Arrow: L'eroe forgiato da un passato impetuoso

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+Dawson+
00mercoledì 13 marzo 2013 22:56



Morto un vampiro non se ne fa un altro. Basta visi pallidi e zanne grondanti sangue: sono i supereroi i nuovi dominatori dell’universo. Al cinema e in tv, i personaggi animati dalle pagine dei fumetti stanno accumulando consensi come mai si era visto prima, anche se definirlo un fenomeno recente suona quantomeno azzardato. Sulla CW, ad esempio, già nel 2001 Tom Welling prestava il volto a uno dei personaggi più famosi della DC in Smallville. Il pilota della serie di Alfred Gough e Miles Millar fu uno dei più belli esempi d’interazione tra Universo DC e tv, ed è in quella direzione che The CW ha guardato quando all’inizio di questa stagione ha cercato di capire come rilanciarsi dopo un’annata non particolarmente entusiasmante. Arrow, ora in onda su Italia1 ogni lunedì alle ore 21:10 con un doppio appuntamento, è nata con l’intento di replicare il successo di Smallville (dopo una dozzina abbondante di episodi in vetta alle classifiche del network e una seconda stagione già nella faretra si può parlare tranquillamente di obiettivo centrato), anche se i paralleli tra le due non si sprecano, perché non potrebbero essere più diverse. Intanto il Freccia Verde di Arrow non è lo stesso di Smallville. A dirla tutta, non è neppure lo stesso dei fumetti, o almeno della testata principale dedicata al personaggio creato nel 1941 da Mort Weisinger e George Papp (un’altra, in edicola e fumetteria in questi giorni, si ispira invece allo show). L’una non è la prosecuzione della storia dell’altro. Chi non ha mai visto Smallville, o si è perso qualche episodio, non rischia di rimanere indietro, e il momentaneo disorientamento per l’assenza di Justin Hartley (interprete dell’Arciere di Smeraldo in Smallville) è subito colmato dal fascino del nuovo protagonista (interpretato da Stephen Amell) e delle vicende che lo coinvolgono.

Rimasto per cinque lunghi anni su un’isola sperduta in seguito a un naufragio, il miliardario e donnaiolo Oliver Queen, che tutti credevano morto, viene tratto in salvo e riportato a Starling City, la sua città, o meglio, la città delle Industrie Queen. Riaccolto dalla famiglia (incluso qualche volto a lui nuovo) e dagli amici, Oliver appare cambiato. Qualcosa sembra essergli accaduto sull’“isola del mistero”. Qualcosa che ha incoraggiato questo ragazzo a rigenerarsi - fisicamente, eticamente e moralmente - come Arrow, un giustiziere dall’identità segreta. Oliver cerca in tutti i modi di fare ammenda per le brutte azioni commesse in passato combattendo e assicurando alla giustizia i cattivi e correggendo gli errori della sua famiglia, entrambi responsabili del declino di Starling City. Per lui vedere rifiorire la sua adorata città e importante tanto quanto riconciliarsi con Laurel (Katie Cassidy, Gossip Girl), l’ex fidanzata, la quale invece lo incolpa della morte della sorella Sara, rimasta accanto a Oliver fino al momento del naufragio. Mentre cerca di condurre questa nuova doppia vita - il solito farfallone ricco, spensierato e menefreghista di giorno e un abile arciere incappucciato col favore della notte - Oliver e Arrow finiscono nel mirino del detective Quentin Lance (Paul Blackthorne, 24), il quale vede in Queen il responsabile di tutti i dolori della sua vita, esattamente come sua figlia Laurel, ed è determinato a fermare il vigilante di Starling City, senza immaginare che i due sono la stessa persona.

La scelta di basare una serie di questo valore su un personaggio “minore” come Freccia Verde potrebbe far arricciare il naso a molti lettori della DC. Nella nuova Justice League di Geoff Johns - nome altisonante della casa editrice americana e sceneggiatore di un paio di episodi di Arrow - il personaggio deve fare addirittura i salti mortali per farsi notare da Batman e dai suoi super-alleati. Ma il lavoro di adattamento di Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg (autori importanti dell’universo supereroistico in tutte le sue forme per i loro trascorsi in Lanterna Verde, Green Arrow and Black Canary e Batman Confidential) sa come ingraziarsi il pubblico, inclusi i delusi dalle recenti gestioni sulle pagine di Freccia Verde. Il loro Arrow è lontano anni luce dalle storie fantasy e adolescenziali di Smallville. Sembra quasi un incrocio tra The Bourne Identity e il Batman di Christopher Nolan: l’offensiva di Arrow (che allo stesso modo del Cavaliere Oscuro non ha poteri speciali ma si affida al suo potente armamentario e a un’attenta preparazione fisica e mentale) contro i mali della società è provocante, sofisticata e all’avanguardia. Il risultato è un racconto che bilancia sapientemente suspense e sentimento. In tutto ciò gioca un ruolo chiave l’interpretazione di Amell, il quale agguanta finalmente il ruolo di una vita dopo essersi svestito e niente di più nell’horror gay Dante’s Cove e nella dark comedy della HBO Hung. E se ve lo state chiedendo, ma dovreste già averlo intuito, non si risparmia neppure in Arrow.

Berlanti, Guggenheim e Kreisberg fanno un uso competente dell’enorme eredità che Freccia Verde ha accumulato nel corso dei decenni nei fumetti della DC. Laurel, nota anche come Dinah Lance e Black Canary (tra le altre cose membro delle Birds of Prey di Gotham City), non è l’unico nome famoso ad avere un ruolo più o meno in linea con i fumetti. In queste prime storie hanno un peso notevole i personaggi di John Barrowman, Jessica De Gouw, Manu Bennett e Colton Haynes. Il primo, volto amatissimo dal pubblico per i suoi trascorsi in Torchwood, è Malcolm Merlyn, il padre del migliore amico di Oliver e un ricco uomo d’affari di cui non vi anticipiamo altro per non rovinarvi il divertimento. De Gouw appare per la prima volta nei panni di Helena Bertinelli (alias la Cacciatrice) nel settimo episodio, quando la ragazza - figlia di un boss criminale che lei sta cercando di distruggere - e Arrow scoprono di avere degli interessi in comune. Haynes, aggiunta recente, interpreta Roy Harper, uno dei comprimari più famosi di Freccia Verde. Nei fumetti, dov’è conosciuto anche con lo pseudonimo Speedy, il ragazzo è stato in diverse occasioni l’assistente dell’Arciere di Smeraldo. Nella serie viene presentato per ora come un tipo affascinante e urbano innamorato della sorella di Ollie, Thea (Willa Holland, OC). Infine, la star di Spartacus Manu Bennett presta il volto a Slade Wilson, nome in codice Deathstroke. L’inquietante personaggio appare nei flashback che raccontano i giorni di Oliver sull’isola di Lian Yu. Lui è un membro dell’Intelligence australiana con il quale Queen forma un’alleanza turbolenta.



Coming Soon SerieTv

Veramente un bellissimo speciale che spiega a grandi linee Arrow il cast la trama e come tutto ebbe inizio! Chissà magari può riscuotere lo stesso successo ottenuto precedentemente negli anni per Smallville.. [SM=g1463314] [SM=g837700]
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