Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Brambilla e Veronesi, filmato choc anti-pellicce

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2011 20:28
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 13.468
Post: 2.952
Registrato il: 26/06/2003
Registrato il: 23/10/2011
Sesso: Maschile
25/11/2011 20:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

«Appello alle donne, non vestitevi di cadaveri»
Brambilla e Veronesi contro le pellicce:
«Appello alle donne, non vestitevi di cadaveri»
La parlamentare : «Basta assecondare i capricci della vanità, una legge contro gli allevamenti e l'uccisione di animali»

«Non vestirti di cadaveri»
MILANO - Animali scuoiati vivi, catturati in natura e poi soppressi con metodi cruenti, costretti a un'esistenza infima in piccole gabbie e finalizzata unicamente ad una morte tesa a soddisfare l'industria della vanità. Immagini che da sole dovrebbero indurre a più di una riflessione su quanto vi sia dietro a sfilate e capi vaporosi esposti in vetrine luccicanti. E che il comitato promotore de «La coscienza degli animali», il movimento fondato dall'ex ministro Michela Vittoria Brambilla e dall'oncologo Umberto Veronesi, ha deciso di raccogliere in un filmato crudo ma tristemente molto reale per rilanciare la campagna per un abbigliamento etico, rispettoso della vita degli altri animali. «Non vestirti di cadaveri» è l'esortazione finale che accompagna il mini-documentario, presentato oggi a Milano in occasione del «Fur Free Day», la giornata mondiale contro le pellicce, nata negli Stati Uniti e diffusasi ormai in tutto il mondo occidentale e industrializzato.

«CAPRICCI DI VANITA'» - «In occasione di questa giornata - ha spiegato l'on. Brambilla, da tempo in prima linea nelle battaglie animaliste e per questo spesso in contrasto con le posizioni meno aperte di altri esponenti della coalizione di centrodestra - vogliamo denunciare con forza la tragedia degli animali allevati, catturati e uccisi per la produzione di pellicce, una pratica crudele ed inaccettabile, figlia solo del capriccio e dalla vanità». La mobilitazione si aggiunge a quella che nei prossimi giorni sarà portata avanti dalla Lav, la Lega antivivisezione, che dedicherà il weekend del 10 e 11 dicembre alla mobilitazione anti-pellicce, che ha diffuso nei giorni scorsi le immagini registrate in incognito dall'associazione Born Free Usa delle catture in natura di animali da pelliccia di cui non esistono allevamenti e che spesso vengono soppressi con metodi atroci e non riconosciuti dalle normative europee.

Le catture in natura

MODA SENZA CRUDELTA' - «Mi rivolgo soprattutto alle donne - ha poi detto Brambilla insistendo sull''incongruenza dell'associazione tra moda e sofferenze degli animali -: la pelliccia non aggiunge nulla al fascino ma può dire molto della personalità. Può dire ad esempio che si è indifferenti di fronte al sacrificio di creature innocenti, barbaramente uccise e scuoiate dopo una vita-non-vita in un allevamento». Anche per questo nell'iniziativa è stato coinvolto lo stilista Elio Fiorucci, uno dei garanti del manifesto del movimento, per lanciare modelli virtuosi e rispettosi degli animali. Del resto molti stilisti internazionali hanno già abbracciato le politiche animal friendly.

NORME PIU' SEVERE - La parlamentare del Pdl ha ricordato di avere presentato una proposta di legge, di cui è primo firmatario, che integra le fattispecie previste dall'articolo 544 bis del Titolo IX- bis del codice penale, vietando anche l'allevamento, la cattura e l'uccisione di animali per la produzione di pellicce. Le violazioni, secondo il nuovo testo, sono punite con la reclusione da 3 a 18 mesi, con l'aggiunta di sanzioni fino a 5000 euro per ogni animale. «La fine di questo orrore - ha commentato Brambilla - passa anche attraverso un adeguamento delle nostre normative ad un contesto nazionale ed internazionale che vede l'affermarsi di una sempre maggiore coscienza di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti e l'estensione del concetto di tutela a tutte le specie animali. Tanti Paesi europei hanno già da tempo imboccato questa strada. Ora tocca a noi».

I NUMERI - Il comitato ha spiegato poi che a livello mondiale il business delle pelli «comporta la sofferenza e la morte di circa 70 milioni di animali ogni anno». L'approvvigionamento di pellicce avviene per l'85% da allevamenti e per il 15 da catture in natura e dagli allevamenti europei proviene il 60% delle pellicce commercializzate nel mondo. «In Italia - dicono a La coscienza degli animali - la filiera della pelliccia non ha mai avuto particolare rilevanza economica: nel 2010 il fatturato rappresentava il 2,8% di tutto il settore abbigliamento, che rappresenta invece un business di più di 800 milioni». Come dire: una percentuale facilmente assorbibile e riconvertibile con politiche più ecosostenibili. «Proprio dal nostro Made in Italy - ha commentato infine l'on Brambilla -, che costituisce sempre un faro nel mondo, deve arrivare quel cambiamento in linea con il comune sentire che possa costituire un riferimento per il mercato internazionale della moda».

Alessandro Sala
25 novembre 2011 | 18:02

www.corriere.it/animali/11_novembre_25/coscienza-animali-brambilla-pellicce-moda_e8083006-1766-11e1-8448-ba9de42f6f...

video.corriere.it/non-vestitevi-cadaveri/ce1a2d44-1760-11e1-8448-ba9d...
[IMG][/IMG]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 13.468
Post: 2.952
Registrato il: 26/06/2003
Registrato il: 23/10/2011
Sesso: Maschile
25/11/2011 20:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Visoni ammassati tra gli escrementi
Erano in attesa di partire per la Grecia
I responsabili del Lav:«Una situazione agghiacciante»
Gli animali chiusi in gabbie accatastate l'una sull'altra


Così viaggiavano i visoni olandesi

BARI -«Una situazione agghiacciante», questa la prima impressione avuta dal personale della LAV e dell’associazione tedesca Animals’ Angels - impegnati in attività di controllo dei trasporti di animali (ad uso alimentare) in collaborazione con la Polizia Stradale di Bari - alla vista del carico di visoni provenienti dall’Olanda, in sosta al porto di Bari in attesa dell’imbarco per la Grecia, insieme ad altri autotrasporti di animali.

«I visoni erano chiusi in gabbie accatastate l’una sull’altra è scritto in una nota del Lab - nell’impossibilità di compiere movimenti e tra gli escrementi, con gli animali costretti a defecare e urinare addosso a quelli tenuti nella parte inferiore. Durante il viaggio iniziato il 21 novembre, inoltre, agli animali non è stato somministrato cibo»

Dagli accertamenti effettuati - è spiegato ancora nella nota a cura della Polizia Stradale è emerso che i visoni stavano viaggiando senza alcuna certificazione sanitaria, in violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto, e senza una specifica autorizzazione per il trasporto dei visoni. Per tale ragione, sulla base anche del Decreto Legislativo 25 luglio 2007 n. 151, è stato posto un fermo amministrativo degli animali e sono state contestate al trasportatore sanzioni amministrative per un importo complessivo di 9mila euro. Al termine delle operazioni i visoni sono stati temporaneamente trasferiti presso la stalla di sosta di Bitritto. Gli animali, 1750 femmine e 50 maschi, sono animali “riproduttori”, probabilmente provenienti da un allevamento olandese in dismissione e diretti verso uno greco, per un valore indicativo superiore ai 100mila euro.



Al porto «Questi visoni sono solo l’esempio di quanto avviene a decine di milioni di animali uccisi ogni anno per le loro pellicce: la realtà nascosta del blasonato mondo della moda – dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV, Campagne Pellicce – Dopo le atroci immagini della cattura e uccisione di animali in natura, diffuse nei giorni scorsi dalla LAV, questa vicenda dimostra, ancora una volta, quanto poco interesse ci sia al rispetto della vita di questi animali. E chi acquista pellicce, o prodotti con piccoli inserti in pelliccia, ne è complice».
Redazione online
25 novembre 2011

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2011/25-novembre-2011/visoni-ammassati-gli-escrementierano-attesa-partire-la-grecia-19023071056...
[IMG][/IMG]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com