Bologna,30enne picchiata e stuprata

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parrino76
00venerdì 25 novembre 2005 20:21
Video riprende parte dell'aggressione
Picchiata e stuprata in pieno giorno senza che nessuno le prestasse aiuto. E' accaduto ad una 30enne di Bologna, con la telecamera del vicino distributore di benzina che non ha filmato lo stupratore, ma ha ritratto l'indifferenza degli automobilisti di passaggio. La giovane, avvicinata nei pressi dell'esercizio commerciale dal suo aggressore, è stata pestata, trascinata in un giardino condominiale e violentata.

Il fatto è avvenuto nel quartiere Navile della città, uno spicchio della metropoli emiliana che non è nuovo ad episodi di violenza: l'anno scorso due immigrati si affrontarono a colpi di pistola. E nel capoluogo questo è il terzo caso di stupro in pochi mesi.

La ragazza era scesa dal bus 27/a alla fermata di via Bentini seguita dal suo aggressore che era sul mezzo insieme a lei. Un primo tentativo di stupro è stato effettuato nella zona a fianco del distributore, andando però a vuoto. L'aggressore però non ha desistito e ha percosso la ragazza costringendola a forza ad attraversare la strada per andare nel giardino condominiale dove è stato consumato lo stupro. Proprio la fase dell'attraversamento della strada è stato ripreso dalla telecamera: si vedono nelle immagini le due sagome attraversare con l'uomo che trascina la ragazza mentre un camper e una macchina passano, probabilmente, non accorgendosi di nulla. A quel punto, nel cortile del condominio, si è consumata la violenza. Prima di fuggire il violentatore ha tirato anche dei calci al volto della sua vittima.

Soccorsa da un passante, la donna è stata trasportata all'ospedale Maggiore, con varie escoriazioni sul volto e alle braccia, dove i medici hanno confermato l'avvenuta violenza e l'hanno dimessa con una prognosi di 10 giorni. In base ai tratti somatici l'aggressore potrebbe essere di origine pakistana o bengalese. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche nella zona fermando un giovane straniero che però non è stato riconosciuto dalla vittima, ed è stato immediatamente rilasciato. Gli investigatori hanno prelevato campioni di materiale biologico riconducibile all'aggressore, per un eventuale test del Dna, e starebbero già lavorando alla realizzazione di un identikit dell'uomo, alto circa un metro e 70, con capelli neri tirati all'indietro e la carnagione scura. I carabinieri, insieme al Pm Enrico Cieri che coordina le indagini, hanno anche lanciato un appello per trovare eventuali testimoni: chi mercoledì sera si trovava nella zona dell'aggressione e pensa di avere visto o sentito qualcosa, è invitato a rivolgersi alle forze dell'ordine.

La Lega Nord tuona contro l'ennesimo episodio di violenza. "Forse le zone di periferia sono meno importanti del centro? - si chiede il coordinatore provinciale dei Giovani Padani, Lodovico Bevilacqua Ariosti - O semplicemente non rientrano nel balletto sulla legalità in cui si sta cimentando il sindaco ultimamente? Noi Giovani Padani saremo accanto ai cittadini per garantire che il loro e nostro diritto alla sicurezza sia rispettato, al contrario di come avviene adesso". Il coordinamento donne Ds di Bologna ha intanto organizzato una fiaccolata "di solidarietà e di condanna per l'episodio di barbara violenza". L'iniziativa è promossa insieme alle donne della Cgil e alle associazioni femminili "che da sempre si battono in città contro la violenza sulle donne".

kikka88
00sabato 26 novembre 2005 14:32
[SM=g27812]
parrino76
00sabato 26 novembre 2005 17:15
Ci vuole la castrazione contro questi soggetti [SM=x888636]
parrino76
00domenica 27 novembre 2005 17:43
Bologna: caccia allo stupratore
Indagini concentrate su clandestini
Gli inquirenti stanno proseguende le indagini per arrivare all'uomo che ha stuprato una donna di 30 anni a Bologna dopo averla aggredita appena scesa da un autobus. Dopo aver visionato le foto segnaletiche, le ricerche si sarebbero indirizzate verso poche decine di clandestini, di un'età compresa tra i 20 e i 30 anni. Nel mirino ci sarebbe in particolare un marocchino che abita nella zona e ha alcuni precedenti penali.

I precedenti del principale indiziato non sono stati ben specificati ma sarebbero relativi alla clandestinità. Potrebbe essere lui la persona che ha aggredito la donna e l'ha trascinata, tra l'indifferenza delle macchine che passavano come mostrato nel video ripreso dall'impianto a circuito chiuso di un distributore lì vicino, in un giardino dove l'ha picchiata e stuprata. Il ventenne in questione avrebbe una forte rassomiglianza con l'aggressore descritto dalla vittima che al momento sta aiutando gli inquirenti nella caccia all'uomo visionando centinaia di foto segnalitiche.

I carabinieri si mantengono comunque prudenti. "Non brancoliamo nel buio - ha detto uno degli investigatori - qualcosa in mano l'abbiamo". E' stata recuperata intanto una busta della spesa, molto probabilmente lasciata dallo stupratore nel giardino dove è avvenuta l'aggressione, contenente del pane arabo e dei calzini di spugna.

parrino76
00lunedì 28 novembre 2005 19:15
Stupro Bologna, ricompensa Lega
A chi fornirà indicazioni 10mila euro

Diecimila euro. E' questa la ricompensa che la Lega Nord offre "a chi fornirà informazioni utili ad assicurare alla giustizia chi ha violentato la nostra corregionale". Lo ha annunciato il segretario del Carroccio in Friuli Venezia Giulia, Marco Pottino, parlando della giovane aggredita da un nordafricano clandestino mentre rincasava a Bologna. Una parte della cifra andrà al cittadino, una parte alla 30enne.



"Voglio sinceramente sperare - ribadisce il segretario della Lega in Friuli - che nessuno voglia distorcere e strumentalizzare tale iniziativa stravolgendo le mie intenzioni, magari tirando in ballo taglie, leggi fai da te o simili amenità". "Premiare chi si espone e aiuta le forze dell'ordine per far catturare un delinquente - aggiunge Pottino - è cosa ben diversa dal mettere taglie: è piuttosto un atto concreto teso a dimostrare come la società è vicina e premia chi si espone con coraggio per fare il suo dovere di cittadino onesto".

Calderoli: "Introdurre castrazione chimica"
Torna a parlare di castrazione chimica il ministro leghista Roberto Calderoli di fronte ai recenti episodi di violenza sessuale. "Purtroppo - afferma - ci risiamo: tre episodi di violenza carnale nel giro di pochi giorni, ancora una volta ai danni di ragazze giovanissime. E in alcuni casi, come quello di Bologna, gli aggressori, presumibilmente, sarebbero clandestini irregolari. Questa nuova preoccupante ondata di violenza, dopo quella della scorsa estate, ripropone prepotentemente questo problema da affrontare e risolvere con la massima urgenza e con il massimo rigore, senza perdere altro tempo inutilmente".

"Mesi fa, di fronte ad analoghi e altrettanto gravi casi di violenza sessuale - dice ancora Calderoli - ho proposto di ricorrere alla tolleranza zero e di procedere ad una completa operazione di bonifica del Paese mettendo in campo tutte le forze dell'ordine a disposizione per provvedere, con le buone o con le cattive, all'allontanamento di tutti gli irregolari in circolazione, all' abbattimento delle improvvisate favelas e allo sgombero immediato degli edifici abusivamente occupati".

Ma non solo: "Davanti a delitti così aberranti, come le violenze carnali degli ultimi giorni, ritengo sia necessario insistere sulla mia proposta di introdurre come pena per chi commette reati sessuali la castrazione chimica. Personalmente, e lo ribadisco, reputo che la castrazione chirurgica sia la più idonea a funzionare, anche da un punto di vista della prevenzione, ma anche quella chimica, ancorché non irreversibile, consente di mettere queste bestie in condizioni di non offendere, come del resto hanno già fatto e stanno facendo molti altri Paesi occidentali".

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