Re: Grazie
Innanzitutto ti ringrazio per la velocissima e precisa risposta e mi scuso perchè mi sono reso conto che non ho postato proprio nella sezione esatta. Più correttamente dovevo scrivere in Varie ed eventuali - Consulenza on line... Perdona ma il "panico" ottenebra!
Ciao Alfonsito e, si fa per dire, benvenuto...
Eh eh afferro il senso di delicatezza di quel "si fa per dire"... vai tranquillo non la vivo come una "punizione divina". Abbiamo un sacco di coinquilini sul pianeta terra... qualcuno simpatico altri meno.
Se c'è un problema si affronta. Analizzare, valutare, decidere e agire. Come da normali procedure tecniche
Le prime due foto appartengono a coleotteri Dermestidae, i cui residui di muta (exuvie) possono effettivamente causare reazioni allergiche "byte-like", indistinguibili da una puntura vera e propria.
Questo spiegherebbe "l'invisibilità" dell'aggressore.
Le successive due sono Isopodi... crostacei terrestri normalmente conosciuti con il nome di porcellini di terra. Ospiti casuali e innocenti.
Appunto... pensa il panico gli scherzi che fa! Ne ho visti e spiaccicati a migliaia in vita mia e non l'avevo riconosciuto.
Non abbiamo trovato i segni tipo residui fecali o depositi di uova nonostante la ricerca accanita.
E allora è ben difficile che si tratti di cimici. Considerando il numero di punture dovrebbero esserci tracce a bizzeffe...
La consorte mi obbietta che potrebbe essere solo l'inizio dell'infestazione e il numero di segni sulla sua epidermide (valutabile sulla ventina - trentina) riconducibili a pochi individui particolarmente voraci. Comunque durante il servizio militare ho avuto un "incontro ravvicinato" con la cimice dei letti e anch'io non credo si tratti di loro... la loro infestazione è decisamente più invadente, non sono per niente timide, si manifestano con decisione e non nascondono nemmeno troppo la loro presenza. A fine post ti riporto l'episodio che ha avuto risvolti comici.
Probabilmente esuvie di Dermestidae... sono marroncine, allungate e segmentate?
A descrizione corrisponderebbe, continuiamo a cercare di raccogliere campioni. Il fatto è che normalmente siamo inconsapeli della miriade di creature che vivono con noi ma quando ci metti attenzione trovi di tutto!
Se si tratta davvero di una "byte-like syndrome" collegata alla presenza di larve di Dermestidae, la cosa migliore è procedere ad una accurata pulizia dei locali, utilizzando prima un "vaporetto" e in seguito un aspirapolvere. Lo scopo è quello di rimuovere, per quanto possibile, tutti i residui di muta presenti e mascosti dietro i battiscopa, sotto i mobili, negli angoli morti, sulle tappezzerie, etc.). Tieni presente che dove c'è polvere accumulata, di solito ci sono anche le esuvie...
La procedura che consigli è quella che abbiamo iniziato ad applicare, seppure con qualche apprensione visto che nel caso di cimici è quello che altrove sconsigli di fare.
Ora ti faccio perdere qualche minuto con l'episodio citato.
Eravamo in Sardegna per un campo in base logistica ovvero non in tenda ma in un edificio parzialmente in disuso.
Le brande erano quelle con intelaiatura metallica ma la parte "rete" in TELA cucita sulla struttura.
Appena sistemati, libera uscita e grande bisboccia!
Torniamo lessi come zucchine, in particolare io che ero caporalmaggiore avevo dato il "buon esempio" di come ci si comporta davanti ad una bottiglia.
La notte mi sveglio per le solite necessità notturne in caso di sbronza... bicchier d'acqua e pipi'.
La camerata era illuminata, apro gli occhi e vedono tanti puntini accanto a me, sul cuscino. Per qualche secondo non realizzo... poi di botto smaltisco la sbronza e scatto a sedere sulla branda! Insetti! Tanti. Tutti dormivano... ero stanco morto... che fare?
Mi avvolgo nel lenzuolo tipo mummia e mi raccomando al Patriarca Noe' protettore degli ubriaconi.
La mattina esamino la branda... niente! Il vicino mi vede e mi chiede che cerco. Gli racconto l'episodio notturno. Tempo un quarto d'ora tutti stavano a ridere dicendo che la sera mi sbronzavo e poi la notte avevo le visioni! Grrrrr! Una vecchia spugna lo sono ma al delirium tremens non ci sono arrivato adesso a 53 anni figurati allora che ero giovane e gagliardo.
Durante la pausa pranzo prendo un coltellino e inizio a scucire la rete... non ti dico in una scucitina di un paio di centimetri cosa c'era.
Morale della favola trasferimento d'urgenza, brande normali in metallo, ufficiali nel panico e sopratutto... nessuno mi ha più dato del visionario!