Barone 57
00mercoledì 23 maggio 2007 18:13
Eventi - 21 mag 2007 - 15:10
Secco: “Saremo ancora più competitivi”
A due giorni dalla “missione compiuta” di ritornare in Serie A, il direttore sportivo Alessio Secco è stato ospite della trasmissione di Radio Rai “Radio Anch’io Sport”. L’occasione per commentare la promozione, per fare il bilancio su questo suo primo anno di lavoro, precisare alcuni aspetti e, ovviamente, guardare al futuro.
“Abbiamo dovuto combattere contro tanti pregiudizi – ha commento Secco -. Insieme all'abnegazione dei giocatori, l'affetto del pubblico, anche in trasferta, ci ha dato sicuramente qualcosa in più in questi mesi. Dopodomani sarà esattamente un anno dal mio insediamento: è stato un anno difficile, alla conquista della promozione ognuno ha festeggiato secondo ciò che sentiva”.
L’intervento a Radio Rai consente di precisare i rapporti con Luciano Moggi, un argomento di cui si è dibattuto negli ultimi giorni: “Si fa cenno all’amicizia con Moggi? Dico che il discorso è esclusivamente professionale, nel senso che io ho lavorato alla Juventus per dieci anni, e questo è un dato di fatto incontestabile e nessuno si scandalizzerà, e ai vertici c’erano Antonio Giraudo e Luciano Moggi. E’ un dato di fatto punto e basta”.
Si comincia quindi a parlare del domani: “Siamo già competitivi, ma lo saremo ancora di più dopo il mercato estivo. Sulla carta è più forte l’Inter, ma non sempre vince la squadra favorita. La riconferma dei campioni è la nostra missione prioritaria e ritengo che con l’aumento del capitale la Juventus può contare su un budget importante da investire sul mercato per rafforzare la squadra del prossimo anno”.
Tenere i campioni che hanno fatto la storia recente della Juventus e che anche in Serie B hanno dato il loro contributo. Si fa riferimento a tre nomi: Buffon, Trezeguet e Nedved: “L’incontro con Buffon è già fissato la prossima settimana, faremo di tutto per trattenerlo e spero che si possa convincere una volta che gli verranno illustrati i progetti di questa squadra a medio e lungo termine. Sappiamo tutti quanto è importante e la nostra speranza è che la decisione di rimanere la prenda col cuore. David ha un contratto in scadenza nel 2008, ma la nostra volontà è quella di proseguire assieme. La Juve ha un posto nel suo cuore, mentre noi non possiamo chiedere di meglio: è l’attaccante che sogna ogni squadra, una garanzia di gol e vittorie. Pavel ha 35 anni e una voglia di giocare inesauribile, è un leader come Del Piero e un uomo formidabile fuori e dentro il campo. Alla fine di ogni stagione, io lo conosco, gli piace valutare la possibilità di smettere. Ma credo che la cosa si risolverà come sempre con una cena in famiglia per convincerlo a restare”.
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Barone 57
00mercoledì 23 maggio 2007 18:40
E ci mancherebbe altro.
Secco mi piace,mi da l'impressione di una persona trasparente,voglio aspettare e vedere quello che farà,poi mi esprimerò,
è giusto che ognumo di noi,almeno una volta nella vita,abbia la possibilità di mettere il mostra le proprie capacità,
quest'anno non può essere giudicato...troppo forti per la serie B,
da oggi o fà bene o verrà massacrato,
sappiamo già come vanno le cose nel calcio.