sfortunatamente, con l'ultimo film lo studio non ha impiegato denaro sufficiente per competere nella stagione estiva, ma lo hanno fatto uscire in estate. [XF3] Dovrebbe essere un film estivo, un film d'azione. L'ultimo non lo era. L'ultimo film che abbiamo fatto era un film piccolo, oscuro e riflessivo realizzato con 25 milioni di dollari. Era fondamentalmente un film indipendente. Quando esci contro "Batman", non c'è storia. Non vieni venduto come film indipendente e non puoi competere contro "Batman" con 25 milioni di dollari.
Fonte