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Maria Elena Boschi, Bankitalia commissaria Banca Etruria , dove lavora il padre della ministra

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2015 21:13
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Al termine di due ispezioni avviate nel 2012 e nel 2013, Banca d’Italia ha multato la popolare dell’Etruria e del Lazio per 2,54 milioni di euro. La maxi sanzione è a carico di 18 tra componenti ex componenti del collegio sindacale e del cda, tra cui Pier Luigi Boschi, padre di Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme nonché direttore generale della fondazione Open, la cassaforte che finanzia l’attività politica di Matteo Renzi e ha coperto, tra l’altro, l’esborso di circa 300mila euro per la recente Leopolda.
Il padre di Boschi è vicepresidente di Banca dell’Etruria dal maggio 2014 e componente del cda dal 3 aprile 2011. Gli ispettori di via Nazionale a lui hanno comminato una multa di 144mila euro per “violazioni di disposizioni sulla governance, carenze nell’organizzazione, nei controlli interni e nella gestione nel controllo del credito e omesse e inesatte segnalazioni alla vigilanza”. Da inizio 2013, inoltre, la sua posizione, come quella degli altri amministratori dell’istituto di credito, è al vaglio di due procure, Arezzo e Firenze.

L’inchiesta della magistratura ipotizza i reati di false comunicazioni sociali in danno dei soci o dei creditori, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza e di falso in prospetto. Il padre del ministro però non sarebbe indagato, a differenza degli ex vertici della banca il presidente Giuseppe Fornasari, il direttore generale Luca Bronchi e David Canestri, dirigente centrale con deleghe alla pianificazione e al risk e compliance. Lo scorso 21 marzo gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno perquisito gli uffici dei dirigenti dell’istituto su richiesta del procuratore di Arezzo, Roberto Rossi. L’inchiesta ha preso avvio, così come in tutti i casi simili a partire da Mps, dalle ispezioni svolte da Banca d’Italia.

E se la magistratura, a quanto si apprende, è ancora in piena fase investigativa, via Nazionale ha invece completato i propri rilievi e, come detto, emesso la multa. I rilievi segnalati dalla Vigilanza sono molteplici: “Violazioni delle disposizioni sulla governance”, “carenze nell’organizzazione e nei controlli interni” “carenze nella gestione e nel controllo del credito”, “violazioni in materia di trasparenza” nonché “omesse e inesatte segnalazioni all’Organismo di Vigilanza”. La multa, complessivamente, ammonta a 2,54 milioni di euro. La sanzione maggiore, 202.500 euro, è stata comminata all’ex direttore generale Bronchi, seguito, fra gli altri, da Massimo Tezzon (84mila euro), ex direttore generale di Consob e attuale presidente del collegio sindacale.

Da Il Fatto Quotidiano del 2 novembre 2014


www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/02/bankitalia-multa-144mila-euro-papa-boschi-vicepresidente-banca-delletruria/...
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Banche Popolari, Visco e Padoan commissariano l’Etruria di Boschi senior
Banche Popolari, Visco e Padoan commissariano l’Etruria di Boschi senior
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Alla base del provvedimento "gravi perdite del patrimonio" che sono emerse dagli "accertamenti ispettivi, avviati dalla Banca d’Italia e tuttora in corso" e sono dovute a "consistenti rettifiche sul portafoglio crediti"
di F. Q. | 11 febbraio 2015 COMMENTI

Più informazioni su: Banche Popolari, Maria Elena Boschi
Banca dell’Etruria, l’istituto popolare di cui il ministro Maria Elena Boschi è azionista e il padre Pier Luigi ormai ex vice presidente, è stato posto in amministrazione straordinaria. Il commissariamento è arrivato con un provvedimento del ministero dell’Economia su proposta di Bankitalia. Spetta ora ai commissari nominati fornire i dettagli sul commissariamento, anche se la causale della proposta di via Nazionale parla chiaro: “Gravi perdite del patrimonio”. Che sono emerse dagli “accertamenti ispettivi, avviati dalla Banca d’Italia e tuttora in corso”, come si legge in una nota della stessa Etruria. E sono dovute a “consistenti rettifiche sul portafoglio crediti“.

Che l’istituto aretino fosse in seria difficoltà non è del resto una novità. Tanto che l’improvvisa riforma delle popolari voluta dal governo Renzi, con l’imposizione della trasformazione delle prime dieci in società per azioni e, quindi, l’impulso a fondersi con altri istituti, è stata letta anche come un aiuto alla banca di famiglia del suo ministro per le Riforme. Alla quale Bankitalia aveva già da tempo indicato la strada dell’integrazione “con una realtà bancaria maggiormente rilevante” per superare i danni provocati dalla vecchia stagione del credito facile che ha portato sofferenze e bilanci in rosso.

I commissari straordinari nominati da Bankitalia sono Riccardo Sora e Antonio Pironti, mentre Paola Leone, Silvio Martuccelli e Gaetano Maria Giovanni Presti sono componenti del Comitato di Sorveglianza, insediati tutti da mercoledì. La procedura di amministrazione straordinaria, sotto la supervisione di Bankitalia, avrà il compito di “condurre l’attività aziendale secondo criteri di sana e prudente gestione e di individuare le iniziative necessarie per il superamento della crisi aziendale”. La clientela, fanno ancora sapere i commissari, potrà quindi continuare a rivolgersi agli sportelli della banca che prosegue regolarmente la propria attività.

“Il Comune di Arezzo segue con apprensione l’evoluzione della vicenda di Banca Etruria. Il commissariamento segue di pochi giorni un difficile accordo sindacale che sembrava poter creare le condizioni per una svolta nella difficile situazione della banca”, è stato il primo commento del pro sindaco di Arezzo Stefano Gasperini in merito alla notizia del commissariamento della banca, arrivata durante il cda della banca. “Adesso si tratta di attendere l’esito delle valutazioni e del lavoro dei commissari indicati da Banca Italia – prosegue Gasperini – Confermo le priorità della comunità aretina: garantire l’occupazione agli addetti dell’istituto e il sostegno al sistema economico locale”.

“Smetteranno di dire che ci sono privilegi? Dura lex, sed lex”, ha scritto su twitter, il ministro Boschi. Levata di scudi, invece, in Parlamento con i deputati leghisti Guido Guidesi, Filippo Busin, Stefano Allasia e Roberto Simonetti che in un’interrogazione al ministro del Tesoro hanno chiesto che “Padoan chiarisca i motivi del commissariamento di banca Etruria”. I parlamentari del Carroccio intendono conoscere, con urgenza, “le ragioni del commissariamento, anche in funzione di possibili incompatibilità, o conflitti di interesse, che esistevano, per questioni parentali, tra un componente del consiglio di amministrazione di Banca Etruria e un componente del governo”. La richiesta di spiegazioni fa riferimento anche “all’apertura dell’indagine della Consob rispetto a possibili speculazioni sui titoli azionari delle banche popolari nelle ultime settimane”.

“Ancora un commissariamento ad orologeria, per piazzare i soliti fiduciari di Bankitalia?”, si è invece chiesto il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, aggiungendo: ”se la Banca Popolare dell’Etruria, con la quale Adusbef non ha nulla a che spartire e non difende, aveva problemi patrimoniali, come mai i tecnocrati di Bankitalia hanno atteso tanto tempo per assumere una decisione così drastica, come sempre affidata al libero arbitrio, come dimostrano i mancati commissariamenti di Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige, solo per citare due delle banche sotto processo penale, con forti problemi patrimoniali?”. Per Lannutti “la decisione della Banca d’Italia, di continuare a nominare i soliti commissari continua a destare dubbi e perplessità, a prescindere se il vice presidente dell’istituto di credito commissariato da Palazzo Koch, si chiami o meno Pier Luigi Boschi, il padre del ministro delle riforme Maria Elena”. “Poiché un buco patrimoniale non si crea con pochi mesi e per evitare sospetti di eventuali rappresaglie verso i governi di turno – sostiene Lannutti – la Banca d’Italia deve cambiare registro, sia pubblicando una lista trasparente di tecnici e professionisti dove attingere i commissari, che con una vigilanza più seria possa prevenire i commissariamenti delle banche”.



di F. Q. | 11 febbraio 2015 COMMENTI

www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/11/banche-popolari-commissariata-letruria-boschi-senior/...
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