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La fine dell’autunno vede poche ma significative azioni:
- La Burma Road viene chiusa diplomaticamente dal governo Giapponese per impedire l’arrivo di rifornimenti essenziali in Cina
- Nel Mediterraneo Orientale una sortita dell’incrociatore italiano Bande Nere provoca l’affondamento del convoglio Inglese e le risorse cipriote non possono venire usate nello sforzo bellico
- Soprattutto pero’ tutto il BEF viene distrutto a Le Havre, una tattica poco avveduta (nessuna potenza maggiore alleata muove per cercare di terminare anticipatamente il turno non ha esito positivo) permette a Guderian di vincere sul generale Gort e le sue truppe meccanizzate ricacciandole in mare.
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L’inverno arriva improvviso ma colpisce con tutta la sua forza tutti i teatri di guerra impedendo per quasi tutto il turno qualsiasi movimento apprezzabile di terra o aereo (i primi impulsi vedono dei tiri di dado di 9 e 11).
E’ quindi sul mare che si spostano le ostilità:
- In Atlantico i nuovissimi sottomarini italiani ingaggiano a piu’ riprese le linee mercantili ed alla fine vengono affondati un convoglio ed una petroliera mentre altri 3 sono costretti a rientrare in inghilterra. L’inglese a questo punto è obbligato a dispiegare l’intera flotta ovunque per proteggere le vitali linee di rifornimento.
- Nel Mediterraneo Occidentale, sempre l’italiano, con un audace colpo di mano riesce a far rientrare il generale Balbo da Tripoli (dove risiedeva inoperoso ormai dall’inizio della guerra) a Genova. Ma ecco l’inaspettato: tutta la flotta di base a Gibilterra salpa le ancore alla ricerca del trasporto e della sua scorta, gli scontri si susseguono incessanti con ingenti perdite da ambo le parti. Solo quando il fumo dei cannoni si dirada è possibile fare il conteggio dei danni:
- La Regia Marina perde il Trasporto che ha permesso il recupero del generale e due incrociatori pesanti oltre al danneggiamento di un terzo e di una corazzata
- La Royal Navy invece subisce l’affondamento della corazzata Rodney e dell’incrociatore Liverpool, vengono dannegiati gli incrociatori Kent, Sussex e Birmingham.
- Anche gli aerei pagano il loro pedaggio: un idrovolante italiano viene abbattuto ma non prima che riesca a colpire mortalmente un nimrod lanciato da una portaerei ivi presente.
- Nel Tirreno i sottomarini inglesi trovano e affondano un solitario convoglio italiano
- A nord, nel Mar Baltico, una missione a lunghissimo raggio di un Sutherland alla ricerca dei convogli tedeschi viene fatta fallire tragicamente dalla Lutwaffe. Nessuno superstite nelle gelide acque viene rinvenuto.
In Asia il tempo avverso permette alla Cina di terminare di trincerarsi intorno a Chungking e di creare una linea di difesa praticamente inespugnabile. L'arrivo dei generali Chiang figlio e di Stilwell rafforza il morale già alto. Le truppe Giapponesi arrancano nel freddo e nel gelo sulle montagne, posizionandosi in attesa della buona stagione.
A Burma il sempre eroico partigiano, si ritira nella giungla sino a che non viene trovato da truppe locali e da un corpo indiano. Lo scontro è estremamente sanguinoso e vede la fine del movimento di liberazione della Burma al prezzo delle truppe di Burma e di ingenti danni alla fanteria indiana (4 danni subiti in tutto).
In conclusione un turno che ha visto l’inglese subire parecchi danni soprattutto nel finale (8 bp solo nell’ultimo impulso: 4 nello scontro contro i partigiani a Burma e altrettanti per l'idrovolante abbattuto) ma che riesce a mantenere aperte tutte le linee di rifornimento.
Adesso poi i sottomarini tedeschi sono di stanza a Brest, allungando di molto il loro raggio d’azione.
Per fortuna per lui, sinora nessuna minaccia è arrivata in Egitto.
Per ultimo, ma non per questo meno importante, viene creato Vichy. Le difese lungo i Pirenei vengono smantellate ed ha inizio lo spostamento dell’intero esercito tedesco verso la Russia. Fra pochi mesi avrà inizio lo scontro piu’ importante della guerra.
