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Hiv: identificato un composto che può attivare e consentire l’eradicazione i serbatoi latenti del virus

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2023 11:08
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Scoperto dove virus Hiv si nasconde nelle cellule
Ricerca italiana dell' Icgeb di Trieste pubblicata su Nature. Ora si apre la strada a nuove cure contro Aids

Lo leggo dopo
Scoperto dove virus Hiv si nasconde nelle cellule
Ricercatori italiani scoprono dove si nasconde il virus dell'Aids
TRIESTE - E' stata fotografata per la prima volta la struttura del nucleo dei linfociti e scoperte le "tane" dove l'Hiv si nasconde fino a diventare 'invisibile'. La ricerca è stata realizzata all'Icgeb di Trieste da un gruppo di studiosi guidati dal professor Mauro Giacca, direttore del Centro di medicina molecolare. La scoperta è stata pubblicata sul sito di 'Nature' e avrà forti ricadute nello sviluppo di nuovi farmaci contro l'Aids.

L'Aids è collegato alla proprietà del virus di inserire il proprio Dna in quello delle cellule che infetta diventando così parte del loro patrimonio genetico. Gli esperti hanno cercato di capire come mai i virus colpisce solo determinati geni e ne ignora altri. Infatti la ragione per cui il virus scelga soltanto alcuni dei 20mila geni umani per integrarsi e, soprattutto, come riesca all'interno di questi geni a nascondersi ai farmaci era rimasto finora un enigma. Ora questo enigma è stato risolto dal gruppo di ricerca dell'International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology. Gli studiosi hanno dimostrato che la presenza di due proteine(NUP153 e LEDGF/p75) è fondamentale perché il virus riesca a inserirsi nella cellula.

Si tratta di un altro passo avanti nella lotta all'Aids. Recentemente un gruppo di ricercatori statunitensi ha messo a punto una sostanza in grado di 'inibire' il virus nelle scimmie. Gli studiosi americani del Scripps Research Institute, in California, hanno modificato il Dna delle scimmie, in modo da creare una specie di 'scudo' contro l'Hiv. La sperimentazione sulle cavie da laboratorio, durata diversi mesi, ha dato risultati incoraggianti.


www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/03/02/news/scoperto_dove_virus_hiv_si_nasconde_nelle_cellule-108580824/?ref...



Aids, scoperte le “tane” dove l’Hiv si nasconde fino a diventare invisibile
Aids, scoperte le “tane” dove l’Hiv si nasconde fino a diventare invisibile
Scienza
La ricerca è stata compiuta all’International centre for genetic engeneering and biotechnology di Trieste dagli scienziati guidati dal professor Mauro Giacca. La scoperta è stata pubblicata sul sito di Nature e potrebbe avere forti ricadute nello sviluppo di nuovi farmaci
di Davide Patitucci | 2 marzo 2015 COMMENTI

Più informazioni su: Aids, HIV, Nature
Il virus dell’Aids è un nemico ostico per l’organismo, sia perché colpisce selettivamente il sistema immunitario, sia perché è in grado di camuffarsi bene, integrando il proprio materiale genetico con il Dna dei linfociti che infetta. In questo modo, aggredisce non solo il singolo linfocita colpito, ma anche indirettamente i suoi discendenti, ai quali la cellula madre, quando si divide, trasmette in eredità anche il materiale genetico del virus.

Adesso un team di ricercatori italiani dell’International centre for genetic engineering and biotechnology (Icgeb) di Trieste, guidati da Mauro Giacca, ha individuato alcuni dei nascondigli preferiti dell’Hiv, con il quale nel mondo convivono più di 35 milioni di persone, a volte senza esserne a conoscenza. Mentre prosegue la ricerca per sconfiggere l’infezione attraverso nuove strategie come la terapia genica, in un articolo appena pubblicato sul sito di Nature, gli studiosi triestini – in collaborazione con alcuni ricercatori dell’Università di Modena e del Genethon di Parigi – hanno scattato una fotografia della struttura del nucleo dei linfociti, e individuato le tane dove l’Hiv si nasconde, fino a diventare invisibile.

I ricercatori triestini hanno studiato i meccanismi che portano il virus a scegliere soltanto alcuni dei circa 20mila geni umani per integrarsi. E, soprattutto, le strategie che adotta l’Hiv per nascondersi all’interno di questi geni e sfuggire, così, ai farmaci, portando alla cronicizzazione dell’infezione. Gli scienziati hanno, infatti, scoperto che il virus è in grado d’integrare il proprio materiale genetico vicino alla membrana esterna che delimita il nucleo, in corrispondenza delle strutture dei cosiddetti pori nucleari, le porte attraverso le quali ha avuto accesso all’interno della principale cabina di regia della cellula.
“È come quando entriamo in una sala cinematografica al buio – spiega Mauro Giacca, a capo del team di studiosi italiani -. I posti più comodi sono quelli più lontani, ma i più facili da raggiungere sono quelli vicini alle porte, ed è proprio lì che ci accomodiamo. Allo stesso modo – sottolinea lo scienziato -, inserendosi nei geni più prossimi alle porte d’ingresso del nucleo cellulare, la probabilità che il virus si nasconda ai farmaci diventa più alta. Questo è il motivo per cui oggi – conclude Giacca – riusciamo a rallentare la progressione verso l’Aids, ma non a eliminare del tutto l’infezione”.

www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/02/aids-scoperte-tane-dove-lhiv-si-nasconde-diventare-invisibile/...
[Modificato da angelico 02/03/2015 19:21]
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