Fin dalle voci del suo primo annuncio, Age Of Empires 3 è diventato uno dei titoli più attesi del 2005 ed in assoluto di tutta la storia videoludica dedicata al PC.
E’ evidente quanto i primi 2 capitoli della saga di Age of Empires abbiano lasciato il segno nel panorama ludico strategico, e quanto siano davvero piaciuti al pubblico di tutto il mondo (tanto che ancora oggi si possono acquistare bundle molto convenienti contenenti AoE2 e relative espansioni).
Però, ragazzi, parliamoci chiaro: AoE2 è ancora oggi un titolo validissimo, ma ha ormai sul groppone ben 6 anni di vita, e lo sappiamo tutti benissimo che in ambito tecnologico 6 anni sono praticamente una vita.
I ragazzi della Ensamble Studios hanno fatto capolino qualche annetto fa (nel 2002), con Age of Mythology: altro strategico davvero ben riuscito…e i fan di AoE hanno cominciato a a scaldare mouse e tastiere, speranzosi di poter presto mettere le loro manine su un nuovo gioco…
L’attesa è praticamente finita, e con ogni probabilità entro l’inverno (la data USA è il 1° Novembre) anche noi potremo goderci questo terzo capitolo della più famosa serie di strategici mai prodotta.
Andiamo a vedere insieme le informazioni che abbiamo potuto raccogliere (per la verità non moltissime).
Strategia prima di tutto
Lo scopo dichiarato dei ragazzi della Ensamble è quello di rendere AoE3 il miglior strategico in tempo reale mai prodotto, puntando tutto sull’affinamento dei canoni dell’RTS fino ad oggi conosciuti, ed introducendo novità davvero interessanti.
In AoE3 non sarà importante la velocità sul mouse, ma dove cliccheremo, quando e perché.
Il primo concetto innovativo introdotto è quello di “home town”, che è ben lungi dall’essere l’accampamento centrale del nostro esercito, ma rappresenta la nostra città natale europea: il posto da cui siamo partiti, dove forse ritorneremo. Ma soprattutto rappresenta il governo che ha commissionato il nostro viaggio, a cui dovremo rendere conto, e che fortunatamente non esiterà a supportarci se avremo dei risultati. Eh già, perché in AoE3 dovremo lanciarci verso la colonizzazione del Nuovo Mondo.
A livello strategico, quindi, la città base rappresenta un vero e proprio crocevia della nostra esperienza: potremo inviare risorse conquistate nelle nostre battaglie in Europa per rafforzare la nostra città, che in tutta risposta potrà fornirci tecnologie più avanzate o unità speciali per continuare la colonizzazione.
Ciò che invieremo e riceveremo dalla nostra città europea ha un valore strategico molto elevato: a seconda di ciò che richiederemo potremo impostare la nostra campagna in maniera sempre differente. Qualche giocatore potrebbe preferire rinforzi puramente offensivi, altri potrebbero richiedere potenziamenti difensivi (come per esempio tecnologia per costruire fortificazioni tipicamente difensive).
Il sistema di upgrade implementato per la nostra “hometown” è tipicamente ispirato a quello utilizzato negli RPG, e quindi a steps consequenziali di evoluzione, tanto più veloci quanto più riusciremo a portare a termine le conquiste. Gli upgrade disponibili riguardano un po’ tutti gli ambiti utili ad una colonizzazione: esercito, economia, diplomazia, religione e tanto altro ancora!
In sintesi, le nostre conquiste genereranno un punteggio, convertito poi in “cards” che, inviate alla città europea, ci permetteranno di potenziarla e potenziarci.
Non dimentichiamo, però, che il nostro compito è colonizzare il Nuovo Mondo e di conseguenza il nostro campo strategico e di battaglia principale è proprio l’America, a quel tempo popolata prevalentemente dai “nativi Americani”.
Proprio i personaggi non giocanti appartenenti alla razza nativa avranno un ruolo importantissimo. Starà a noi decidere quale: carne da macello o preziosissimi alleati?
Sarà possibile stringere rapporti stretti ed amichevoli con loro, in modo da ricevere aiuto ed avere nuovi soldati arruolati (importante, perché conoscono molto bene i luoghi) o operai che lavorano ai nostri accampamenti oppure molto più semplicemente buttarla giù dura e cercare di conquistare tutto con le cattive, senza badare più di tanto al “lato umano” della cosa. Alcuni pacchetti di upgrade verranno ottenuti molto più velocemente con l’aiuto dei nativi.
In battaglia
E’ chiaro che in un gioco della serie AoE, e più in generale in un RTS di conquista, la battaglia è un elemento fondamentale: gli sviluppatori garantiscono un'esperienza bellica non basata sul caso, ma su precise regole tattiche. Insomma: non vince l’esercito più numeroso, ma quello meglio organizzato, con la formazione più adeguata, e la migliore varietà di elementi.
Se tutto viene gestito al meglio, possono essere giocate battaglie davvero memorabili, sia dal punto di vista del divertimento puro, che della spettacolarità: in più il passaggio ad un’epoca con la conoscenza della polvere da sparo apre scenari bellici nettamente più ampi rispetto a quelli già ammirati in precedenza.
Gestione
Ragazzi, non preoccupatevi: AoE3 conterrà tutte quelle piccole cose che fanno impazzire i maniaci degli strategici. Sto ovviamente parlando di tutti quelle “micro azioni” di gestione ordinaria delle risorse che il più delle volte portano via un sacco di tempo, ma sanno dare soddisfazione: vedere i raccolti, le costruzioni, le fattorie regala sempre un certo senso di “vita”.
Certo, alcune procedure sono state automatizzate, ma solo per facilitarci il compito, non di certo per levarci del divertimento!
Tecnica
Chiudiamo questa preview parlando del comparto tecnico, ed in maniera più specifica, del reparto grafico del gioco. Avrete già, sicuramente, sbirciato le foto a corredo: sono assolutamente fenomenali!
A detta esplicita dei ragazzi della Ensamble Studios, AoE3 dovrà essere lo strategico con la miglior grafica mai vista in un gioco del genere. Già al recente E3 ha, infatti, riscosso un consistente successo da questo punto di vista, lasciando basito più di un osservatore. Tutto quello che popola lo schermo è assolutamente vivo, realistico, pieno di dettagli infinitesimali davvero impressionanti.
Gran parte di questo effetto è dovuto allo smodato e maniacale uso degli effetti di luce in tempo reale, in grado di conferire un’atmosfera davvero senza eguali.
Tutto ciò che riguarda la grafica, però, non è stato creato come “fine a sé stesso”, ma per essere utilizzato nel gioco come elemento comunque determinante: avere a disposizione scenari vivi rende tutto il gioco più ricco e garantisce una quantità di situazioni tattico/strategiche senza eguali.
Purtroppo sembra che per far girare tutto ciò ci vorrà qualcosa di VERAMENTE potente dal punto di vista hardware.
In Conclusione
Ragazzi, il “mostro” sta per arrivare: fossi in voi mi farei trovare pronto! AoE3 rischia di stravolgere il mondo degli RTS, portandoci un prodotto davvero completo, nuovo e coinvolgente!
Personalmente non vedo l’ora di poterci mettere le mie avide manine sopra; sono sicuro che sarà un successo planetario senza precedenti (almeno per quanto riguarda gli RTS)!
Fonte:
SpazioGames
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