Ribadisco che propriamente il mio campo è un'altro; ma dopo la morte del mio cane, come vi ho già spiegato nell'altra discussione, ho approfondito la cosa anche grazie al contributo di mia moglie, che laureata in scienze naturali per l'ambiente si occupa di colture biologiche.
Per completezza vi cito le fonti a cui faccio riferimento. Sono testi che si trovano normalmente nelle biblioteche dei dipartimenti di un qualsiasi Ateneo.
Ho aggiunto dei link molto utili da cui attingiamo molto spesso le informazioni utili nel merito dei pesticidi e la relativa normativa:
[1] Dikshith, Toxicology of pesticides in animals, CRC Press, 1991
[2] Beretta, Tossicologia Veterinaria, Casa editrice Ambrosiana, 1998
[3] Bozza Marrubini, Grezzi Laurenzi, Uccelli, Intossicazioni
acute, OEMF International, 1998
[4] Cassaret e Doull’s, Tossicologia - I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche, EMSI, 2000.
[5] Krieger, Doull, Ecobichon, Gammon, Hodgson, Reiter, Ross, Handbook of pesticide toxicology, Academic Press, 2001
[6] Muccinelli, Prontuario dei fitofarmaci, Edagricole, 2002
[7] Thompson, Pitt, Buscarini, Staznik, Thomas, Initial deposit and persistence of forest herbicide residues in sugar maple foliage, Canadian Journal Of Forest Research-Revue Canadienne De Recherche Forestiere, 1994
[8] I residui di prodotti fitosanitari negli alimenti e il rischio per la popolazione generale,
www.icps.it/italiano/databaseresidui/residui%20web.htm
[9] Commissione Europea, Pesticide residues: Maximum Residue Levels (MRLs,
[10] The Extension Toxicology Network, Pesticide Information Profiles,
ace.ace.orst.edu/info/extoxnet/pips/pips.html
[11] Regolamento CE, 28 Gennaio 2002, n. 178/2002,
Principi e requisiti generali della legislazione alimentare, fissa le procedure nel campo della sicurezza alimentare, G. U. n. L 031, 1 Gennaio 2002
[12] Ministero della Salute,
www.ministerosalute.it/
leggi italiane di riferimento:
D.M. 10 luglio 2000 (pubblicato nella G.U. n. 217 del 16 settembre 2000)
D.M. 3 gennaio 2001 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 24 del 10 febbraio 2001)
D.M. 2 maggio 2001 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 177 del 1° agosto 2001)
D.M. 8 giugno 2001 (pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 223 del 1° settembre 2001)
D.M. 6 agosto 2001 (pubblicato nella G.U. n. 239 del 13 ottobre 2001)
D.M. 20 novembre 2001 (pubblicato nella G.U. n. 25 del 30 gennaio 2002)
D.M. 29 marzo 2002 (pubblicato nella G.U. n. 87 del 13 aprile 2002)
D.M. 9 maggio 2002 (pubblicato nella G.U. n. 160 del 10 luglio 2002)
D.M. 18 giugno 2002 (pubblicato nella G.U. n. 179 del 1 agosto 2002)
[13] Istituto Superiore di Sanità, Laboratorio comunitario di riferimento per l’analisi di residui in animali vivi ed in prodotti di origine animale,
www.iss.it/lcdr/
@odioleblatte
Le precauzioni che si usano, in rispetto della normativa, sono fondate su presupposti di natura statistica, che come tali indicano la probabilità che un evento si generi in presenza di certe condizioni. Data l'impossibiltà per l'operatore di avere la formazione necessaria su ciò che esula dalla sua pratica specialistica, vengono dettate delle procedure standard collaudate. In questo modo si ottimizza la formazione specifica, anche perchè alcune nozioni non possono essere semplicemente divulgate, ma devono essere studiate in tutto il loro complesso. Nel tuo caso specifico, la regola di sicurezza veniva dettata dal possibile malfunzionamento della capsula anche se remoto, ma non impossibile. Sulla pericolosità del KClO3 ne ho già parlato, a riprova ti allego l' SDS dell'Actifum. Ho cerchiato in rosso, i codici e le frasi che ne indicano la pericolosità. L'etichettature sul barattolo invece sono relative unicamente per i principi attivi, non per coformulanti ed altri ingredienti.
im3.freeforumzone.it/up/35/72/1095898136.pdf
Per quanto riguarda il processo di idrolisi e la conducibilità delle soluzioni acquose, si può trovare nota a riguardo in qualsiasi libro di testo di chimica1-2 dei corsi universitari. Se non ne avete sottomano vi scannerizzerò dai miei le pagine che interessano.
@chitin
A proposito delle dimensioni di un'intercapedine, non si possono equiparare alle dimensioni di una stanza: es. stanza=4m x 5m x 2.7m=54mc. l'intercapedine avrà forse 5m x 2.7m x 0.20m=2.7mc il rapporto è quindi 20:1. La capsula più piccola è calcolata, se non sbaglio, per voluni di 75mc per cui 30 volte superiori. Va tutto rapportato al volume effettivo.
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Ma lo sai che è un additivo alimentare? Chi ha detto che si dissolve in pochi giorni?
Se ti si rompe il barattolo, vabbè. Se sei incauto ad utilizzarlo, vabbè. È chiaro che bisogna fare attenzione, ma utilizzare biocidi non è mai una passeggiata di salute.
Comunque, ancora, non forma soluzioni acquose a temperatura ambiente, perché in acqua fredda è pressoché insolubile.
E secondo indicazioni (20grammi di fumigante per 350mc).. La combustione dell'ADCA genera 178ml di gas a pressione ambiente per ogni grammo decomposto, principalmente azoto(68%) e monossido di carbonio (32%). Quindi qual è il residuo e in quali %? Io non lo so e in etichetta non c'è scritto, ma confido che tu lo sappia.
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Certo che lo so che è un additivo alimentare. Ma so anche che la sua concentrazione max. ammessa e di 45 ppm. E anche che in UK è stato vietato per tale uso. C'è un ampia discussione in merito, per il fatto controverso di essere molto instabile. Comunque sia leggiti il link sotto e sopratutto l' SDS.
www.inchem.org/documents/cicads/cicads/cicad16.htm#Part...
Qui hai pure L'SDS del DOBOL con cerchiata in rosso la parte attinente le frasi di rischio.
im3.freeforumzone.it/up/35/70/920834010.pdf
Se poi ti sembrano poco 32% di CO su 178ml/g allora dillo al sindaco, che ti chiude l'impianto di riscaldamento per molto meno. Significa che una capsula da 20g genera 1139,2ml=1,139 litri di CO. L'intercapedine ipotizzata ha 2700 litri il rapporto quindi è 2370:1, ottimo per fare un bel botto. Perchè pensi che nelle case lo abbiano sostituito con il metano?
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Ho sempre parlato di principi attivi, non dei veicolanti o dei reattivi. Sei partito parlando di fumigazione coi gas e hai confuso molti termini, ma mi sembra che abbiamo puntualizzato molto poco. Se dobbiamo metterci a cavare i peli dall'uovo, ok, comincio anche io, ma a quel punto non è più un topic accademico.
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Se ho confuso dei termini, dimmi quali. Il topic introduttivo che non ho scritto io è il seguente:
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Per legare tutto ciò al mondo degli infestanti allora, facciam cosí... disinfestazione di una intercapedine con gas autoerogante. Nell' intercapedine ci sono i cavi della corrente. Precauzioni da prendere? Staccare la luce? Per quanto tempo?
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Se leggi bene sta scritto "gas autoerogante"=bombola di gas. Poi se leggi la risposta, capisci che ho intuito l'errore ed ho ipotizzato il caso in cui ci fossero assieme nell'intercapedine cavi elettrici e bombole di gas GPL.(NOTA: queste situazioni si ritrovano spesso nelle vecchie case di campagna, non ristruturate e non servite da gas metano)
Comunque stiano le cose, in genere sono proprio i veicolanti o i reattivi a dare più problemi.
Noto però asimmetria nella discussione, a livello di fonti. Personalmente le ho sempre citate e se non l'ho fatto significava che con una semplice ricerca, anche via web, si poteva verificare quanto scritto. Avrei piacere che da parte tua ci sia la medesima contribuzione.
Mi sembra strano che il già citato reg. CE 1272/2008, lo stia leggendo appena ora. In genere i regolamenti si leggono prima di intraprendere qualsiasi attività.