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Claudio G. • 6 ore fa
Quello che dice Corbyn. é di una banalità assoluta, pensabile da chiunque, e proprio per questo è la strada giusta. E' dal 2008, inizio semi ufficiale della crisi, che personalmente sostengo, con altre parole la stessa cosa. Partì all'epoca con questa affermazione: se l'Italia, (art. 1 della Carta) è una Repubblica fondata sul lavoro, non può essere demandato all'iniziativa privata l'esistenza del suo elemento fondante. Ritenevo di conseguenza che solo lo Stato può fare investimenti miliardari in grado di dare lavoro a milioni di persone. Sottolineo investimenti, non sussidi. Ed i soldi mi obiettarono in tanti? Per i soldi, i problemi non esistono perché sono solo pezzi di carta dal valore convenzionale che certificano lo svolgimento di un lavoro, e quindi se si lavora si può stamparli. Follia? No, perchè senza un adeguato circolante, virtuale o cartaceo che sia, nessuna economia sta in piedi. Quindi deve essere continuamente adeguato al PIL dei vari Paesi, con tanti saluti ai debiti sovrani che non devono proprio esistere, sono solo una truffa internazionale, che anzichè operare sull'iniziativa privata, strozza le Nazioni.
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